Politica
Approvata legge finanziaria regionale, focus su sanità e vaccini
- Dettagli
- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Sabato, 17 Dicembre 2016 17:25
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 846
Trieste - Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza in nottata i tre documenti finanziari disegno di legge n. 167 "Legge collegata alla manovra di bilancio 2017-2019"; ddl n. 168 "Legge di stabilità 2017"; ddl n. 169 "Bilancio di previsione per gli anni 2017-2019 e per l'anno 2017".
Decisi, tra l'altro, la riduzione delle autovetture di servizio con autista da parte della Regione, lo stanziamento di 6,5 milioni per ricapitalizzazione e cartolarizzazione di Mediocredito, che si aggiungono ai 32 già stanziati, la costituzione della "Newco Autovie".
Fondi anche per una giornata di formazione con i ragazzi in memoria di Giulio Regeni. Il commento della presidente Serracchiani: il FVG "è una regione con i conti in ordine che, pur nella difficoltà generale della crisi, mantiene un profilo virtuoso. E questo si manifesta anche nell'ordinaria amministrazione di una buona legge di bilancio”.
Inoltre, via libera al riparto su sanità e politiche sociali, parte più importante della manovra, con 2,6 mln euro.
“La situazione dei vaccini in età pediatrica va tenuta sotto controllo. In primis per garantire la salute dei bambini attraverso un confronto con le famiglie; in seconda battuta, per garantire l'azione che su questo fronte si sta spendendo".
A dichiararlo è stata la consigliere regionale del Pd Renata Bagatin, vicepresidente della III commissione Sanità, tra i firmatari di un subemendamento all'articolo 9 del disegno di legge di stabilità, illustrato in Aula dal relatore di maggioranza Renzo Liva (Pd).
"La questione è delicata, si parla della salute dei nostri bambini. Per questo motivo riteniamo fondamentale un approccio innanzitutto informativo e di coinvolgimento con i genitori. È una questione di metodo per arrivare a un risultato utile nel modo migliore, non con l'imposizione, ma con il coinvolgimento", spiega la Bagatin.
"Attualmente ci troviamo in una situazione in cui ci sono quattro vaccini obbligatori, non disponibili singolarmente. Ci sono invece in commercio soluzioni che, insieme ai 4, mettono altri vaccini. In questo contesto ci sono dei Comuni che vorrebbero rendere obbligatorie le vaccinazioni all'atto di iscrizione a scuola dei bambini, altri non seguono tale strada. Da questa realtà parte la nostra proposta.
"Cerchiamo innanzitutto di tutelare i Comuni che sicuramente avranno dei contenziosi sulla fornitura dei vaccini - spiga la consiglieria -. Poi c'è la questione degli operatori e professionisti della sanità: con questo intervento vogliamo creare una rete tra gli ordini dei medici, i pediatri, medici di medicina generale affinché si faccia formazione e informazione del cittadino.
Per quanto riguarda l'informazione dei cittadini, l’intenzione è quella di istituire un numero verde.
"E sul versante del reperimento delle informazioni - prosegue la Bagatin -, riteniamo fondamentale un attento monitoraggio degli iscritti ai nidi e alle scuola d'infanzia, sia pubbliche sia private, per capire la percentuale di bambini vaccinati. La ratio è capire la portata del fenomeno, per tarare gli interventi e spingere nel rapporto con le famiglie, che non devono essere lasciate sole.
"C'è, infine, un problema di tutela per quei bambini che non possono essere vaccinati per motivi sanitari, che vanno quindi seguiti con maggiore attenzione".
L’assessore regionale Paolo Panontin e l’ex assessore De Anna indagati per le auto blu
- Dettagli
- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Martedì, 13 Dicembre 2016 13:43
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 869
Trieste - L’assessore regionale alle autonomie locali del Friuli Venezia Giulia, Paolo Panontin, della lista “Cittadini” e l'ex assessore e attuale consigliere regionale Elio De Anna (Fi), sono indagati per il reato di peculato, falso e truffa, in relazione ad un presunto utilizzo irregolare delle automobili di servizio.
L'indagine aveva preso il via dagli accertamenti sui fogli di viaggio delle auto di servizio utilizzate dai due politici, De Anna quando era assessore nella giunta di centrodestra, Panontin in quella in carica, e nei quali figurerebbero chilometri percorsi indebitamente.
Nell'indagine - per la quale la Procura della repubblica di Trieste ha inviato l'avviso di conclusione - sono coinvolti l'autista degli assessori e una segretaria.
L'autista, in particolare, è accusato di aver parcheggiato l'auto blu nella propria abitazione, invece che in una rimessa della Regione, una volta accompagnati a casa gli assessori, entrambi residenti in provincia di Pordenone.
Alla dipendente regionale si imputa, invece, la compilazione di una dichiarazione di chiamata in servizio per ottenere la sospensione da parte del giudice di pace della sospensione della patente all'autista per eccesso di velocità.
I due politici indagati hanno affermato di aver utilizzato le auto di servizio in maniera "corretta e consona al regolamento", e di aver certificato correttamente ciò che avveniva.
I genitori di Giulio Regeni hanno visto a Roma gli inquirenti egiziani. Impegno per verità
- Dettagli
- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Mercoledì, 07 Dicembre 2016 10:38
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 864
Roma - Nella scuola di polizia di via Guido Reni, a Roma, in occasione del vertice tra inquirenti italiani ed egiziani sul barbaro assassinio di Giulio Regeni, che si è tenuto martedì 6 dicembre, si è svolto anche l’incontro fra il procuratore generale della Repubblica Araba d'Egitto Nabil Ahmed Sadek e Claudio e Paola Regeni, genitori del giovane.
“Sono tragici i fatti su cui stiamo investigando ed il mio impegno è quello di non chiudere le indagini finché non saranno arrestati i responsabili - ha detto il procuratore generale della Repubblica Araba d’Egitto Nabil Ahmed Sadek ai coniugi Regeni. - Giulio era portatore di pace”.
Sadek, a capo della delegazioni di inquirenti del Cairo, ha anche espresso le condoglianze sue, delle istituzioni e del popolo egiziano.
Claudio e Paola Regeni, nel ricordare il profondo amore del loro figlio per il mondo arabo e per la sua cultura, hanno detto di apprezzare il gesto del procuratore Sadek.
Intanto proseguono i colloqui tra le Procure italiana ed egiziana con l’auspicio di risalire ai responsabili delle torture e del brutale assassinio ed assicurare giustizia alla vittima ed ai parenti.
Sulla vicenda Regeni e sulla necessità di continuare a tenere alta l’attenzione sul caso, qui un interessante link:
http://www.articolo21.org/2016/12/dieci-mesi-senza-giulio-regeni-noi-non-dimentichiamo/
Altri articoli...
- Il No vince a Nord Est ma non a Bolzano. In Friuli Venezia Giulia i No fanno 61% con affluenza 72,51%
- Referendum, affluenza record in FVG: alle 19 ha votato il 63,69. Alle regionali 2013 era 28,55%
- Referendum costituzionale domenica 4 dicembre, ma non è un giudizio divino
- Sorso o bicchiere, un gene regola il consumo di alcol
- Rimborsi ai consiglieri regionali, assolto l’ex vicepresidente e assessore regionale Moretton
- Targa dell’eccellenza per il lavoro ed il progresso economico alla Protezione civile del FVG
- Consultazione elettorale del 6 novembre, vincono i “sì” e il Centro Destra. Tutti i risultati
- Delegazione di europarlamentari in Egitto: migliora la collaborazione sul caso Regeni