Politica
Il Movimento 5 Stelle attacca la Giunta regionale per conflitti di interesse sulla Ferriera di Trieste
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- Pubblicato Mercoledì, 22 Febbraio 2017 20:05
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno annunciato il 22 febbraio una interrogazione con la quale chiederanno alla giunta regionale se era a conoscenza dei rapporti esistenti fra la Siderurgica Triestina, il figlio del direttore del Servizio tutela da inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico della stessa Regione Fvg e la ARTEC Ingegneria S.r.l.
Occorre "Rimuovere subito qualsiasi potenziale conflitto di interessi” - si legge nel comunicato diffuso dal M5S regionale, che così riassume la questione Regione-ARTEC-Ferriera: “È noto che il 27 gennaio 2016 il direttore del Servizio tutela da inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico della Regione Fvg, Luciano Agapito, ha firmato il Decreto n.96/AMB di riesame con valenza di rinnovo dell’AIA della Ferriera di Servola. Meno noto è il fatto che il figlio dello stesso Direttore autorizzante, Daniele Agapito, ad aprile del 2015 riceveva dalla proprietà dell’impianto, la Siderurgica Triestina, un importante incarico di progettazione e direzione lavori, seguito poi da ulteriori incarichi nel 2016 presso il medesimo stabilimento. Incarichi realizzati attraverso la ARTEC Ingegneria S.r.l. di cui è socio insieme ad altre due persone”.
I consiglieri Elena Bianchi, Eleonora Frattolin, Ilaria Dal Zovo, Cristian Sergo, Andrea Ussai, con l’interrogazione, intendono sapere “quali provvedimenti saranno presi dall’esecutivo regionale nei confronti di questo alto dirigente della Regione Fvg che a nostro avviso deve essere subito rimosso da qualsiasi azione amministrativa riguardante la Ferriera di Servola”.
L’alto dirigente “ci risulta essere stato dal 2002 al 2004 direttore del Servizio della pianificazione dell’intervento pubblico per la casa e per l’arredo urbano e dal 2008 al 2010 promosso addirittura direttore centrale presso la DC pianificazione territoriale, autonomie locali e sicurezza, in entrambi i casi quando ad amministrare il Friuli Venezia Giulia era la giunta di centrodestra guidata da Renzo Tondo”.
21 febbraio Giornata internazionale della lingua madre. Lenghe Furlane cerca ambasciatori
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- Pubblicato Lunedì, 20 Febbraio 2017 21:28
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - L’ARLeF (Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane) ricorda che il 21 febbraio si celebra la Giornata internazionale della lingua madre, istituita dall’Unesco nel 1999 per promuovere la diversità linguistica e culturale e il multilinguismo, punti centrali nell’attività istituzionale dell’Agenzia.
La data è stata scelta per ricordare il 21 febbraio 1952, quando quattro studenti bengalesi dell'Università di Dacca furono uccisi dalle forze di polizia del Pakistan (che allora comprendeva anche il Bangladesh) mentre protestavano per il riconoscimento del bengalese come lingua ufficiale. Il tema scelto per l’edizione di quest’anno sottolinea il nesso profondo che esiste tra le biografie linguistiche di ogni bambino e ragazzo e la riuscita scolastica ed è infatti: “L’inclusione nell’educazione e attraverso l’educazione. La lingua conta”.
A tal proposito, il compianto linguista recentemente scomparso, Tullio De Mauro, scriveva: “La lingua materna in cui siamo nati e abbiamo imparato a orientarci nel mondo, non è un guanto, uno strumento usa e getta. Essa innerva la nostra vita psicologica, i nostri ricordi, associazioni, schemi mentali”.
Per l’occasione, è partita anche una nuova e divertente sfida sui social per diventare Ambasciatori della lingua madre e promuovere e celebrare, su internet, la diversità culturale e linguistica con una particolare attenzione alle lingue di minoranza, indigene e in via di estinzione.
Per aderire, è sufficiente creare un meme originale in friulano, aggiungere l’hashtag #MemeML e #Furlan, pubblicarlo su Facebook, Instangram o Twitter e moltiplicarne le condivisioni e i commenti.
A questo link si possono trovare tutte le informazioni e le indicazioni per partecipare alla sfida: https://furmememl.wordpress.com/.
L’ARLeF, dal canto suo, ha già creato 8 meme par furlan che si possono scaricare dal suo profilo Facebook.
Corte dei Conti FVG inaugura anno giudiziario: il quadro della cattiva gestione della cosa pubblica
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- Pubblicato Sabato, 18 Febbraio 2017 22:25
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Si è svolta venerdì 17 febbraio la cerimonia d’inaugurazione dell’Anno giudiziario della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti per il Friuli Venezia Giulia. Sono intervenuti il procuratore regionale Tiziana Spedicato e dal presidente della Sezione Paolo Simeon.
Sono stati elencati i danni subìti nel 2016 dalla Pubblica Amministrazione derivanti tra l’altro dai disservizi e dalla cattiva gestione delle risorse.
Si tratta di atti di citazione per oltre 8 milioni di euro, inviti a dedurre per oltre 20 milioni, sentenze di condanna con richieste pari a 1,35 milioni.
Le azioni lesive nei confronti della Pubblica Amministrazione vanno dalle ormai note “spese pazze” dei consiglieri regionali ai comportamenti scorretti dei dipendenti pubblici, alla distrazione dei contributi pubblici dallo scopo per cui erano stati erogati.
In particolare, sono in essere indagini per 13 milioni e inviti a dedurre per un milione per la "cattiva gestione di finanziamenti pubblici”.
La procuratrice Spedicato ha parlato di "anno caratterizzato da un'attività ad ampio raggio, mirante a stimolare buone pratiche e autocorrezione. La Procura si è interessata a fattispecie diversificate, con ampia casistica di cattiva gestione amministrativa”.
Lo somme in questione sono “ovviamente teoriche - ha spiegato Spedicato - perché resta la possibilità di ricorso e perché il recupero dipende dalla disponibilità economica del debitore".
“Relazioni molto puntuali, che hanno evidenziato il grande lavoro che la Sezione regionale della Corte dei Conti sta facendo per il controllo della Finanza pubblica in Friuli Venezia Giulia”.
Con queste parole la presidente della Regione Debora Serracchiani ha commentato le relazioni.
“La Regione – ha sottolineato Serracchiani – sta mantenendo costante il controllo sulle spese e contemporaneamente attuando la piena applicazione delle regole sulla trasparenza, affinché sia garantito ai cittadini il diritto di conoscere come vengono impiegate le risorse.
La presidente ha anche ricordato l’importante collaborazione che si è instaurata fra l’amministrazione regionale e la Sezione giurisdizionale della Corte dei Conti anche in sede di controllo, nello spirito di coniugare gli obiettivi di riduzione e qualità della spesa pubblica.
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