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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

Maratona no-stop a Casarsa della Delizia: a Casa Colussi si legge Pasolini

Maratona no-stop a Casarsa della Delizia: a Casa Colussi si legge Pasolini

Il romanzo Il sogno di una cosa di Pier Paolo Pasolini sarà il cuore della maratona di lettura no-stop in cui venerdì 29 giugno,  nel giardino interno di Casa Colussi, si cimenterà dalle ore 19 in poi una vera tribù di lettori, pronti ad accogliere l’invito del Centro Studi Pasolini che, con questa nuova e originale  iniziativa, prosegue la sua perlustrazione a tappe dentro la stagione friulana del cantore di Casarsa.

Quel romanzo fu infatti concepito tra il 1948 e il 1949, a ridosso e ad eco di tanti fatti e di tante storie umane del dopoguerra nella Destra Tagliamento, cui lo stesso Pier Paolo ebbe modo di assistere e prendere parte.  Un periodo giovanile  che recuperò anche  in seguito, quando nel 1962 rivide e pubblicò quelle sue antiche pagine di romanzo, apponendovi il titolo definitivo e “fingendo” – come scrisse- di calarsi in quello che era stato in Friuli, in mezzo alla sua “meglio gioventù”.

Quel recupero a tanti anni di distanza poteva valere come un nostalgico ritorno memoriale alle atmosfere perdute del Friuli arcaico, contadino e sacrale e a vicende, storiche ed esistenziali, di innocenza tradita. E molti interpretarono in questa chiave il romanzo, che era stato potenzialmente d’esordio come poi di  bilancio consuntivo.

Invero, in quei primi anni Sessanta,  urgevano anche altri motivi in Pasolini, che già aveva alle spalle i romanzi romani sui “ragazzi di vita”, le riflessioni lirico-meditative delle “Ceneri di Gransci” e della “Religione del mio tempo” e che, tra passione e ideologia e ormai con un piede anche nel cinema, era avviato ad uno scontro sempre più sofferto con la modernità. Nel ritorno al “Sogno”, con un titolo ripreso da un Karl Marx del 1843 non ancora “marxista”, agiva sottotraccia anche la coscienza della fine dell’illusione, proiettata e controfigurata nel Friuli lontano, perduto e, anch’esso, ormai avviato allo stravolgimento. Come in un romanzo di formazione, ma alla rovescia, si disegna così una curva narrativa discendente, che procede  dalle immagini corali dell’inizio a tappe crescenti di solitudine, dalle  feste vitali di paese allo smarrimento individuale, dai suoni di campana al silenzio. E’ la stessa parabola che, a emblema delle comunità in cui sono inseriti, tra San Vito, Lugugnana, San Giovanni e Casarsa, segna il destino dei tre giovani amici protagonisti, Nini, Eligio e Milio, picari friulani di ingenua vitalità. Tutti approdano ad amari risvegli nel confronto con la realtà: dapprima, nell’emigrazione all’estero, affrontata come un’avventura ma poi risolta in esperienza di cupa delusione, sia in Svizzera, dove va Milio, sia soprattutto nella Jugoslavia titina, dove si recano invece Nini ed Eligio, comunisti per slancio istintivo da “fazzoletto rosso”; e poi, nelle lotte contadine del Friuli contro i possidenti per l’applicazione del Lodo De Gasperi, in una fiammata di rivolta sociale e politica ben presto soffocata.

Il riscatto si scopre dunque una chimera irraggiungibile e la “cosa”, ormai staccata dal suo “sogno”, diventa alla fine dell’affresco narrativo solo il pensiero inesprimibile di Eligio che muore, quando pare che voglia dirla, quella “cosa”: “ma non parlava, non riusciva a dire che cosa fosse”.

