L'esposizione dei disegni di Tiepolo a Villa Sartorio si affianca alla grande mostra di Villa Manin
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- Pubblicato Giovedì, 13 Dicembre 2012 12:49
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Trieste - Viene inaugurata sabato 15 dicembre, alle ore 12.00, al Civico Museo Sartorio di Largo Papa Giovanni XXIII, 1, la mostra “Tiepolo a Trieste – la collezione di disegni del Museo Sartorio”.
Una tra le più importanti collezioni al mondo di disegni di Giambattista Tiepolo che appartiene ai Civici Musei di Storia ed Arte di Trieste. Costituita nel 1893 dal barone Giuseppe Sartorio, che la acquistò con accortezza e tempestività da un antiquario triestino. Fu donata al Comune di Trieste, per sua espressa volontà, alla sua morte, avvenuta nel 1910.
A Giambattista Tiepolo sono attribuiti ufficialmente più di duemila disegni, il nucleo grafico più corposo che un artista abbia mai lasciato nel Settecento. Disegni dispersi in moltissimi musei e collezioni pubbliche e private di tutto il mondo, tra cui le più consistenti si trovano al Victoria and Albert Museum di Londra, al Kupferstich Kabinet di Stoccarda, al Metropolitan Museum di New York, alla Pierpont Morgan Library di New York.
La collezione Sartorio riunisce ben 254 fogli, di cui venticinque sono disegnati su tutti e due i lati, per cui il numero dei disegni è di 279, e solo cinque sono attribuibili al figlio Giandomenico.
In occasione della grande mostra “Giambattista Tiepolo. Luce, forma, colore, emozione” che sarà inaugurata il 14 dicembre prossimo a Villa Manin di Passariano, su iniziativa dell’Azienda speciale Villa Manin e a cura di Giuseppe Bergamini e Alberto Craievich, il Civico Museo Sartorio di Trieste, che è presente alla mostra con 54 disegni, propone al pubblico nella sua sede altri 120 disegni normalmente esclusi dall’esposizione permanente per ragioni di conservazione, che completano il panorama della grafica tiepolesca con una rassegna preziosa e originale voluta dalla direttrice Maria Masau Dan e curata da Lorenza Resciniti e Francesca Nodari.
Il percorso della mostra si articola in tredici sezioni, che sono state allestite al secondo piano della villa, una delle più interessanti testimonianze del periodo neoclassico, ognuna dedicata ad una diversa tipologia di disegni: studi preparatori per le decorazioni ad affresco, disegni relativi a dipinti di soggetto storico-mitologico e sacro; abbozzi e studi di singole figure (vecchi orientali, soldati, personificazioni allegoriche, caricature), teste di carattere, a cui si affiancano esercitazioni con alberi, cani, vasi e altri oggetti.
All’interno di ogni singola sezione i disegni sono esposti seguendo un ordine cronologico che permette di capire lo sviluppo stilistico della grafica di Tiepolo, dagli esempi giovanili degli anni Trenta fino alle prove più tarde a ridosso della partenza per la Spagna.
Per evidenziare la stretta connessione tra il disegno e l’opera finita, fanno da supporto alcune riproduzioni fotografiche di cicli di affreschi e pale d’altare, come ad esempio quelli di Villa Loschi al Biron (1734), di Villa Valmarana (1757) a Vicenza e le pale dei Gesuati a Venezia (Madonna con le Sante Caterina, Rosa e Agnese,1748) e della parrocchiale di Mirano (Miracolo del piede risanato,1760).
La mostra costituirà anche un’attrazione ulteriore per gli appassionati d’arte e i turisti che sicuramente raggiungeranno il Friuli per visitare la grande mostra di Villa Manin e non perderanno l’occasione di completare l’itinerario regionale (va ricordato che una tappa fondamentale è il palazzo Arcivescovile di Udine con i celebri affreschi che Tiepolo eseguì nel 1726) con una puntata a Trieste, dove Tiepolo si potrà vedere in un contesto particolarmente suggestivo come quello della grande villa abitata dalla famiglia Sartorio e da oltre sessant’anni divenuta museo civico.
