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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Violenza contro le donne: manifestazioni e incontri a partire da “One Billion Rising”

Violenza contro le donne: manifestazioni e incontri a partire da “One Billion Rising”

Trieste - Il 14 febbraio si svolge la manifestazione “One Billion Rising” per affermare ancora una volta, sulle note di “Break The Chain”, il “no” alla violenza su donne e bambine e l’urgenza di una rivoluzione che scardini mentalità e pratiche basate su abuso, omertà e sopraffazione.

Quest’anno la parola d’ordine di One Billion Rising è “solidarietà”: solidarietà contro lo sfruttamento delle donne e contro il razzismo e il sessismo ancora presenti in tutto il mondo.

L’obiettivo di “One Billion Rising” è di ottenere l’attenzione, il coinvolgimento e l’impegno delle istituzioni affinché attuino forme di prevenzione e controllo oltre che politiche sociali ed educative per contrastare il fenomeno della violenza di genere in ogni sua declinazione.

Manifestazioni e flash mob sono previsti in piazza Verdi alle 15 a Trieste e in piazzetta Lionello alle 18 a Udine.

Sul tema della violenza di genere e i linguaggi si svolge inoltre il 16 febbraio a Trieste, presso il Centro Veritas in via Monte Cengio 2/1a, con inizio alle 17.30, l’incontro “Media e rappresentazione di genere: l'esempio della Carta di Pordenone”.

Relatrice è la giornalista pordenonese Paola Dalle Molle, promotrice della Carta ed esperta di tematiche di genere.

Si tratta di richiamare i giornalisti all'uso di un linguaggio corretto, rispettoso della persona, scevro da pregiudizi e stereotipi e ad una informazione precisa e dettagliata nella misura in cui i particolari di un accadimento siano utili alla comprensione della vicenda, delle situazioni, della loro dimensione sociale.

Adottando il punto di vista della vittima, si contribuisce a ridarle la dignità e l'umanità che, in una cronaca quasi sempre centrata sulla personalità dell'omicida, vanno perdute.

I codici deontologici suggeriscono di collocare gli atti di violenza nel loro contesto storico e culturale, consentendo ai lettori di comprendere quanto sia infondata la convinzione che la violenza sulle donne sia una tragedia inesplicabile e irrisolvibile.

A un anno dalla scomparsa di Giulio Regeni una fiaccolata silenziosa a Fiumicello

A un anno dalla scomparsa di Giulio Regeni una fiaccolata silenziosa a Fiumicello

Trieste - Domani, mercoledì 25 gennaio, a un anno esatto dalla scomparsa di Giulio Regeni al Cairo, l'Assostampa Fvg partecipa alle manifestazioni che si svolgeranno a Fiumicello e a Roma, come in tante altre città italiane ed europee, per chiedere ancora e sempre la verità sull’arresto, la sparizione, la tortura e l’uccisione del giovane ricercatore italiano. Verità che ormai sembra vicina dopo le drammatiche rivelazioni degli ultimi giorni.

Per non dimenticare Giulio e continuare a chiedere #VeritàPerGiulioRegeni, l'Assostampa Fvg parteciperà con la Fnsi alla manifestazione organizzata da Amnesty International Italia all’università La Sapienza di Roma. Nel corso della manifestazione saranno letti estratti dei diari di viaggio del ricercatore friulano e interverranno, in collegamento telefonico, i suoi genitori. Sarà possibile seguire e partecipare all’iniziativa anche su Twitter attraverso gli hashtag #veritàpergiulioregeni e #365giornisenzagiulio.

A Fiumicello, paese natale di Giulio, alle ore 19.41 (l'ora dell'ultimo sms alla fidanzata da parte del ricercatore) è prevista una fiaccolata silenziosa che partirà da Piazzale dei Tigli. A quella stessa ora tante candele si accenderanno in tante altre piazze. A Trieste l'appuntamento è alle 18.30 in piazza Unità.

Violenza contro le donne: le iniziative promosse dalla Carta di Pordenone

Violenza contro le donne: le iniziative promosse dalla Carta di Pordenone

Pordenone - La città si veste di rosso da sabato 21 novembre fino al 26 per una settimana dedicata ad affrontare, analizzandone diversi aspetti, il drammatico fenomeno sociale della violenza sulle donne, che registra quest’anno in Italia 99 femminicidi (dato relativo ai primi di novembre). Lo comunica l’Assostampa regionale con una nota diffusa ieri.

Gli organizzatori - fra essi i sottoscrittori della Carta di Pordenone, in primis il Comune di Pordenone con l’Assessorato alle pari opportunità e il Teatro Verdi di Pordenone - hanno organizzato un calendario di iniziative che coinvolgono il mondo della cultura, dello spettacolo, del lavoro, dello sport, i mass media e le scuole per un’intera settimana.

Il progetto è promosso da Comune di Pordenone e Teatro Comunale Giuseppe Verdi in collaborazione con associazione Voce Donna, Cinemazero, Consigliera provinciale di parità, Fidapa, Circolo della Stampa di Pordenone, Assostampa Fvg, Ordine dei Giornalisti Fvg, tutti sottoscrittori della Carta di Pordenone, il Protocollo intitolato “Media e Rappresentazione di genere” siglato un anno e mezzo fa per promuovere una rappresentazione rispettosa della dignità della persone e del rispetto dei generi.

Obiettivo della Settimana è ricordare che il fenomeno della violenza sulle donne riguarda l’intera società e deve essere contrastato ogni giorno, non solo in occasione del 25 novembre. Per questo organizzatori stanno valutando la possibilità che le iniziative proseguano a firma di Carta di Pordenone, durante l’anno, coinvolgendo tutte le realtà - oltre trenta al momento - che hanno sottoscritto il documento e cercando di coinvolgere un numero crescente di soggetti interessati a promuovere interventi diffusi di sensibilizzazione.  