Quel congedo funereo, sul fondale lirico della natura che intanto continua nel suoi eterni cicli stagionali, sfuma di disincanto l’elegia del Friuli e della sua “meglio gioventù”, in un romanzo bellissimo e ricco di strati che nel reading del 29 giugno sarà suggestivo ascoltare dal vivo e alla luce del presente. E infatti hanno risposto in tantissimi all’appello a prestare la propria voce a turno per la lettura integrale del testo. Tra tutti, casarsesi e non, giovani e in età, attori e non, noti e meno noti (l’elenco completo sarà diffuso a breve), almeno uno va citato: quel Dino Peresson che si recò davvero nella “rossa” Jugoslavia, salvo scapparne deluso, e che con il racconto di quella sua esperienza, insieme a tanti altri spunti, dette il là all’ispirazione geniale del giovane Pasolini romanziere.  Info, Centro Studi Pier Paolo Pasolini, via G. Pasolini 4, 33072 Casarsa della Delizia (pn), tel/fax 0434 870593, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo., www.centrostudipierpaolopasolinicasarsa.it

Anà-Thema Teatro:facciamo che il teatro non sia l'ultima spiaggia!

Anà-Thema Teatro:facciamo che il teatro non sia l'ultima spiaggia!

Presentata oggi 30 maggio, in un'insolita location, la terrazza dell'hotel Friuli di Udine, la nuova stagione estiva firmata da Anà-thema Teatro giunta alla sua terza edizione. 

La ricca serie di appuntamenti con il teatro e l’intrattenimento è “All inclusive” e vuole passare l’idea che “il teatro non sia l’ultima spiaggia!” spiega il direttore artistico Luca Ferri. Chiudiamo una stagione invernale che da ottobre, con la mostra di Gianni Giansanti , a casa Cavazzini, le repliche delle produzioni di “Con le Pesche bianche” e di “Giulietta e Romeo”,  fino al grande successo di Capodanno con “Peter Uncino e l’isola che non c’è” ci ha messo in contatto con un pubblico straordinario. Gli appuntamenti con le famiglie, “Le favole a merenda”, le “Cene con delitto” e la prima stagione teatrale al teatro Vittoria di Fagagna ci hanno impegnato molto e tanto faremo ancora. Ma se siamo qui oggi è  grazie al pubblico che ci sostiene, e non ci ha mai abbandonato credendo nelle nostre proposte, da quelle orientate al sociale, come il “Progetto Haiti”, all’impegno civile, “la giornata contro l’omofobia”, fino alle serate di intrattenimento di qualità, tra tutte il concerto con una cantante genovese, Roberta Barabino, a Villalta di Fagagna, sabato scorso. Di lei sentiremo parlare parecchio.”

Eureka 2! Si è appena conclusa ma Anà-Thema è pronta per l’estate imminente con appuntamenti riservati ai bambini ed alle famiglie, alla formazione teatrale e agli spettacoli.

Il primo appuntamento è dedicato ai giovanissimi ed è  “La Corte dei bambini”, Festival di teatro ragazzi. Tre giornate di eventi e tre diversi spettacoli. Un mini-festival per educare i ragazzi al piacere del teatro, inseriti nel ricco programma di UDINESTATE 2012, da giovedì 14 a domenica 17 giugno, in Corte Morpurgo, alle  ore 17.30.

Giovedì 28 giugno, alle 21.00, “Grande Cena con Delitto in Piazza”. Piazza XX Settembre si trasforma in una grande scena in giallo.

Da domenica 1 luglio fino al 30, Sesto Campus teatrale internazionale “Progetto Shakespeare”.

Un Campus per creare un giovane gruppo di lavoro che vivrà e studierà l’arte teatrale, ed  affronterà l’esperienza della “compagnia” nella condivisione delle giornate. Il lavoro intensivo si articolerà in 3 settimane di studio sul “Teatro di Shakespeare” in particolare sui suoi personaggi, traendo ispirazione dai capolavori di Caravaggio + una settimana facoltativa gratuita di perfezionamento durante la quale la “compagnia del campus” parteciperà alla realizzazione concreta, insieme agli attori di Anà-thema, di due nuovi spettacoli. La richiesta di partecipazione al Campus quest’anno ha toccato quota 100 richieste.

Sabato 21 e domenica 22 luglio, Anà-Thema Teatro con gli attori del Sesto Campus Internazionale mette in scena “Shakespeare Hotel”. Nelle stanze dell’Hotel Astoria, in Piazza XX Settembre a Udine, i personaggi delle commedie e delle tragedia del grande Bardo rivivono grazie agli attori, in un percorso molto suggestivo, per un contatto intimo, davvero esclusivo con le parole di un insuperato drammaturgo.

