Striscione giallo di Amnesty sul Municipio di Trieste: proteste e rissa in Consiglio comunale
- Dettagli
- Categoria: Uomini e diritti
- Pubblicato Martedì, 11 Ottobre 2016 11:02
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 906
Trieste - Continua a far scalpore la vicenda dello striscione giallo con la scritta “Verità per Giulio Regeni” della campagna di Amnesty, rimosso dal sindaco di Trieste Roberto Dipiazza la settimana scorsa.
Lunedì 10 ottobre alcune centinaia di persone, incuranti della Bora e del freddo, hanno partecipato alle 18.30, a Trieste, alla manifestazione promossa da Amnesty International per protestare contro la decisione del sindaco di togliere lo striscione "Verità per Giulio Regeni" dalla facciata del municipio.
La manifestazione si è svolta davanti alla sede comunale in concomitanza con la riunione del Consiglio che riportava all'ordine del giorno la mozione, a firma dei capigruppo di centrodestra, con la quale si chiedeva la rimozione dello striscione, tolto via dal sindaco Dipiazza prima che l'assemblea municipale si pronunciasse.
I manifestanti hanno sottolineato che il gesto del sindaco non interpreta la volontà e la posizione di migliaia di triestini che hanno chiesto e continueranno a chiedere la verità sulla morte di Giulio Regeni.
Una deputazione di manifestanti ha preso posto tra il pubblico della seduta del Consiglio, che è poi degenerata in uno scontro verbale e fisico.
I manifestanti sono stati espulsi dall'Aula e due vigili urbani - ha riferito l'assessore comunale Pierpaolo Roberti (Lega Nord) - sono rimasti leggermente contusi.
Forti tensioni, con scambio di parolacce, ci sono state anche tra il capogruppo dell'M5S, Paolo Menis, che per primo aveva reso nota la mozione con la quale il centrodestra chiedeva la rimozione dello striscione, e il capogruppo FdI, Claudio Giacomelli, che ha accusato Menis di strumentalizzare sul piano politico l'intera vicenda.
La seduta del Consiglio comunale è stata sospesa per circa mezz'ora. Le tensioni erano cominciate durante la discussione di due distinte mozioni relative all'esposizione di striscioni sulla facciata del municipio: una presentata dal gruppo del Pd, nella quale si chiedeva il ripristino dello striscione su Giulio Regeni, e un'altra della maggioranza di centrodestra.
Proprio durante l'esame di quest'ultima dal pubblico sono cominciati slogan, pesanti accuse agli amministratori comunali e riferimenti alle vicende dei marò. Sono seguite parolacce, tensioni, spintoni, schiaffi e qualche pugno, fino all'intervento degli uomini della Digos e della polizia municipale che hanno allontanato i manifestanti dall'Aula consiliare, con la successiva sospensione dei lavori.
La seduta è poi ripresa con la bocciatura a maggioranza, 25 voti contro e 15 a favore, della mozione presentata dal gruppo del Pd per ripristinare lo striscione giallo con la scritta "Verità per Giulio Regeni" sulla facciata del municipio.
"Dico stop allo sciacallaggio - ha detto il sindaco Dipiazza - perché le polemiche e le strumentalizzazioni hanno offeso e stanno offendendo la memoria di questo ragazzo e la sua famiglia, alla quale esprimo tutta la mia solidarietà".