Oltre ai disegni i visitatori del Museo Sartorio avranno l’opportunità di vedere anche un’opera pittorica di Tiepolo, la Madonna della cintola e santi, una pala di oltre due metri di altezza datata 1730 circa, proveniente dalla Chiesa della Consolazione di Pirano ed esposta qui dal 2006 assieme alle altre opere dell’Istria di proprietà dello Stato ricoverate in Italia durante la seconda guerra mondiale.
Spettacolore: la mostra di Cristian Mocchiutti inaugura alla Cantina del Roncal a Cividale
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- Pubblicato Giovedì, 13 Dicembre 2012 11:40
- Scritto da Fabiana Dallavalle
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Inaugura sabato 15 dicembre, alle 11.30 la nuova mostra Cristian Mocchiutti. La Cantina il Roncal, a Colle Montebello di Cividale del Friuli ospiterà le tele dell'artista udinese fino al 27 gennaio.
Cristian Mocchiutti, ha iniziato a sentire il bisogno di dipingere fin da giovanissimo. Autodidatta, sperimenta e confonde i materiali, ma soprattutto si esprime sempre seguendo l’istinto, guardando e cercando intorno a sé una dimensione nella quale poter trovare quella calma e quella realizzazione che si chiama armonia pittorica.
Avvicinatosi dapprima al mondo della musica ben presto ad esso ha affiancato, con maggior passione, la pittura.
I suoi occhi guardano il colore con l’ingenuità di un fanciullo ma non per questo sono meno attenti di quelli di un adulto, con quella semplicità e immediatezza che è propria del pittore.
Passaggi di colore pieni di sonorità e di atmosfera, privi di dramma, disperazione o di aggettivazioni iperboliche ma pregni della sua natura naïve che si ribella nell’armonia dei suoi colori, nella ricercatezza tonale delle sue girandole d’autunno mescolate con spatola a volte leggera altre veloce come se l’autore stesse suonando un pezzo rock con la sua adorata chitarra.
Ed è la musica infatti che traspare dalle tele e affascina delicatamente grazie alla piena armonia tonale portando un momento di serenità che, in un periodo caotico e oscuro, brilla di una rara, dolce fiducia nel domani.
Distilleria Pagura, la Grappa d'Artista dedicata a Buttazzoni
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- Pubblicato Martedì, 11 Dicembre 2012 18:55
- Scritto da redazione fvgnotizie
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Zoppola (Pordenone) - Tredicesima edizione per la bottiglia denominata “Grappe d’Artista” proposta dalla distilleria Pagura di Castions di Zoppola, storica realtà del territorio del Friuli Occidentale nata nel 1879. Quest’anno il protagonista dell’opera, realizzata in ceramica a produzione numerata e limitata fino ad esaurimento, è Arrigo Buttazzoni scomparso recentemente e interprete originale dell’espressione visiva friulana e di una ricerca artistica capace di rappresentare la complessità delle sensazioni del proprio tempo attraverso un linguaggio fascinoso e riflessivo.
L’iniziativa è stata presentata all’interno della distilleria presente la famiglia Pagura (Dora,Gianna e Lindo unitamente ai coniugi)con la partecipazione del sindaco di Zoppola Angelo Masotti Cristofoli che ha elogiato lo spirito da “bottega artigiana rinascimentale” e del critico d’arte Alessandra Santin che ha ricordato la figura di Arrigo Buttazzoni “vero artista friulano che racchiudeva elementi significativi della contemporaneità e della tradizione friulana. Un anticipatore dell’iperrealismo”.
La moglie dell’artista, Sandra Cupini, ha ringraziato per “il grande dono che la famiglia Pagura ha fatto alla figura di mio marito e a me”.
La bottiglia Grappa d’Artista 2012 rappresenta una sintesi di paesaggio fra realismo e fantasia.
Nella foto un momento della presentazione della bottiglia dell’artista Buttazzoni.
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