 Dopo il grande successo di DIVINE nell’estate 2011 debutta IL CASTELLO DELLE FAVOLE.

 Il  27, 28, 29  luglio,  un altro appuntamento imperdibile con il teatro nella suggestiva cornice del Castello di Udine, straordinario palcoscenico dalla scenografia naturale ineguagliabile. Alle ore 21.00 andrà in scena “Il Castello delle favole”, un  viaggio teatrale itinerante tra i personaggi delle favole più belle insieme agli attori di Anà-Thema e agli attori del Campus Internazionale.

 

UdinEstate 2012: la città diventerà un laboratorio di lettura collettivo

Con UdinEstate 2012 la città di Udine diventerà un laboratorio di lettura collettivo

 

Corre sul filo della scoperta, del leggere e del “farsi leggere” l’edizione 2012 di UdinEstate.

Il cartellone organizzato dal Comune di Udine e diventato ormai inseparabile compagno di viaggio per migliaia di udinesi e turisti durante i mesi estivi, è stato presentato oggi, 24 maggio, alla presenza dell'assessore alla cultura del comune di Udine Luigi Reitani, dell'assessore al decentramento Enrico D'Este e del sindaco  prof. Furio Honsell

“La città, ha commentato il sindaco, non è forse una lingua di cui gli abitanti usano quotidianamente i segni? Un testo stratificato e complesso, da scoprire ogni giorno da nuove e diverse inquadrature? Questo sarà UdinEstate 2012, un grande laboratorio di lettura collettivo, della storia urbana e delle sue atmosfere, delle sue dinamiche e del suo presente”.

E' ricco il cartellone pensato per quest’anno è frutto del lavoro dei diversi uffici comunali coinvolti nell’iniziativa, nonché dell’impegno delle tante associazioni ed enti che hanno messo insieme esperienze e forze per dar vita a un programma complessivo di oltre 320 eventi distribuiti in 82 giorni, su un totale di 93 giorni di durata totale della manifestazione.

“Pur scontando la minore disponibilità di risorse, ha spiegato l’assessore  Reitani, grazie alla collaborazione tra i dipartimenti del Comune e alle proposte dei soggetti culturali del territorio siamo riusciti a mettere in piedi un programma di ottima fattura, che offre l’occasione di divertirsi in modo intelligente, spesso alla scoperta di aspetti poco conosciuti della nostra città.”

Diverse le sedi scelte per ospitare, dal 30 maggio al 30 agosto, spettacoli, incontri, dialoghi, presentazioni di libri, itinerari e visite guidate, mostre, cinema, eventi sportivi e molto altro ancora. Cuore pulsante sarà la suggestiva corte di palazzo Morpurgo in via Savorgnana, ma i vari eventi troveranno spazio anche sul piazzale del castello, in piazza Venerio, in piazza Matteotti, nelle circoscrizioni, nei parchi, nelle arene della città e, più in generale, in tutto il centro storico di Udine e in molti dei suoi palazzi e scorci più suggestivi. Tanti, oltre trenta, i soggetti culturali del territorio coinvolti, senza contare la biblioteca civica “Joppi”, i musei, la Ludoteca, gli uffici comunali della cultura, sport, politiche giovanili e le circoscrizioni.

Il taglio del nastro è previsto per mercoledì 30 maggio alle 18 a palazzo Morpurgo (in caso di pioggia al Teatro Palamostre) con la presenza di due dei massimi intellettuali italiani, Ermanno Olmi e Claudio Magris, invitati a UdinEstate a presentare, alla presenza dello stesso autore, il libro di Cesare Romiti “La storia del capitalismo italiano”, edito quest’anno da Longanesi. A moderare l’incontro, curato da “Nonino Distillatori”, sarà il giornalista Giulio Giustiniani.

Ma la qualità, la varietà e la continuità dell’offerta di UdinEstate continuerà lungo l’arco di tutti e i tre mesi di programmazione, seguendo sempre il filo conduttore di quest’anno che, come detto, è stato pensato guardando alla città che “legge”, ascolta, guarda, balla, partecipa, si diverte. E, allo stesso tempo, con un occhio attento alla città che è “letta”, che è scoperta, raccontata, mostrata.

