Presentata a Pordenone SHAW, un'App per la sicurezza delle donne ideata dal Soroptimist Club
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- Pubblicato Giovedì, 16 Aprile 2015 23:12
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - In una giornata tristissima per la città, che piange Touria, 30 anni e la figlia Hiba, 6 anni, barbaramente assassinate dall’uomo che era per loro marito e padre, il Soroptimist Club di Pordenone ha presentato oggi in municipio Shaw, la nuova App per la sicurezza delle donne.
Un appuntamento programmato da tempo, che ha assunto un significato ancor più profondo e che si è tenuto in un clima di profonda partecipazione e commozione, a fronte dell’ennesimo caso di violenza estrema sulle donne.
Un servizio utile, efficace e scaricabile gratuitamente questa nuova App (App Store e Google play), strutturato per essere di aiuto alle vittime di violenza.
La presidente del Soroptimist club di Pordenone, Ilaria Raffin, ha ricordato che il progetto è stato portato avanti da un gruppo di donne determinate e coese che si impegnano anche con l’aiuto delle istituzioni, club service, comitati femminili, pari opportunità con l’obiettivo di raggiungere il maggior numero possibile di donne.
Qui la videointervista alla presidente Raffin:
La vicepresidente nazionale Marinella Coppola, ideatrice del progetto, ha ricordato finalità e funzionalità di "S.H.A.W." acronimo di Soroptimist Help Application Women, App innovativa che consente di scaricare su cellulare smartphone una serie di dati, informazioni, numeri di telefono e indirizzi utili per donne in difficoltà, in tutt’Italia.
Maria De Stefano, presidente di Voce Donna Onlus, associazione che oltre alla sede di Pordenone ha aperto sportelli a Maniago e Sacile, ha ricordato la drammaticità del fenomeno, che non ha distinzioni di classe, cultura, età e l’impegno costante e crescente, 24 ore su 24, di operatori e volontari.
Hanno poi preso la parola i rappresentanti delle istituzioni, in primis il sindaco Claudio Pedrotti, che ha garantito la massima disponibilità del Comune (e in tempo reale sul sito del Comune era già stata scaricata l’App), confermando anche l’impegno per contribuire al cambio culturale che deve intervenire se vogliamo sconfiggere il problema.
L’invito alla collaborazione è stato un punto costante che ha trovato il massimo consenso da parte di Comitati pari opportunità di Comune e Provincia, della consigliera provinciale Chiara Cristini, che ha auspicato la divulgazione dell'App nel mondo del lavoro e della consigliera regionale Chiara Dagian, intervenuta a nome della presidente Debora Serracchiani, sottolineando la modernità di uno strumento che può aiutare soprattutto i ragazzi a capire che la violenza non è normalità.
La App, scaricabile gratuitamente dal sito www.appshaw.it e dai principali market (App Store e Google Play) è ideata e realizzata dal Soroptimist Club International per la sicurezza delle donne ma anche per rispondere alla richiesta di informazioni e strumenti efficaci per la prevenzione della violenza.
La cura del vampiro per diventare centenari. Ecco perché Trieste è la città dei record
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- Pubblicato Giovedì, 09 Aprile 2015 19:23
- Scritto da Tullia Calogiuri
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“Science & the City 2” ritorna con il nuovo ciclo di appuntamenti
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- Pubblicato Giovedì, 02 Aprile 2015 11:19
- Scritto da Cristina Degrassi
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Trieste - Ritorna a Trieste il ciclo di incontri di divulgazione scientifica “Science & the City 2” ideato dal Centro Internazionale di Ingegneria Genetica e Biotecnologie.
L’intento è quello di raccontare la scienza al pubblico su temi di grande interesse con un formato da talk show televisivo. Nei sei mercoledì, saranno presenti due protagonisti della ricerca nel settore prescelto che parleranno per dieci minuti ciascuno della tematica presa in esame. Sarà presente poi un moderatore che farà da tramite tra i relatori ed il pubblico, luogo deputato agli incontri l’Auditorium Revoltella di Trieste
Il primo appuntamento previsto per mercoledì 1° aprile alle 18 sarà “AIDS, novità dal fronte”, ne parleranno Umberto Tirelli, a capo del dipartimento di oncologia di Aviano e il direttore di ICGEB Mauro Giacca, impegnato da oltre 20 anni nella ricerca molecolare su HIV. Modererà l’incontro la giornalista scientifica Cristina Serra.
Mercoledì 8 aprile si parlerà de “La fonte dell’eterna giovinezza”, con Gabriella Marcon, professoressa di neurologia all’università di Udine e Francesco Loffredo, cervello di ritorno da Harvard a Trieste. Modererà l’incontro Alberto Bollis, vicedirettore de “Il Piccolo” di Trieste.
Il 22 aprile si affronterà il tema “La prova del DNA, certezze e misteri” con Federico Frezza, magistrato della Procura della Repubblica di Trieste e Paolo Fattorini, professore all’università di Trieste che da più di venti anni esegue la prova del DNA nel proprio laboratorio. Moderatore sarà Paolo Possamai, direttore de “Il Piccolo” di Trieste.
Mercoledì 29 aprile il tema sarà “Cellule staminali, quelle vere”, con Paolo Bianco, docente alla Sapienza di Roma e Serena Zacchigna ricercatrice sul tema presso lo stesso ICGEB. Modererà la giornalista scientifica Simona Regina.
Il 7 maggio si parlerà di “Demenza, la nuova epidemia” con Alessandro Padovani, clinico e professore di neurologia all’università di Brescia ed Emanuele Buratti, scienziato all’ICGEB di Trieste. Condurrà e modererà l’incontro Marinella Chirico, noto volto televisivo della sede regionale RAI.
Il ciclo di conferenze si concluderà mercoledì 13 maggio con “Dammi il tuo DNA e ti dirò chi sei” con Paolo Gasparini, genetista internazionale e professore presso l’università di Trieste e Sergio Pistoi, giornalista scientifico e biologo. Moderatore il giornalista scientifico Fabio Pagan.
L’evento, sotto la direzione del presidente del centro Mauro Giacca, è realizzato con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia, la co-organizzazione del Comune di Trieste, la mediapartnership del quotidiano Il Piccolo e il supporto del Rotary Club Trieste Nord.
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