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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

La memoria di Medea di Vicic al Rossetti

La memoria di Medea di Vicic al Rossetti

Trieste - L’autore triestino Ugo Vicic reinterpreta in chiave contemporanea il mito di Medea e ne trae un suggestivo monologo – La memoria di Medea – che va in scena nella regia di Paola Bonesi, con protagonista Dora Di Mauro. Lo spettacolo è in programma per il cartellone altripercorsi dello Stabile regionale da stasera  mercoledì 25 febbraio  fino al 27 alle ore 21 alla Sala Bartoli.

Paola Bonesi, regista de La memoria di Medea, abbraccia appieno l’originale chiave di lettura che Ugo Vicic sceglie per elaborare questo classico greco e si affida per il ruolo del titolo al talento di Dora Di Mauro.

In effetti è molto avvincente la rilettura di Medea che ha concepito questo autore e regista triestino, dalla preziosa carriera artistica: egli lega uno dei tabù più laceranti di tutti i tempi, ad un quotidiano – il nostro – in cui esso è sempre più dolorosamente e inspiegabilmente presente.

Può una madre uccidere la propria creatura? Dalla Medea di Euripide alla Gretchen goethiana, dalla psicologia alle cronache attuali, tutto ci dimostra che il delitto più inumano e inquietante appartiene alla nostra storia e al nostro presente.

Come molte mamme-assassine di oggi, la Medea di Vicic ha rimosso la sua colpa, ma al suo stato psicologico non corrisponde un equilibrio fisico: la protagonista infatti soffre atrocemente, è percorsa da ansie, tremori, fobie, crisi di panico.

Uno psichiatra l’aiuterà e proprio durante una seduta, riacquista la memoria, grazie all’impressione violenta di riascoltare la ninna nanna che cantava ai suoi bambini.

Ma non è questo il solo colpo di scena: Medea infatti si oppone immediatamente all’idea di essere un’infanticida, una donna folle o depressa. E allora bisogna indagare, capire da chi viene l’accusa, chi è davvero il colpevole. Il monologo si sviluppa allora come un thriller psicologico, un giallo che non lesina svolte improvvise, rivelazioni e un finale che non ci si aspetta.

Una dimensione affascinante che fonde cultura classica a sensibilità e capacità di scrittura moderne, e trova un ulteriore punto di forza nell’appassionata adesione dell’attrice e della regista, due sensibilità femminili per scrutare nella tormentata voragine dell’animo di Medea.

La memoria di Medea di Ugo Vicic per la regia di Paola Bonesi è interpretato da Dora Di Mauro. Le scene ed i costumi dello spettacolo sono di Andrea Stanisci, le luci e il coordinamento di Peppe

Pizzo, mentre le suggestioni marine sono di Marcello Franchin. La memoria di Medea è una produzione Step srl. Lo spettacolo va in scena alla Sala Bartoli da mercoledì 25 a venerdì 27 febbraio con inizio alle 21.

I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare presso tutti i punti vendita dello Stabile regionale, regionale, ed i consueti circuiti e accedendo attraverso il sito www.ilrossetti.it all’acquisto on line.

Ulteriori informazioni al tel 040-3593511.

 

 

Nico Pepe, arriva sabato 28 una giornata di laboratorio sul saper parlare

Nico Pepe, arriva sabato 28 una giornata di laboratorio sul saper parlare

Udine - Il prototipo dell'uomo di successo di questo secolo è il grande oratore, capace di convincere elettori o consumatori, a seconda dei casi, grazie alla propria parlantina. Ma come si può migliorare la propria abilità nel parlare se, al giorno d'oggi, figure di spicco dello spettacolo e della politica fanno a gara a chi sbaglia più congiuntivi? Una domanda a cui l'Accademia Nico Pepe ha cercato di dare risposta.

Si svolgerà sabato 28, dalle 11 alle 20, proprio presso la prestigiosa scuola d'Arte Drammatica udinese il laboratorio intensivo “Saperlo Dire” di Dizione e Public Speaking. A tenerlo sarà l'attrice, regista e docente di recitazione Alessandra Frabetti, già insegnante presso scuole e teatri italiani, che guiderà gli allievi ad affinare il loro modo di parlare, imparando a leggere bene e ad “affrontare” una platea attraverso pause, vocalità e tempi.

Il laboratorio, già ospitato a Udine con grande successo presso l'Accademia di largo Ospedale vecchio, non è incentrato esclusivamente al mondo teatrale ma si rivolge alle esigenze di ognuno, proponendo una full immersion nella dialettica molto tecnica. Ciò garantisce un bagaglio di solide nozioni che siano adatte per le esigenze di ognuno, in un'epoca dove il saper parlare rappresenta un elemento importantissimo nel mondo del lavoro.

Inoltre, “Saperlo Dire” ha ricevuto il riconoscimento come corso di formazione per il personale docenti da parte dell'Ufficio Scolastico Regionale FVG. Per eventuali informazione, dettagli e iscrizioni è possibile contattare l'indirizzo mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al numero 0432 504340. L'Accademia è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 19.

“2Gether”: il Teatro Nuovo Giovanni da Udine abbraccia le nuove tecnologie per coinvolgere il pubblico

“2Gether”: il Teatro Nuovo Giovanni da Udine abbraccia le nuove tecnologie per coinvolgere il pubbli

Udine - Teatro e tecnologia, una nuova sinergia tra tradizione e innovazione. Lo scopo? Ampliare il pubblico puntando sull’aggregazione social. È questa la sintesi epigrafica di “2Gether”, l’applicazione nata dall’incontro tra il Teatro Nuovo Giovanni da Udine e Askii Technologies e presentata martedì 17 febbraio nella sala stampa del Teatrone.

L’idea alla base è estremamente semplice: 2Gether fungerà da raccoglitore digitale del palinsesto teatrale, offrendo anzitutto ogni informazione necessaria allo spettatore e permettendo di accedere a promozioni vantaggiose per l’acquisto di uno o più biglietti, una tra tutte il 2x1.

Vero elemento innovativo dell’applicazione è tuttavia l’ideale partecipativo e la canalizzazione social: attraverso l’integrazione con Facebook, ad ogni utente sarà possibile condividere con i propri amici l’evento teatrale di interesse, conoscere chi già vi parteciperà e, soprattutto, scovare partner con cui usufruire delle offerte speciali.

Obiettivo e ambizione è quindi quello di creare aggregazione attorno all’evento, sfruttando la facilità e l’estrema diffusione del social network di casa Zuckerberg, con particolare attenzione ad un pubblico, quello giovane, spesso troppo ignaro delle realtà culturali che lo circondano.

“Con 2Gether, come dice il nome stesso, la volontà è quella di avvicinare le persone e i giovani, superare la staticità dei palinsesti teatrali per creare gruppi di pubblico per ambito di interesse. Il classico passaparola, strumento sempre efficace”.

Le parole di Michele Zucchini, Web Director di Askii e presidente di Keople Community, riassumono non solo il senso di questo lavoro, ma la vera filosofia di Askii, realtà ormai più che affermata e ariete per la fondazione di una Palo Alto tutta friulana.

La grafica semplicistica e intuitiva, la facilità di gestione e un aggiornamento costante sono gli elementi in più per creare quella che, visti anche i futuri possibili scenari, i più rilevanti dei quali riguardano il coinvolgimento di più teatri e l’ampliamento del sistema di geolocalizzazione, altro non vuole essere se non una bacheca di interessi a portata di persona.

L’applicazione, distribuita gratuitamente, sarà a breve disponibile sui principali store e per tutti i dispositivi mobile.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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