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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Il Metodo di Jordi Galceràn al Rossetti fino a fine mese

Il Metodo di Jordi Galceràn al Rossetti fino a fine mese

Trieste - Un dittico dedicato all’autore catalano, eccellenza della drammaturgia contemporanea, Jordi Galceràn, che  debutta domani sera, martedì  10 marzo alla Sala Bartoli, fino a domenica 29  per la commedia Il Metodo con la regia di Andrea Collavino, coprodotto dallo Stabile regionale e La Contrada. In scena Maria Grazia Plos, Adriano Giraldi, Maurizio Zacchigna e Riccardo Maranzana.

«Qualche anno fa – racconta l’autore catalano Jordi Glaceràn – a Madrid, in una busta dell’immondizia, fu trovato un fascicolo contenente domande di assunzione per una catena di supermercati, sulle quali un impiegato dell’ufficio personale aveva annotato le sue impressioni sui candidati: “straniero grasso”, “questa no, brutta e stracciona”, “grassoccia con brufoli”, “fuori di testa, padre alcolizzato”. L’impiegato, giustificato dalla sacra missione che gli era stata affidata, si era creduto in diritto di poter mettere per iscritto quelle bestialità. Il solo fatto di detenere il potere di concedere o no un posto di lavoro lo faceva sentire legittimato ad essere crudele, maschilista, xenofobo. Immaginai le ragazze che aspiravano ad essere cassiere di quel supermercato mentre tentavano di dare una buona immagine di loro stesse di fronte a questo individuo, facendo e dicendo quanto credevano si aspettasse da loro, le immaginai disposte a sopportare anche piccole umiliazioni pur di conseguire il posto di lavoro di cui avevano bisogno.

E questo è quanto fanno, fino all’estremo, i personaggi de Il Metodo Grönholm, perché non importa chi siamo né come siamo, ciò che conta è l’opinione che gli altri, spettatori della nostra vita, deducono dalla nostra apparenza. La nostra autentica identità non interessa a nessuno, a parte noi stessi».

Lo spettacolo debutta alla Sala Bartoli martedì 10 marzo alle ore 19 e replica fino al 29 marzo. Dal 29 aprile al 3 maggio, un altro testo del medesimo autore – Il prestito – chiuderà una sorta di dittico, ironico e feroce, sulla contemporaneità e su questo autore che rappresenta uno dei momenti più interessanti dell’attuale drammaturgia sul piano internazionale. Il Metodo sostituisce per gli abbonati al turno Prime e A del cartellone Prosa lo spettacolo 456.

Il Metodo replicherà alle ore 19 il 10, 13, 17, 20, 24 e 27 marzo; alle ore 21 l’11, 12, 14, 18, 19, 25, 26, 28 marzo; sabato 21 marzo la replica inizierà alle ore 21.30 mentre le repliche delle domeniche 15. 22 e 29 marzo saranno pomeridiane con inizio alle ore 17.

I posti ancora disponibili si possono acquistare presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, i consueti circuiti e accedendo attraverso il sito www.ilrossetti.it alla vendita

“La misteriosa scomparsa di W” per la stagione Contatto al Palamostre di Udine

“La misteriosa scomparsa di W” per la stagione Contatto al Palamostre di Udine

Udine - Una ricerca, a tratti affannata e a tratti divertita, di una metà ignota, o semplicemente smarrita, quel singolarmente comune sforzo che compone la nostra natura umana, una tensione irrefrenabile e atavica al completamento.

Così fa la signorina V, equilibrista traballante sul filo che divide genio e follia, esemplare unico e paradossale, la scelta migliore per raccontare una dote, o un difetto, di ogni uomo.

E “La misteriosa scomparsa di W” altro non vuole essere se non la rappresentazione di questa instabile stabilità: lo spettacolo, ennesimo successo per la stagione Contatto 33 firmata CSS, ha rapito il Teatro Palamostre di Udine nella serata, emozionate, di giovedì 5 marzo.

Nelle vesti della peregrina V la stupenda Ambra Angiolini, per molti in cerca di una rivalsa teatrale per le “vallettiane” origini televisive, per i presenti in poltrona solo un tripudio di applausi. Un’interpretazione magistrale, coinvolgimento emotivo a go go nel sapiente dosaggio di drammaticità e commedia, innaturale capacità in naturali e repentini cambi di tonalità, elogio alla più totale immedesimazione.

