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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Un raggio di luce tra il Vajont e Longarone per ricordare il 50° anniversario della tragedia

Un raggio di luce tra il Vajont e Longarone per ricordare il 50° anniversario della tragedia

Casso (Pn) - Presso il Nuovo Spazio espositivo di Casso, organizzato dall'associazione Dolomiti Contemporanee, si è svolto il 5 marzo tra le 18.30 e le 20 l'evento "La Fine del Confine/The End of The Border", un progetto dell'artista trentino Stefano Cagol.

Un potente fascio luminoso, lungo 15 chilometri, è stato proiettato sopra alla Diga del Vajont fino a Longarone. L'arte ha prodotto una nuova immagine attraverso questi luoghi, ancora tanto segnati dalla tragedia che li colpì mezzo secolo fa (1963), illuminando il cemento, nel crepuscolo.

Il giorno successivo, mercoledì 6 marzo, un secondo raggio sarà proiettato a Cortina d'Ampezzo. Esso colpirà la Parete Sud della Tofana di Rozes, uno dei bastioni dolomitici più impressionanti e rappresentativi, Patrimonio dell'Umanità, da una distanza di alcuni chilometri.

Con questi primi due raggi si inaugura il lungo viaggio che, attraversando l'Europa, condurrà l'artista alla Triennale di Barents, Kirkenes, Circolo Polare Artico, 5.000 chilometri più a nord.

Elisabetta Bacci e la "Public Art"

Elisabetta Bacci e  la Public Art

Trieste – L’Associazione Juliet organizza, con scadenza settimanale, ogni giovedì ore dalle 20.30 alle 23, presso la Scuola del Vedere di via Rittmeyer n 18 (I piano) a Trieste, un ciclo di 12 incontri dedicati all’arte contemporanea. Per il quarto appuntamento, stasera giovedì 28 febbraio sempre alle 20.30, ci sarà Elisabetta  Bacci che  dialogherà  sul tema della  “Public Art”.

Ovvero quel fenomeno particolare di testimonianza artistica che ricerca nel dialogo con il territorio la sua ragion d’essere, in modo da diventare opera compiuta solo nel momento della sua collocazione e successivamente all’atto di una effettiva partecipazione, nella sede  della Scuola del Vedere / Libera Accademia di Belle Arti, via Rittmeyer n 18, a Trieste, I piano. Nella serata verranno analizzate, argomentate e discusse le situazioni che afferiscono alla cultura della fine anni Ottanta, come il lavoro dei “Truismi” di Jenny Holzer, per passare poi alle più affascinanti testimonianze pluriennali delle “Luci d’artista”, realizzate a Torino con il concorso e il sostegno dell’Ente pubblico, fino ad arrivare alle sperimentazioni più attuali del Gruppo Oreste e al dialogo del Gruppo 78 con il territorio giuliano per mezzo dei più efficaci manifesti realizzati dagli artisti facenti capo al gruppo stesso. Per ulteriori info: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Ciclo di incontri su Armando Pizzinato a corredo della mostra in corso nella Galleria Sagittaria

Ciclo di incontri su Armando Pizzinato a corredo della mostra in corso nella Galleria Sagittaria

Pordenone – “Armando Pizzinato. Ritorno a Casa Zanussi” è il titolo del ciclo di incontri promosso dal Centro Culturale Casa A. Zanussi di Pordenone, che ospita fino al 9 giugno nella Galleria Sagittaria la grande mostra "Armando Pizzinato. Il contesto pordenonese 1925 – 1940"  (Ingresso gratuito, visite 16.00-19.00 chiuso lunedì Info: www.centroculturapordenone.it).

La forte personalità artistica di Armando Pizzinato e la sua vicenda umana saranno dunque ricostruiti grazie al ciclo di appuntamenti che, da venerdì primo marzo, prenderà il via con la partecipazione di critici e amici dell’artista, intellettuali e operatori culturali, come Luciano Padovese, con cui Pizzinato idealmente condivise per oltre quarant’anni un percorso di crescita nel contesto del territorio e nell’arco di decenni fondamentali nella storia dell’arte italiana del Novecento.

Si parlerà venerdì 1 marzo (ore 17.30) del “Giovane Pizzinato tra Pordenone, Roma e Venezia (1922-40)” con il curatore della mostra Giancarlo Pauletto; venerdì 8 marzo del “Mondo interiore di Pizzinato (testimonianza da un sodalizio)”, con Luciano Padovese, direttore del Centro Culturale Zanussi e amico dell’artista; venerdì 15 marzo di “Pizzinato e gli affreschi di Parma” con Casimiro di Crescenzo, responsabile dell’Archivio Armando Pizzinato di Venezia; venerdì 22 marzo di “Armando Pizzinato, il Fronte Nuovo delle Arti e il dibattito critico del dopoguerra” con il critico d’arte Angelo Bertani, e infine martedì 26 marzo di “Armando Pizzinato e il senso politico dell’arte” con Fulvio Dell’Agnese, critico d’arte e curatore di mostre regionali.

Nello stesso tempo, e fino a conclusione della mostra, sono previste visite guidate gratuite su richiesta, e saranno attivati laboratori per le scuole primarie, a cominciare dal periodo 4  – 8 marzo 2013, a cura di Lisa Garau, atelierista di stage creativi. Info: www.centroculturapordenone.it  

L’omaggio espositivo della Galleria Sagittaria è promosso dal CICP con l'Amministrazione Comunale e con la collaborazione dell'Archivio Armando Pizzinato di Venezia, a cura del critico Giancarlo Pauletto.

La mostra riprende idealmente il testimone dell’ultimo omaggio espositivo della città di Pordenone ad Armando Pizzinato, che proprio la Galleria Sagittaria aveva ospitato nel 2005, a un anno dalla scomparsa dell’artista, e che faceva seguito ai precedenti allestimenti dedicatigli negli spazi della Sagittaria, a Casa Zanussi, nel 1970, 1973 e 1984.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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