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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

“La misteriosa scomparsa di W” per la stagione Contatto al Palamostre di Udine

“La misteriosa scomparsa di W” per la stagione Contatto al Palamostre di Udine

Udine - Una ricerca, a tratti affannata e a tratti divertita, di una metà ignota, o semplicemente smarrita, quel singolarmente comune sforzo che compone la nostra natura umana, una tensione irrefrenabile e atavica al completamento.

Così fa la signorina V, equilibrista traballante sul filo che divide genio e follia, esemplare unico e paradossale, la scelta migliore per raccontare una dote, o un difetto, di ogni uomo.

E “La misteriosa scomparsa di W” altro non vuole essere se non la rappresentazione di questa instabile stabilità: lo spettacolo, ennesimo successo per la stagione Contatto 33 firmata CSS, ha rapito il Teatro Palamostre di Udine nella serata, emozionate, di giovedì 5 marzo.

Nelle vesti della peregrina V la stupenda Ambra Angiolini, per molti in cerca di una rivalsa teatrale per le “vallettiane” origini televisive, per i presenti in poltrona solo un tripudio di applausi. Un’interpretazione magistrale, coinvolgimento emotivo a go go nel sapiente dosaggio di drammaticità e commedia, innaturale capacità in naturali e repentini cambi di tonalità, elogio alla più totale immedesimazione.

La storia le si cuce addosso come un abito di sartoria, rigorosamente italiano si intende: la penna di Stefano Benni riesci ancora una volta a pescare la specie nel genere, a raccontare con la prima il secondo, storia propria di tutti fatta propria da un singolo, con il più di una sempre attuale collocazione socio economica (di quanto ciò sia un bene si potrebbe discutere), merito anche della regia di Giorgio Gallione.

E quindi si parla di V che cerca la sua W, rewind di un’esistenza fatta di amicizie, affetti, amori, tutto per raggiungere la sua metà di mela, Platone docet. Monologo per un obiettivo che necessita di tentativi: il corpo del coniglietto Walter, i contorni dell’ex fidanzato Wolmer, la sagoma dell’amica Wilma, l’ombra del nonno Wilfredo, tutti sconsolatamente incompatibili con la metà di mela V.

Una missione che deve essere adempiuta in un mondo che l’ha subito amata, illudendola, per poi rinnegarla alla prima occasione e per sempre: la sterilità delle scenografie e al contempo la loro luminosità creano un’altalena tra fiducia e rassegnazione, mostrando pregi e difetti di un mondo che subiamo.

Eppure ogni esperienza ha la sua ratio, trova in qualche modo un suo motivo fondante e delle conseguenze fondamentali, quasi fosse tutto un percorso segnato da un maldestro e impercettibile Pollicino, molliche di un itinerario del quale non ci è dato conoscere la destinazione finale, ma solo la tappa presente.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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