Open Day alla Bloom Coffee School
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- Pubblicato Venerdì, 17 Febbraio 2017 14:11
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Una giornata “porte aperte” per scoprire la Bloom Coffee School, la scuola di formazione sul caffè promossa da Imperator, e per visitare in anteprima gli spazi di Campo del Belvedere 6 a Trieste, appositamente allestiti per ospitare i corsi nelle seguenti aree: Barista Bartending; Brewing; Caffè Verde & Analisi sensoriale. Questo il programma dell'Open Day della Bloom Coffee School, in calendario sabato 25 febbraio 2017 dalle ore 10.30 alle 12.00.
Un Open Day a ingresso libero e dedicato a tutti: aziende, operatori e professionisti del settore, amanti del caffè e semplici curiosi. Si potranno scoprire i programmi della Scuola, che approfondiscono i vari aspetti del ciclo produttivo del caffè: la botanica, la tostatura, l'assaggio, la preparazione del caffè espresso e gli altri metodi di estrazione. I partecipanti potranno inoltre informarsi sulla Foundation Week, la settimana di apertura delle lezioni alla Bloom Coffee School che prevede tre moduli base del Coffee Diploma System di SCA - Specialty Coffee Association, il principale sistema formativo accreditato e riconosciuto al mondo nel settore del caffè. Dall'1 al 3 marzo, sarà possibile frequentare i corsi Introduzione al caffè, Barista Skills e Brewing e avere così rispettivamente una prima infarinatura specifica sul mondo caffeicolo, sulle competenze necessarie per gestire da professionista le varie operazioni dietro una macchina di caffè espresso, i diversi metodi di preparazione del “caffè a filtro” manuale. Trainer di questi primi tre moduli saranno Alberto Polojac, responsabile acquisti e qualità Imperator, trainer autorizzato SCA - Specialty Coffee Association e q grader, che avrà il ruolo di Direttore della didattica della Bloom Coffee School, Davide Spinelli, trainer autorizzato SCA - Specialty Coffee Association e Ivo Filigi, Barista Trainer.
La Bloom Coffee School rappresenta un nuovo progetto di punta per Imperator, realtà che da oltre 60 anni seleziona e importa caffè verde dalle migliori piantagioni al mondo. Con la Scuola, Imperator conferma ancora una volta l'importanza che dà alla formazione intesa come mezzo per agevolare la diffusione della “cultura del caffè”, contribuire alla crescita professionale degli operatori del settore, al miglioramento della qualità del caffè per il consumatore finale e più in generale alla promozione del consumo consapevole di caffè di qualità.
“L'impostazione della Bloom Coffee School è rigorosa e al contempo fresca, positiva e coinvolgente, come attesta il termine “Bloom” che rimanda alla “fioritura”, cioè al periodo di avvio di un percorso di nascita o meglio di “rinascimento”. Un vocabolo che da tempo sto utilizzando applicato al caffè per mettere in evidenza i nuovi trend. “Bloom” definisce inoltre uno dei momenti fondamentali nella preparazione del caffè, quello di preinfusione, cioè la fase in cui tutti gli aromi racchiusi dalla polvere di caffè “prendono vita” e “sbocciano”! - ha affermato Alberto Polojac, responsabile acquisti e qualità Imperator e Direttore della didattica della Bloom Coffee School – Ho appositamente scelto il nome School rispetto ad altri, già in voga, per rendere evidente che si tratta di un approccio più sperimentale e creativo, che parte dalle basi e che al contempo vuole avere un respiro internazionale. Attraverso il progetto Bloom Coffee School, Imperator intende infatti contribuire a ribadire il ruolo internazionale di Trieste come “Capitale del Caffè” e ad attirare persone dal Friuli Venezia Giulia, da tutto il Nord Est, ma anche dall'Europa Centro Orientale”.