In quest’ottica si inserisce una delle novità dell’edizione 2012, ovvero la collaborazione con il Fai e l’associazione Itineraria, che daranno modo di aprire al pubblico alcuni tra i palazzi udinesi più belli, di proporre alcuni itinerari guidati alla scoperta della città.

Altro grande appuntamento, sarà il Festival internazionale degli artisti di strada, proposto per la prima volta in assoluto a Udine il 26 e il 27 luglio. Lungo le vie del centro, dalle 18 alle 23, i buskers (così sono chiamati gli artisti di strada) animeranno il cuore di Udine con tantissimi spettacoli, danze e animazioni per grandi e piccini.

Per quanto riguarda il programma completo della rassegna estiva, è impossibile descrivere qui tutti gli appuntamenti. L’offerta culturale di UdinEstate, infatti, è talmente ampia e articolata da soddisfare ogni palato. Nove sono le rassegne organiche, in gran parte consolidate, inserite nel cartellone, da Dulinvie al festival degli artisti di strada, dal festival della chitarra a quello della cultura russa in Friuli, da Homepage a K3 – Festival del cortometraggio, dal Rally delle Alpi orientali al torneo di calcio a 7 e Udin&Jazz.

Nutrito anche il programma di incontri con i protagonisti della cultura italiana e internazionale. Basti citare, tra i tanti, gli appuntamenti con il poeta friulano PierLuigi Cappello,  la danzatrice e coreografa statunitense Carolyn Carlson, il giallista tedesco, ma triestino di adozione Veit Heinichen, lo scrittore e giornalista Claudio Magris (nella serata inaugurale insieme con Ermanno Olmi, Paolo Portoghesi e Cesare Romiti), il fotografo ceco Jan Saudek insieme con la moglie Sarah, per non parlare dell’argentino Rafael Spregelburd, uno tra i giovani drammaturghi più interessanti nel panorama internazionale.

Ma UdinEstate sarà anche all’insegna dei grandi spettacoli. Il piazzale del castello ospiterà infatti Chris Cornell(Udin&jazz, 25 giugno), Nina Zilli (Udin&jazz, 30 giugno), Giovanni Allevi (Azalea, 2 luglio), Marracash (Udin&jazz, 10 luglio), Marco Travaglio (Azalea, 14 luglio), Ambrogio Sparagna e l’Orchestra popolare italiana (Folkest, 15 luglio con la partecipazione straordinaria di Francesco De Gregori). Corte Morpurgo sarà invece la cornice per il concerto di Pharoah Sanders 4et (Udin&jazz, 29 giugno) e per l’inaugurazione della mostra “La pittura di un narratore” di Dario Fo alla presenza del grande premio Nobel (16 giugno). Senza contare l’appuntamento con l’opera in piazza Duomo con la messinscena de “Il Trovatore” di Giuseppe Verdi (Il carro di Tespi associazione Filarmonia, 3 e 5 luglio.

Oltre sessanta, infine, gli appuntamenti proposti in tutta la città, tra spettacoli teatrali, letture sceniche, concerti, dialoghi, conferenze e incontri, per non parlare delle tante serate di cinema all’aperto proposte dalle circoscrizioni, delle 14 mostre allestite nei principali musei cittadini e nei quartieri, dei due eventi speciali della Notte Bianca (11 luglio) e della Festa dell’Udinese con la presentazione della squadra (9 agosto) e dei tanti altri eventi sportivi distribuiti lungo tutta l’estate.

Come già ricordato, il programma di UdinEstate 2012, per cui sono stati stanziati circa 200 mila euro (compreso il sostegno alle rassegne e ai cicli, calcolando le risorse di più assessorati e includendo i costi per le strutture, senza la Notte Bianca e le attività espositive con i loro programmi collaterali), è stato reso possibile grazie alle tante associazioni ed enti del territorio, con il sostegno della Fondazione Crup, il contributo per singoli eventi da parte di Amga, Unipol – Assitalia e Nonino Distillatori, alla collaborazione di Fantoni e Moroso e con la media partnership del Messaggero Veneto.

Per informazioni sul programma completo è possibile consultare il sito internet del Comune di Udine (www.comune.udine.it) o contattare il PuntoInforma telefonando allo 0432 414717.

 

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