Durante la Settimana, a partire da lunedì 21 novembre saranno coinvolti in prima linea i quotidiani locali “Il Messaggero Veneto“ e “Il Gazzettino” che ogni giorno, grazie alla disponibilità dei capi servizio delle stesse redazioni, Antonio Bacci e Loris Del Frate, pubblicheranno interventi a firma di “testimonial“, personaggi noti del mondo della cultura e dello sport che diranno il loro “no” alla violenza sulle donne.  

Non mancheranno poi alcune sorprese, grazie al ruolo e all’impegno dei Papu, che si sono subito resi disponibili a partecipare a diversi momenti dell’iniziativa. In particolare, Ramiro Besa e Andrea Appi  sono i protagonisti di uno spotgirato con il sostegno di Videe, che sarà diffuso anche sul grande schermo all’esterno del Teatro Verdi.

Uno spot speciale girato da TelePordenone, rete sostenitrice dell’iniziativa, riunirà alcuni personaggi del mondo della cultura e dello sport in un’originale testimonianza che andrà in onda in diversi momenti dellaprogrammazione della rete condotta da Gigi Di Meo: anch’egli si è subito reso disponibile a sostenere il progetto.

Contro la violenza sulle donne scenderà in campo anche il mondo dello sport maschile: i giocatori del Pordenone Calcio, Pordenone Rugby e Gs Hockey Pordenone indosseranno – in occasione degli impegni sportivi della settimana – le magliette rosa realizzate dal Teatro Verdi, con la dicitura “Il nostro impegno costante contro la violenza sulle donne”. Le stesse saranno indossate da ragazzi e ragazze durante la cerimonia inaugurale della Settimana.

La “Settimana” è stata inaugurata ufficialmente sabato 19 novembre alle 15.30, quando il Teatro Verdi ha sollevato il drappo rosso appeso sulla facciata e scoprirà la dicitura che rimarrà sulla parete per tutta la durata dell’iniziativa.

La “Settimana” prosegue lunedì 21 novembre con le iniziative di Cinemazero: la proiezione per le scuole (in mattinata nella Sala Grande) del film “La vita possibile” di Ivano De Matteo interpretato da Margherita Buye Valeria Golino. Alla presentazione sarà presente Maria De Stefano, presidente di Voce Donna.

Lo stesso giorno, alle 17.30, Voce Donna promuoverà il convegno: “Violenza maschile sulle donne. La parola agli uomini” insieme a Maria De Stefano, presidente di Voce Donna e Mario De Maglie, psicologo coordinatore del centro di Ascolto Uomini Maltrattanti (Cam) di Firenze. Il convegno sarà intervallato da letture sceniche tratte dal libro “Se questi sono gli uomini” (Edizioni Chiarelettere) di Riccardo Iacona, interpretate da Jimmy Baratta, direttore artistico de “I Tecknicolor”. In programma, la presentazione ufficialedell’associazione maschile “In Prima Persona. Uomini contro la violenza sulle donne” che illustreranno il loro programma e l’idea di creare un punto di ascolto per uomini maltrattanti.

In serata, alle 21, Cinemazero proporrà la proiezione del film “Ti do i miei occhi” di Iciar Bollain.

La musica sarà protagonista al Teatro Verdi, martedì 22 novembre, alle 20.45, in occasione del Concerto dei finalisti del Concorso di Trieste, con una performance introduttiva della violoncellista Silvia Chiesa dedicata alla donna. Sul palco, prima dello spettacolo, anche l’attrice pordenonese Viviana Piccolo testimonierà la sua adesione alla campagna e così in occasione degli spettacoli in teatro del 24 e 25 novembre.

Una riflessione sul mondo del lavoro è in programma mercoledì 23 novembre, alle 17. 45 nel Convento di San Francesco, con il convegno “Donne: sfide e opportunità in un mondo ancora dominato dalle discriminazioni e dai pregiudizi ” a cura di Fidapa e Comune di Pordenone.

Lo spettacolo “L’intervista”, che mescola ambiguamente gli ingredienti della violenza e della seduzione, andrà in scena giovedì 24 novembre, alle 20.45, nel Teatro Verdi. A seguire un’intervista/dibattito condotta dalla giornalista Cristina Savi insieme ai protagonisti dello spettacolo Graziano Piazza e Viola Graziosi. Lo spettacolo e il dibattito successivo saranno replicati venerdì 25 novembre, Giornata mondiale contro la violenza sulle donne.

La Settimana si conclude sabato 26 novembre, alle 10, nel Ridotto del Verdi, con un incontro/dibattito dedicato al mondo delle scuole. Gli studenti potranno confrontarsi sul tema “Uomo-Donna: incontro o scontro? I Media e la Scuola per una vera cultura della parità e del rispetto reciproco”. Alla tavola rotondaparteciperanno Omar Monestier, direttore del Messaggero Veneto, Lorenzo Marchiori, responsabile delle pagine cultura de Il Gazzettino Fvg, Chiara Cristini, Consigliera di parità di Pordenone e presidente Carta di Pordenone.

L’obiettivo è proporre un’idea forte sull’argomento, con riflessioni che vadano oltre il contingente, cioè oltre i gravi fatti che purtroppo quasi ogni giorno siamo costretti a riferire, che possono tuttavia ridursi gradualmente fino a scomparire. A una sola condizione: che la società civile riesca a far prevalere una nuova cultura del rispetto reciproco uomo-donna formando le coscienze e la mentalità dei giovani anche con un’informazione corretta.

 

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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