Per ulteriori informazioni: www.bloomcoffeeschool.it, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., +39 040 364404
Terremoto, solidarietà Ascom-Fipe: ristoranti di Pordenone per Amatrice, tre serate a tema
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- Pubblicato Mercoledì, 08 Febbraio 2017 12:38
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone - Tre ristoratori dell’Ascom-Confcommercio della provincia di Pordenone si sono resi disponibili ad ospitare nei propri locali la chef Patrizia Pica del ristorante bar “Da Patrizia” di Amatrice (la sua struttura è stata letteralmente distrutta dal recente sisma che ha colpito il centro Italia) che proporrà alla clientela, per ben tre serate con inizio alle ore 20, il celebre piatto di pasta Amatriciana.
Sono stati più di 30, per la precisione 33, i ristoranti, i bar, le pizzerie, e gli alberghi inagibili e distrutti dal sisma del 24 agosto ad Amatrice e Accumoli, nei centri abitati e nei dintorni.
La Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi) ha segnalato la situazione fin dall’inizio ed ha invitato gli associati alla solidarietà tra esercenti, una proposta che ha trovato riscontro anche nella nostra regione con varie iniziative.
“È un grave colpo all'economia della zona che vive soprattutto di turismo - ha detto Marcello Fiore, direttore generale della Fipe - il problema è grande e riguarda anche le aziende non colpite dal terremoto che hanno registrato cancellazioni e disdette dall'Italia e dall'estero".
Resta inoltre forte preoccupazione anche per l'economia agroalimentare della zona, tra le principali attrattive turistiche.
Il direttore generale di Fipe, a questo proposito, ha lanciato un appello ai ristoratori italiani "a comprare e a proporre nei menu i prodotti tipici della zona, che sono molti. Oltre ai celeberrimi 'spaghetti all'amatriciana' si producono guanciale, prosciutto, lonze, salami e pancetta - ricorda Fiore - per non parlare dei formaggi, dal pecorino amatriciano, ad altri formaggi locali e ricotta a base di pecora".
All’iniziativa pordenonese, abbinata alla quinta edizione della rassegna fieristica “Cucinare” in programma nel prossimo week-end, partecipano i ristoranti Bornass di Aviano, strada per Piancavallo (sabato 11 febbraio - tel. 0434651297); Alle Grazie di Pordenone (domenica 12 febbraio- tel. 0434 573197); Prosciutteria Martin Dok dall’Ava di Pordenone concluderà lunedì 13 (tel. 0434 20520).
La prenotazione alle serate è d’obbligo. Il ricavato sarà devoluto alle imprese colpite dal terremoto. I clienti, comunque, potranno trovare negli esercizi aderenti il menu che viene proposto giornalmente.
Anche nelle quattro giornate della fiera Cucinare (11-14 febbraio) grande protagonista sarà la solidarietà attraverso un’attività di promozione che vede in prima linea l’Ascom-Fipe, in collaborazione con Coop Alleanza 3.0 e Acqua Dolomia, a sostegno sempre delle aziende colpite dal sisma.
Nell’arena Fipe ogni giorno, dalle ore 12 alle 14 e dalle 18.30 in poi, sarà servita l’Amatriciana dalla cuoca Patrizia Pica ma anche grazie alla reinterpretazione del piatto a cura di chef stellati come Filippo La Mantia e Michel Basaldella.
Cucinare 2017: Crédit Agricole FriulAdria partner bancario dell’evento premia tre chef emergenti
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- Pubblicato Martedì, 31 Gennaio 2017 19:32
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Pordenone – La banca Crédit Agricole FriulAdria conferma la sua presenza come partner bancario di riferimento del settore agroalimentare del Nord Est.
L’istituto di credito ha rinnovato il sostegno a Pordenone Fiere per l’organizzazione della quinta edizione di “Cucinare, per piacere per mestiere”, il salone dell’enogastronomia e delle tecnologie per la cucina in programma alla Fiera di Pordenone dall’11 al 14 febbraio 2016.
