Fiumicello terrà bandiere a lutto finché non sarà raggiunta verità sulla morte di Giulio Regeni
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- Categoria: Uomini e diritti
- Pubblicato Venerdì, 14 Ottobre 2016 10:40
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Fiumicello (Ud) - Con una delibera, il Consiglio comunale di Fiumicello ha deciso di mettere bandiere a mezz'asta e listate a lutto sul Municipio e su tutti gli edifici comunali, a cominciare dalle scuole a partire da giovedì 13 ottobre "finché non sarà raggiunta piena verità e giustizia sulla morte di Giulio Regeni”.
Il giovane ricercatore friulano era stato rapito il 25 gennaio 2016 e ritrovato, torturato ed ucciso, il 3 febbraio, alla periferia del Cairo, in circostanze ancora da chiarire.
A decidere il lutto è stata la Giunta Comunale di Fiumicello, paese natale di Giulio Regeni, che ha deciso anche di esporre lo striscione di Amnesty International "Verità per Giulio Regeni" su tutti gli edifici istituzionali presenti sul territorio comunale.
"Ci sentiamo offesi dalla decisione del sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza di rimuovere lo striscione dalla facciata del municipio del capoluogo di Regione - spiega il vicesindaco di Fiumicello, Alessandro Dejust - e vogliamo ribadire il nostro impegno contro ogni forma di tortura e di violazione dei diritti umani, come quelle che hanno riguardato Giulio Regeni".
Nella delibera, la Giunta comunale sostiene di ritenere "doveroso e necessario" riaffermare che "il diritto allo studio, la libertà di ricerca, le differenze culturali e religiose rappresentano elementi di ricchezza della nostra società e che necessitano di continua, costante e assoluta tutela"."L'intera comunità di Fiumicello è profondamente turbata" dalla tragedia di Giulio Regeni "e si è stretta intorno ai familiari partecipando al loro profondo dolore", ha ricordato l'amministrazione comunale di Fiumicello che ha ritenuto "doveroso e necessario" interpretare "il comune sentimento della cittadinanza in segno di profondo rispetto e di partecipazione a quanto la famiglia sta vivendo in questi mesi" decidendo di esporre le bandiere a mezz'asta e listate a lutto e i manifesti di Amnesty International "Verità per Giulio Regeni".
In questo modo ha anche voluto ribadire "con forza" la richiesta che sia fatta "piena luce sulla angosciosa e oscura vicenda" di Giulio Regeni ribadendo che "i diritti fondamentali dell'essere umano sono valori universali, che simboleggiano un confine invalicabile dell'umanità, oltre il quale vacillano le fondamenta della nostra società".
Nella delibera, inoltre, l'amministrazione comunale di Fiumicello ricorda la posizione di Amnesty International per la quale "qualsiasi esito distante da una verità accertata e riconosciuta in modo indipendente, da raggiungere anche col prezioso contributo delle donne e degli uomini che in Egitto provano ancora a occuparsi di diritti umani, nonostante la forte repressione cui sono sottoposti, dev'essere respinto" e afferma che "di fronte alla palese e continua violazione dei diritti umani, ogni inerzia significa complicità".
L'esposizione delle bandiere a mezz'asta e degli striscioni gialli di Amnesty International, che è cominciata nel pomeriggio - ha riferito l'assessore comunale Laura Sgubin - sarà completata nella mattinata di venerdì.