La memoria di Medea di Vicic al Rossetti
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- Categoria: Teatro
- Pubblicato Mercoledì, 25 Febbraio 2015 15:15
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Trieste - L’autore triestino Ugo Vicic reinterpreta in chiave contemporanea il mito di Medea e ne trae un suggestivo monologo – La memoria di Medea – che va in scena nella regia di Paola Bonesi, con protagonista Dora Di Mauro. Lo spettacolo è in programma per il cartellone altripercorsi dello Stabile regionale da stasera mercoledì 25 febbraio fino al 27 alle ore 21 alla Sala Bartoli.
Paola Bonesi, regista de La memoria di Medea, abbraccia appieno l’originale chiave di lettura che Ugo Vicic sceglie per elaborare questo classico greco e si affida per il ruolo del titolo al talento di Dora Di Mauro.
In effetti è molto avvincente la rilettura di Medea che ha concepito questo autore e regista triestino, dalla preziosa carriera artistica: egli lega uno dei tabù più laceranti di tutti i tempi, ad un quotidiano – il nostro – in cui esso è sempre più dolorosamente e inspiegabilmente presente.
Può una madre uccidere la propria creatura? Dalla Medea di Euripide alla Gretchen goethiana, dalla psicologia alle cronache attuali, tutto ci dimostra che il delitto più inumano e inquietante appartiene alla nostra storia e al nostro presente.
Come molte mamme-assassine di oggi, la Medea di Vicic ha rimosso la sua colpa, ma al suo stato psicologico non corrisponde un equilibrio fisico: la protagonista infatti soffre atrocemente, è percorsa da ansie, tremori, fobie, crisi di panico.
Uno psichiatra l’aiuterà e proprio durante una seduta, riacquista la memoria, grazie all’impressione violenta di riascoltare la ninna nanna che cantava ai suoi bambini.
Ma non è questo il solo colpo di scena: Medea infatti si oppone immediatamente all’idea di essere un’infanticida, una donna folle o depressa. E allora bisogna indagare, capire da chi viene l’accusa, chi è davvero il colpevole. Il monologo si sviluppa allora come un thriller psicologico, un giallo che non lesina svolte improvvise, rivelazioni e un finale che non ci si aspetta.
Una dimensione affascinante che fonde cultura classica a sensibilità e capacità di scrittura moderne, e trova un ulteriore punto di forza nell’appassionata adesione dell’attrice e della regista, due sensibilità femminili per scrutare nella tormentata voragine dell’animo di Medea.
La memoria di Medea di Ugo Vicic per la regia di Paola Bonesi è interpretato da Dora Di Mauro. Le scene ed i costumi dello spettacolo sono di Andrea Stanisci, le luci e il coordinamento di Peppe
Pizzo, mentre le suggestioni marine sono di Marcello Franchin. La memoria di Medea è una produzione Step srl. Lo spettacolo va in scena alla Sala Bartoli da mercoledì 25 a venerdì 27 febbraio con inizio alle 21.
I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, regionale, ed i consueti circuiti e accedendo attraverso il sito www.ilrossetti.it all’acquisto on line.
Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.