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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Incontro con la danzatrice Marta Bevilacqua per raccontare storie di donne straordinarie

Incontro con la danzatrice Marta Bevilacqua per raccontare storie di donne straordinarie

Udine - Un viaggio tra danza e cultura del corpo per raccontare storie di donne straordinarie che hanno fatto di loro stesse delle vere opere d’arte, da Isadora Duncan a Martha Graham, da Carolyn Carlson a Pina Bausch o Marina Abramovic, solo per citarne alcune.

Intende esplorare l’universo femminile dall’osservatorio privilegiato della danza il prossimo appuntamento di Calendidonna, il cartellone di iniziative promosso fino a fine mese dal Comune di Udine intorno all’8 marzo, festa internazionale della donna.

Giovedì 12 alle 18.30, nell’ex Oratorio del Cristo in Largo Ospedale Vecchio 10, infatti, la Civica Accademia Nico Pepe di Udine presenta un incontro con Marta Bevilacqua, danzatrice, coreografa e componente della compagnia di danza contemporanea Arearea oltre che docente alla stessa Nico Pepe.

Insieme a lei, ad affrontare questo insolito viaggio, anche la critica teatrale e di danza, giornalista e a sua volta danzatrice, Fabiana Dallavalle.

Attraverso video e filmati con grandi protagoniste della danza del XX secolo, il pubblico avrà l'occasione di osservare frammenti di vere e proprie opere d'arte per portare agli occhi, e forse al cuore, le rappresentazioni di un corpo femminile che è esso stesso opera d'arte. Utilizzando una chiave di lettura che fa riferimento alla filosofia e grazie all'apporto delle immagini, Bevilacqua cercherà di raccontare come il corpo (quello di tutti) sia stato il foglio sul quale si sono riversate negli anni, ideologie, religioni, mode.

Marta Bevilacqua, ormai conosciutissima al pubblico friulano, ma non solo, forma e affina la sua passione per la danza contemporanea a Parigi così come frequentando l'Accademia Isola Danza a Venezia diretta proprio dalla grande Carolyn Carlson. È in questa occasione che incontra i più importanti artisti della scena contemporanea internazionale come, ad esempio, Wim Vandekeibus, Joseph Nadj, Raffaella Giordano e la stessa Carlson. Dopo la laurea in Filosofia a Venezia con Umberto Galimberti, Marta consegue il Master in Comunicazioni e Linguaggi non Verbali di cui oggi è riferimento per l’Area della Performance. Ha lavorato in Italia con Ersilia Danza, Naturalis Labor, Balletto Civile, AdArte e realtà di formazione per ragazzi tra le quali TPO, teatro di Piazza e d'Occasione di Prato, CSS teatro stabile d'innovazione del Friuli Venezia Giulia. Il lavoro con gli attori la porta spesso ad essere coinvolta in produzioni di prosa per consulenze coreografiche. Collabora in Indemoniate, per la regia di Massimo Somaglino, Metti in salvo il  tesoretto, con Gianrico Tedeschi, e diverse altre realtà teatrali emergenti. Coreografa anche l'opera Orfeo ed Euridice per la prima assoluta a Martina Franca sulla regia di Toni Cafiero.

Ultima sua fatica, nel 2014, con Arearea crea il progetto “Ruedis- ruote di confine”, co-prodotto da Mittelfest, spettacolo di danza urbana itinerante in occasione del centenario della prima guerra mondiale.

La partecipazione all’incontro è a ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Per informazioni è possibile contattare la segreteria della “Nico Pepe” telefonando allo 0432 504340 o inviando una email all’indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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