Premio Nonino alla studiosa di frutti antichi Isabella Della Ragione. La distilleria festeggia 120 anni
- Dettagli
- Categoria: Eventi
- Pubblicato Sabato, 28 Gennaio 2017 15:21
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
- Visite: 1520
Udine - Sono stati consegnati presso le Distillerie Nonino a Ronchi di Percoto, sabato 28 gennaio, i premi Nonino 2017.
Le rinomate distillerie hanno anche celebrato il 120° anno dalla fondazione.
È Isabella Dalla Ragione, presidente della Fondazione Archeologia Arborea Onlus, la vincitrice del Premio internazionale Nonino Risit d'Aur, giunto alla sua 42ª edizione.
Tra gli altri riconoscimenti, il Premio internazionale Nonino è andato a Pierre Michon, autore di Vite minuscole (Adelphi), il premio Nonino a Cyprian Broodbank, archeologo storico e geografico del Mediterraneo.
Il Nonino a “Un maestro del nostro tempo” è stato assegnato al filosofo John Gray docente alla Oxford University e alla London School of Economics, autore di saggi sulla società moderna e la storia politica. Gray è conosciuto soprattutto per le sue tesi controcorrente sui temi della globalizzazione.
"Il cambiamento è il nostro destino ma né la tecnologia né la scienza hanno quel magico potere al quale oggi credono in tanti. Piuttosto il vero movimento del pensiero va dalla magia al mistero". Così il filosofo nella sua breve prolusione.
Le motivazioni del premio, che da 42 anni valorizza la civiltà contadina e i suoi valori, sono state illustrate dal premio Nobel V. S. Naipaul, quindi da Claudio Magris, Ulderico Bernardi e Antonio Damasio.
La Giuria del Premio, presieduta dal Nobel per la letteratura V.S. Naipaul, era composta da Adonis, John Banville, Ulderico Bernardi, Peter Brook, Luca Cendali, Antonio R. Damasio, Fabiola Gianotti, Emmanuel Le Roy Ladurie, James Lovelock, Claudio Magris, Norman Manea, Edgar Morin ed Ermanno Olmi.
Isabella Dalla Ragione è nata a Sansepolcro (AR) nel 1957 e vive a Perugia. Agronomo, da molti anni si occupa dello studio e della salvaguardia della biodiversità vegetale, in particolare di vecchie e antiche varietà locali di fruttiferi. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Biologia vegetale dell’Università di Perugia con una tesi di ricerca storica e genetica su antiche varietà locali di pere.
Nel 1985, insieme al padre Livio, ha fondato Archeologia Arborea, frutteto-collezione a Città di Castello (PG), per l’attività di ricerca e conservazione dei fruttiferi locali e del sapere tradizionale.
È creatrice e presidente della Fondazione Archeologia Arborea, nata nel 2014 per dare un futuro allo straordinario patrimonio di varietà locali salvato dalla scomparsa e continuare l’attività e la salvaguardia della biodiversità.
La studiosa ha consultato archivi, cronache e tradizioni per recuperare i saperi perduti legati alle coltivazioni tipiche locali.
Con piantumazioni e innesti, da anni preserva colori, profumi e sapori dei frutti antichi salvandoli dal loro oblio, lo stesso amore che da oltre quarant’anni il premio dedica alla civiltà contadina e ai suoi saperi. Il riconoscimento vuol essere di stimolo e di supporto a coloro che oggi si prodigano per salvare le Antiche Mele del Friuli, un tesoro da preservare per le future generazioni.