La Commedia dell' Arte va in scena con la Nico Pepe
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Martedì, 03 Marzo 2015 12:23
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Torna la Commedia dell’Arte alla Nico Pepe.
Protagonisti gli allievi del secondo anno di corso, sotto la guida di Claudio de Maglio e Giuliano Bonanni, in grado di misurarsi con il genere che è un punto cardine dell’offerta formativa della Nico Pepe, infatti appresenta un passaggio obbligato nella formazione professionale degli allievi iscritti i quali vengono avvicinati sia alla tradizione teatrale cinquecentesca sia all’innovazione e a un continuo lavoro di improvvisazione presente nelle partiture drammaturgiche originali in cui nuove fisionomie di personaggi, calati in sorprendenti intrecci drammaturgici, portano gli allievi a misurarsi con nuovi mezzi espressivi.
L’appuntamento con il pubblico è previsto per sabato 7 marzo (ore 20.45) quando a Orsaria di Premariacco si terrà il debutto del “Il Segreto Svelato”, un titolo che riserva come da tradizione rivelazioni e colpi di scena. Lo spettacolo si avvale della collaborazione del Comune di Premariacco e dell’Associazione Teatrorsaria. Replica martedì 10 marzo alle ore 20.45 alla Nico Pepe.
Nei giorni seguenti, 11 e 12 marzo sempre presso la sede della Nico Pepe a Udine in largo Ospedale vecchio 10/2 lo spettacolo sarà replicato per le scuole con inizio alle ore 11.00. Sono in corso in questi giorni numerosi contatti dato che le proposte della Nico Pepe vengono valutate con interesse da docenti e allievi: innanzitutto vedere dei giovani sul palcoscenico costituisce per gli studenti un elemento di attrazione e coinvolgimento e il genere Commedia non fa annoiare gli spettatori, dato che il ritmo è incalzante e travolgente, adatto a un pubblico “multitasking”.
Ma anche i docenti partecipano con interesse dato che sotto il profilo storico la Commedia dell’Arte ha diversi contatti con le materie di studio e consente di operare in maniera interdisciplinare. I personaggi della Commedia proprio grazie alla spiccata caratterizzazione di vizi, difetti e sentimenti offrono uno spaccato senza tempo, quindi sempre attuale, dell’umanità, dando vita a maschere e situazioni che hanno molte affinità con il tempo presente: è questa l’attualità del teatro e dell’arte, la capacità di parlare agli uomini attraverso il tempo.
Nei canovacci si intrecciano le situazioni senza tempo dei contrasti tra vecchi e giovani, tra ricchi e poveri, si parla di amore e di odio, di avidità, di tradimenti inganni e rivelazioni. La creazione di una drammaturgia originale – il celebre canovaccio – unitamente allo studio dei personaggi caratteristici, da Pantalone a Arlecchino, da Colombina al Dottore agli Zanni – sono tappe importanti che precedono la realizzazione dello spettacolo che costituisce il punto di arrivo di un percorso articolato e complesso, che si svolge nell’arco di due intensi mesi di preparazione. Questa antica e blasonata tecnica costituisce a detta di Claudio de Maglio, una straordinaria palestra per la formazione dei futuri attori, che fanno esperienza con gli aspetti fondamentali dell’arte scenica, dal personaggio al ritmo alla dinamiche della narrazione.
Questo approccio così particolare ed innovativo ha portato la Nico Pepe ad essere un punto di riferimento a livello europeo così da promuovere e avvicinare il pubblico, gli amanti e gli appassionati di teatro a questa nobile arte così totalmente italiana. Così Claudio de Maglio è stato inviato più volte a Mosca a tenere delle Master Class proprio sulle Tecniche di Commedia dell’Arte, presso il prestigioso Istituto Vachktangov e inoltre da due anni collabora con la Scuola Dimitri di Verscio in Svizzera.