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Gio11212024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Da fvgnotizie a ilfriuliveneziagiulia, notizie indipendenti della nostra regione

Da fvgnotizie a ilfriuliveneziagiulia, notizie indipendenti della nostra regione

Pordenone - Cari lettori, da oggi - giovedì 11 aprile - fvgnotizie.it diventa ilfriuliveneziagiulia.it, un nome che sottolinea ancor più decisamente l'appartenenza al nostro territorio e ci rende subito riconoscibili sul web.

Abbiamo preso la decisione in base a suggerimenti e osservazioni di amici e lettori, che ci hanno invitato a rendere esplicita la sigla fvg per renderci più facilmente individuabili e raggiungibili attraverso i motori di ricerca.

La redazione, i temi, la grafica, resteranno invariati, così come l'idea di base del giornale, che desideriamo percorrere con convinzione: autonomia finanziaria e indipendenza politica.

Approfittiamo dell'occasione per ringraziare coloro che ci leggono, che ci seguono sui social network, che ci scrivono e che ci danno suggerimenti; grazie anche agli sponsor, che ci permettono di proseguire il nostro progetto di giornalismo indipendente.

Storia di Pasqua: il mendicante che ritrova l'anello e viene sommerso da una pioggia di dollari

Storia di Pasqua: il mendicante che ritrova l'anello e viene sommerso da una pioggia di dollari

Trieste - La storia di Pasqua che voglio raccontare è un fatto vero, avvenuto a Kansas City, nel Missouri. È una storia molto americana, ma ci può stare anche per noi.

Tutto comincia il 23 febbraio scorso, quando Billy Ray Harris, un uomo di 55 anni senza fissa dimora, come sempre chiede l'elemosina nel solito angolo di marciapiede. Sarah Darling, una giovane donna, lascia cadere alcune monete nel piatto del mendicante, ma nel farlo perde il suo anello di fidanzamento di platino, con un grosso diamante.

Billy Ray lo raccoglie ed il suo primo pensiero è di rivenderlo: va da un gioielliere che gli offre 4000 dollari. L'uomo però ci riflette e decide di non farne nulla.

Nel frattempo Sarah è disperata: ovviamente l'anello, regalatole dal marito Bill Krejci, vuol dire tantissimo per lei. Rifà più volte la strada percorsa, invano. Finalmente, dopo qualche giorno, incontra nuovamente Billy Ray, che la riconosce e le restituisce il prezioso ricordo.

“Mi sembrava un miracolo - ha poi raccontato la ragazza - Ero sicura che non lo avrei trovato mai più”.

Sarah e Bill, colpiti dal gesto del mendicante, decidono di raccontare la storia ad un giornale e di aprire una colletta sul sito Usa di donazioni Giveforward.

In pochi giorni da tutto il mondo giungono più di 8000 donazioni di tutte le taglie, fino a raggiungere l'enorme cifra di 190mila dollari (circa 150mila euro); e resta ancora un mese e mezzo per fare altre elargizioni.

Come in tutte le favole, però, i miracoli non finiscono qui: Billy Ray, intervistato da giornali e TV, trova un lavoro dignitoso (trasporta strumenti musicali per le bande), trova una casa e soprattutto la sua famiglia, tre sorelle ed un fratello, che non lo rivedevano da 16 anni.

Robin, suo fratello, che vive in Texas, dopo averlo visto in TV lo aveva ricontattato ed aveva programmato di fare un viaggio nel Missouri per riabbracciarlo, ma benefattori e media si sono mobilitati ed hanno organizzato un incontro a sorpresa tra Billy Ray e i suoi.

Questo uno tra i commenti delle migliaia di donatori: “Billy Ray, Good things happen to good people.. Bless you and your family” (“Billy Ray, buone cose capitano alle persone buone. Sii benedetto tu e la tua famiglia”).

Conclave, fumata nera: le attese dei fedeli nelle parole di un sacerdote di Trieste

Conclave, fumata nera: le attese dei fedeli nelle parole di un sacerdote di Trieste

Roma – Aspettiamo l'esito delle votazioni del Conclave in piazza San Pietro in compagnia di un sacerdote di Trieste, don Andrea Destradi, che in questo periodo studia alla Pontificia Università Gregoriana.

La fumata di martedì 12 marzo – come previsto – è nera, anzi nerissima (il servizio della Cappella Sistina deve aver usato un additivo di colore particolarmente potente per fugare i dubbi), così chiediamo al giovane sacerdote, che nella sua diocesi si occupa di pastorale vocazionale, cosa si aspetta da questo Conclave.

“Mi aspetto un passo avanti della Chiesa, dopo la rinuncia di Benedetto XVI, un gesto che ci ha fatto riflettere sul tema dell'umiltà. Benedetto XVI ha rimesso al centro il significato del ministero nella Chiesa inteso come servizio”.

Le prime parole di papa Ratzinger, lo ricordiamo, furono proprio queste: “Dopo il grande papa Giovanni Paolo II, i signori cardinali hanno eletto me, un semplice e umile lavoratore nella vigna del Signore”.

Quale compito attende ora il suo successore? “Il nuovo Papa si troverà sul tavolo grosse questioni di rilievo mondiale. Noi italiani a volte non ci rendiamo conto delle dimensioni planetarie del cristianesimo. È il punto di vista di una Chiesa italiana ed europea che danno segni di stanchezza”.

“La Chiesa oggi – prosegue Destradi – non è solo al centro del nostro Paese, ma è sotto gli occhi di tutto il mondo. Questo momento storico è una grande occasione. Mai come ora ho percepito la “cattolicità” della Chiesa”.

La Chiesa però per molte persone è un'istituzione estranea, se non ostile: cosa dovrà fare il nuovo Papa per dare una risposta? “Vedo che ci sono difficoltà da parte di chi è lontano o è stato allontanato dalla comunità. Alla Chiesa si chiede di declinare la fede con linguaggi nuovi per chi vive con modalità nuove: penso ai divorziati, alle famiglie di fatto, agli omosessuali”.

“Risposte vanno date anche a coloro che sono vittime della crisi economica – osserva don Andrea Destradi. - Una Chiesa semplificata potrebbe mettersi a camminare più facilmente con queste persone”.

La questione del rapporto della Chiesa con il denaro è sempre attuale: “Una Chiesa più povera ma non impoverita, ricca di carità: questo è il futuro che vedo possibile”.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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