Negli ultimi anni la banca ha messo a disposizione del settore agroalimentare prodotti e servizi dedicati; in quest’ambito si è proposta di accompagnare la crescita delle più qualificate iniziative di settore. In particolare ha sposato la filosofia di valorizzare il binomio enogastronomia-eccellenza, con una grande attenzione per i giovani.
Per l’edizione 2017 di Cucinare, l’Istituto ha scelto di abbinare il proprio nome all’arena degli showcooking, che quest’anno si chiamerà “Arena Crédit Agricole FriulAdria”.
Inoltre, è stata confermata l’iniziativa del Premio Crédit Agricole FriulAdria a tre chef emergenti. I nomi individuati quest’anno sono quelli di chef Luca Abbadir, chef Michel Basaldella, chef Chiara Canzonieri.
Il Premio verrà ufficialmente consegnato durante la cerimonia inaugurale del Salone sabato 11 febbraio alle ore 11, a cui seguiranno gli showcooking dei tre giovani chef dalle ore 13.30 nell’Arena Crédit Agricole FriulAdria.
L’obiettivo del Premio Crédit Agricole FriulAdria è quello di riconoscere e valorizzare la qualità e il talento degli chef, contribuendo alla loro visibilità e promozione e in una logica di coerenza con i diversi Premi Crédit Agricole FriulAdria che legano la Banca a molte manifestazioni e festival, tutti volti a riconoscere delle eccellenze.
Nella prima edizione dell’anno scorso il Premio è stato consegnato a Carlo Nappo del ristorante Alla Catina di Pordenone, Gennaro Russo del ristorante La Sponda di Positano e Christian De Nadai del ristorante Four Seasons di Mosca.
Informazioni e programma su: www.cucinare.pn
Ecco i profili degli chef premiati:
LUCA ABBADIR
Dal 2010 è il sous-chef di Moreno Cedroni alla Madonnina del Pescatore di Senigallia (2 stelle Michelin). Nel suo curriculum gli studi all'ALMA, 2 anni di stage passati da Uliassi (2 stelle Michelin) e molti stage all'estero. La cucina per lui è innanzitutto divertimento, che non significa affatto prendere le cose poco sul serio quanto, piuttosto, guardare alle materie prime e alle tecniche di preparazione con un occhio esperto ma un pò scanzonato che gli permette di trasferire questo divertimento nel piatto e di metterlo a disposizione del commensale. Nel 2011 è stato nominato sous-chef dell’anno.
CHIARA CANZONERI
Chef e Patron del Ristorante Hendrick's di Gorizia. Chiara è cresciuta in una famiglia di pescatori, ed è diventata mamma di una splendida bambina a 20 anni. Lavora in cucina, da quando ha 14 anni, e da 4 anni è entrata nella società del locale nel quale lavorava a Gorizia. Il suo punto forte è lo studio in quanto cerca continuamente di informarsi e imparare. Dolce, delicata e sensibile tutte espressioni che riporta poi nei suoi piatti creativi, fantasiosi e colorati con un tocco di femminilità. Ha partecipato alla prima edizione di Top Chef Italia.
MICHEL BASALDELLA
Nato in Svizzera e cresciuto in Italia, Michel Basaldella, dopo aver completato gli studi presso la scuola alberghiera, acquisisce la sua prima esperienza professionale presso l'Hotel Danieli di Venezia. La sua sincera dedizione e il suo lavoro ineccepibile sono stati premiati dal direttore dell'Hyde Park Hotel di Londra il quale gli offrì un posto come "commis de cusine" Questo momento segna, per Michel Basaldella, la svolta nella vita, in quanto inizia a seguire varie esperienze professionali a livello internazionale a Berlino, Parigi, Mosca. Dal 2010 vive con la sua famiglia nella città di Trens nel quale gestisce una piccola scuola di cucina gastronomica.
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