La storia le si cuce addosso come un abito di sartoria, rigorosamente italiano si intende: la penna di Stefano Benni riesci ancora una volta a pescare la specie nel genere, a raccontare con la prima il secondo, storia propria di tutti fatta propria da un singolo, con il più di una sempre attuale collocazione socio economica (di quanto ciò sia un bene si potrebbe discutere), merito anche della regia di Giorgio Gallione.

E quindi si parla di V che cerca la sua W, rewind di un’esistenza fatta di amicizie, affetti, amori, tutto per raggiungere la sua metà di mela, Platone docet. Monologo per un obiettivo che necessita di tentativi: il corpo del coniglietto Walter, i contorni dell’ex fidanzato Wolmer, la sagoma dell’amica Wilma, l’ombra del nonno Wilfredo, tutti sconsolatamente incompatibili con la metà di mela V.

Una missione che deve essere adempiuta in un mondo che l’ha subito amata, illudendola, per poi rinnegarla alla prima occasione e per sempre: la sterilità delle scenografie e al contempo la loro luminosità creano un’altalena tra fiducia e rassegnazione, mostrando pregi e difetti di un mondo che subiamo.

Eppure ogni esperienza ha la sua ratio, trova in qualche modo un suo motivo fondante e delle conseguenze fondamentali, quasi fosse tutto un percorso segnato da un maldestro e impercettibile Pollicino, molliche di un itinerario del quale non ci è dato conoscere la destinazione finale, ma solo la tappa presente.

Al Teatro Bobbio di Trieste in esclusiva regionale “Duum” l’ultimo lavoro teatrale dei Sonics

Al Teatro Bobbio di Trieste in esclusiva regionale “Duum” l’ultimo lavoro teatrale dei Sonics

Trieste - Un viaggio al centro della terra per decidere se fare ritorno. Debutta venerdì 6 marzo alle 20.30, in esclusiva regionale, al Teatro Bobbio “Duum” l’ultimo lavoro teatrale dei Sonics che sta raccogliendo consensi in tutti i teatri in cui è già andato in scena e che li porterà per la prima volta ad esibirsi in Friuli Venezia Giulia.

“Duum” è un salto liberatorio, che permetterà il raggiungimento della superficie terrestre, dove c’è ancora qualcosa di buono che merita di essere visto e vissuto. Ne è convinto l’architetto Serafino, che con i suoi compagni di avventura si prodiga a trovare un modo per farci ritorno attraverso formule matematiche, progettando una macchina che possa consentire l’uscita dal mondo sotterraneo che li ospita. Un mondo mitico, pieno di cunicoli e di grotte nel quale gli abitanti si muovono tra salti nel vuoto ed acrobazie.

I disegni ed i progetti di Serafino danno vita ad un susseguirsi di quadri scenici in cui si sfida la legge di gravità con le acrobazie aeree.

Le performance atletiche diventano poesie di corpi e i giochi di luce e gli effetti speciali, uniti alla colonna sonora originale, amplificano la bellezza del “fare e creare insieme”.

A rendere ancora più surreale l’atmosfera a teatro, portando lo spettatore ad essere quasi sospeso tra sogno e realtà immergendosi completamente nella storia è l’utilizzo della tecnica del Matte Painting, ovvero la realizzazione di scenari videoproiettati.

Compagnia torinese di acrobati, artisti e performer di fama internazionale, i Sonics trasformano passione e sogni in spettacoli aereo-acrobatici, dimostrando che un solido gioco di squadra, un duro allenamento e una creatività condivisa possono portare a risultati inimmaginabili.

Nel loro curriculum spettacoli e performance aeree di grande effetto presentate nelle più belle città e località italiane, europee e del mondo, da Edimburgo a Francoforte, da Parigi ad Atene, e poi ancora a Miami, Mumbai, Beirut, Kiev e Dubai

Creato e diretto da Alessandro Pietrolini con i testi di Antonio Villlella, con i costumi di Ileana Prudente e Irene Chiarle e le luci e gli effetti speciali di Monica Olivieri e Niki Casalboni, Duum è pensato insieme a Ileana Prudente, Claudio Bertolino, Viola Cappelli, Irene Chiarle, Giorgio Richetta, Micol Veglia, Lucio Rizzi, Federica Vaccaio e prodotto da Fanzia Verlicchi per Equipe Eventi

Lo spettacolo sarà in scena solo venerdì 6 marzo alle 20.30 ed è inserito nel Circuito Danza della Contrada.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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