“Io odio gli italiani”di Valentina Paiano al Teatro Miela
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- Pubblicato Giovedì, 02 Aprile 2015 10:54
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Debutta al Teatro Miela per la serie “altri percorsi”, giovedì 16 alle ore 21 e venerdì 17 aprile alle ore 11, “Io odio gli italiani” – Gonars” regia di Valentina Paiano, con Chiara Di Marco e Paolo Miloro.
Zofia è una bambina debole e arrabbiata: i patimenti nel campo di Rab, il dolore d’aver visto fucilare il padre e morire di stenti la mamma l’hanno segnata. Vlado è un artista, la guerra gli ha portato lutti e prigionia: ma ogni giorno cerca la bellezza che conosceva “prima” e insegnava ai suoi studenti. I due sono uniti dalla comune terra d’origine, l’ex Jugoslavia, dalla solitudine e da una reciprocità delicata che nasce durante la loro dolorosa permanenza nel campo di concentramento fascista di Gonars. Lo spettacolo insegna come l’umanità non si soffochi, nemmeno nell’orrore dei lager, nemmeno dietro al filo spinato, ed è scritto da Paolo Miloro e Valentina Paiano (che ne firma anche la regia) e interpretato con intensità dallo stesso Miloro con Chiara Di Marco. È stata una pagina cupa della già tremenda storia della Seconda Guerra Mondiale, quella dei campi di concentramento in Italia: un passato con cui l’Italia non ha ancora fatto i conti fino infondo. I rastrellamenti, gli incendi preceduti dalla snazionalizzazione forzata e seguiti dalla deportazione – di nemici e sospetti, ma anche di inermi civili – dai territori occupati dall’esercito italiano in Jugoslavia furono purtroppo una pratica inumana del regime fascista. Ne rimangono testimonianze di sopravvissuti e documenti storici raccolti dalla Commissione d’inchiesta per i presunti crimini di guerra italiani. Queste sono le basi storiche della drammaturgia di Miloro e Paiano, arricchito da una toccante dimensione scenica. Perché il teatro sia quel luogo di comune presa di coscienza da cui ripartire, con una consapevolezza matura.
Altri percorsi la rassegna di drammaturgia contemporanea in collaborazione fra Bonawentura/Teatro Miela e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, propone alle scuole uno spettacolo che per temi trattati è particolarmente adatto agli alunni delle scuole superiori, per questo lo spettacolo è venerdì 17 aprile matinée alle ore 11.00 sempre al Teatro Miela.
Organizzazione: Il Rossetti Teatro Stabile del FVG / Bonawentura
Interi € 15.00, last minute € 12.00. Prevendita c/o biglietteria del teatro tutti i giorni dalle 17.00 alle 19.00; www.vivaticket.it
"Labirinto": sul palcoscenico del Teatro Nuovo i grandi classici della pittura prendono vita
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- Pubblicato Domenica, 29 Marzo 2015 16:19
- Scritto da Gabriele Franco
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"Nora Gregor - Il continente nascosto della memoria” di Neda Bric: spettacolo trilingue al Rossetti
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- Pubblicato Domenica, 29 Marzo 2015 15:46
- Scritto da Cristina Degrassi
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Trieste - E’ stato presentato “Nora Gregor – Il continente nascosto della memoria”, venerdì 27 marzo, durante la conferenza stampa al Café Rossetti , in cui hanno parlato: Miloš Budine, Franco Però, rispettivamente Presidente e direttore del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Breda Pahor, Presidente del Teatro Stabile Sloveno, l’autrice e regista dello spettacolo Neda Bric, ed Igor Devetak curatore della mostra dedicata all’attrice d’origine goriziana. Alla conferenza hanno inoltre presenziato alcuni interpreti dello spettacolo.
La produzione vede un’importante collaborazione tra il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, il teatro SNG di Nova Gorica, lo Slovensko mladinsko gledalisce e lo Schauspielhaus di Graz.
Lo spettacolo avrà la particolarità di essere recitato in tre lingue, italiano, tedesco e sloveno, e sarà comprensibile a tutti grazie ai sopratitoli. E’ proprio nell’intersecarsi di questi tre idiomi e tre culture che si inserisce il contesto narrativo della vita di Nora Gregor, celebre attrice nata a Gorizia nel 1901.
Alla fine della prima guerra mondiale Gorizia diviene italiana, e a causa dell’ostilità degli italiani nei confronti degli abitanti di origine austriaca, la famiglia di Nora e costretta a lasciare la propria città e trasferirsi a Graz. Nel 1920 la Gregor debutta al teatro di Vienna e inizia una brillante carriera che la porterà alla cinematografia per arrivare ad Hollywood.
La successiva guerra, il nazismo e le vicende personali condannano la grande attrice ad un malinconico destino; una vita raccontata e ricostruita dalla regista Neda R. Bric che per questo lavoro è stata insignita del premio per l’ideazione, la drammaturgia, la regia e la realizzazione di questo spettacolo.
Lo spettacolo ha debuttato al teatro Verdi di Gorizia e sarà in scena al Rossetti di Trieste martedì 31 marzo, lo spettacolo si arricchirà anche di una mostra – intitolata Nora, Di bist ein Engel – allestita nel foyer di platea che resterà visibile sino al 19 aprile, nonché di una conferenza sulla figura dell’attrice “Incontro con Nora” che si terrà al Cafè Rossetti il 9 aprile alle ore 17.30.
I biglietti sono disponibili presso i consueti circuiti e punti vendita dello Stabile regionale.
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