Cultura
Fondazione Luchetta ricorda il 23° anniversario della strage di Mostar. 107 i bimbi ospitati nel 2016
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- Pubblicato Venerdì, 27 Gennaio 2017 13:27
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Sabato 28 gennaio ricorre il 23° anniversario della Strage di Mostar, in cui persero la vita per l'esplosione di una granata i giornalisti Rai Marco Luchetta, Alessandro Sasa Ota e Dario d'Angelo.
Li ricorda il 27 gennaio la Fondazione Luchetta, nata a Trieste in memoria dei giornalisti uccisi con la finalità di ospitare bambini vittime delle guerre che necessitano di cure mediche.
Nell’occasione il sodalizio presenta il bilancio della propria attività del 2016: durante l’anno ha ospitato 107 persone, per un totale di 13.280 giornate. Si tratta di 45 bambini accompagnati da genitori, che sono stati ospitati nelle case gestite dalla Fondazione e curati all'Irccs Burlo Garofolo, provenienti da Albania, Kosovo, Ucraina, Palestina, Somalia, Eritrea, Iraq, Bosnia, Marocco, Nigeria, Siria, Camerun e Venezuela.
Sono oltre seicento i donatori che nel 2016 hanno aiutato la Fondazione, tra privati, aziende, fondazioni, organizzatori di iniziative che, a loro volta, hanno coinvolto tante altre persone a donare.
E intanto scatta il conto alla rovescia per la 3ª edizione di LINK, Premio Luchetta Incontra: il festival del buon giornalismo anche quest’anno in programma nel cuore di Trieste, con la centralissima Newsroom di Piazza della Borsa in cui, da venerdì 21 a domenica 23 aprile, si avvicenderanno anteprime editoriali, interviste d’autore, talk dedicati ai temi di attualità con grandi protagonisti dell’informazione.
Link 2017 si aprirà idealmente nella mattinata del 21 aprile con la riunione della Giuria del Premio Luchetta che sceglierà le terne finaliste della 14ª edizione.
Come sempre sono cinque le categorie, dedicate a tv news, tv reportage, carta stampata e web per testate italiane e straniere, fotografia.
Il Premio raccoglie e condivide migliaia di reportage e corrispondenze che arrivano dalle latitudini più estreme del pianeta, spesso a rischio della sicurezza di chi le realizza.
Come sempre, obiettivo del Premio è la sensibilizzazione sull'infanzia violata nel mondo: gli elaborati prodotti fra il primo aprile 2016 e il 31 marzo 2016 potranno essere caricati direttamente sul sito o recapitati alla Giuria del Premio entro il 5 aprile 2017.
Sono tre gli ulteriori riconoscimenti che il Premio Luchetta 2017 assegnerà: dall’incontro della Fondazione Luchetta con Unicef Italia è nato il Premio “I Nostri Angeli”, riconoscimento per la testata giornalistica che più si è distinta nei temi legati alla tutela dell’infanzia nel mondo, lo scorso anno andato a Radio1 Rai.
A questo riconoscimento si affiancano il Premio Speciale Luchetta, assegnato nel 2016 alla memoria del ricercatore Giulio Regeni, e il Premio FriulAdria Testimoni della Storia assegnato nel 2016 all’editorialista Ezio Mauro.
La Giuria del Premio Luchetta è presieduta dal direttore di Rai Tgr Vincenzo Morgante.
Foto Oleari da www.fondazioneluchetta.org
Si apre il calendario fieristico 2017 alla Fiera di Pordenone con la novità Pordenone Arte
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- Pubblicato Venerdì, 13 Gennaio 2017 11:30
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Pordenone - Al via l'ottava edizione di Pordenone Antiquaria con il nuovo evento parallelo Pordenone Arte dedicato all’arte moderna e contemporanea. In mostra anche auto d’epoca e storiche.
Le porte del quartiere fieristico di Pordenone si apriranno per la prima volta nel 2017 dal 14 al 22 gennaio per ospitare all’interno dei padiglioni 8 e 9 l’ottava edizione di Pordenone Antiquaria, mostra mercato nazionale di antiquariato e Pordenone Arte, nuovo evento dedicato all’arte moderna e contemporanea che occuperà il padiglione 7 e che, come afferma il presidente Renato Pujatti, approfondisce un tema che rientra tra gli interessi culturali dei pordenonesi.
“Si apre un anno importantissimo per Pordenone Fiere con un calendario ricco di nuove manifestazioni – ribadisce Pujatti - la prima in ordine temporale è proprio Pordenone Arte, un evento che arricchisce l’offerta di eventi culturali in un settore, quello dell’arte moderna e contemporanea, in cui Pordenone si è sempre distinta grazie alle iniziative delle Gallerie d’Arte e degli spazi espositivi cittadini. L’affiancamento delle due manifestazioni d’altra parte ci è sembrato vincente perché entrambe condividono il gusto per l’arte e per il bello, il pubblico di riferimento e le finalità”.
Pordenone Antiquaria e Pordenone Arte vogliono essere un’occasione per coloro che cercano un acquisto garantito e che rappresenti anche un investimento sicuro per il proprio patrimonio ma anche un momento coinvolgente per coltivare la propria passione per l’arte o avvicinarsi per la prima volta a questo mondo.
Pordenone Antiquaria si è ormai accreditata come la più importante e ricca mostra mercato di antiquariato in Friuli Venezia Giulia e una delle più quotate in tutto il Nord Est: gli oltre 7.000 visitatori della scorsa edizione ne attestano il successo.
Per 9 giorni i 3.500 mq dei padiglioni 8 e 9 diventeranno una grande show room per circa 70 antiquari e mercanti d’arte provenienti da tutta Italia, selezionatissimi per l’alto livello professionale e la comprovata esperienza, che offriranno al pubblico il meglio delle loro collezioni di mobili, anche per esterni, argenterie, marmi, statue lignee, dipinti, arte sacra, porcellane, tappeti orientali, arazzi, maioliche, diamanti, gioielli e tanto altro ancora.
Pordenone Antiquaria sarà un’occasione per arricchire la casa con pezzi di valore rappresentativi di periodi della storia dell’arte dal 1200, fino al 1800, o con oggetti di modernariato tipico del 1900.
Il clima che si respira a Pordenone Antiquaria è proprio quello più idoneo ad accogliere i visitatori: oggetti di alto valore artistico e storico, espositori qualificati e disponibili ad offrire la loro consulenza a chiunque si avvicini per chiedere informazioni o consigli, allestimenti eleganti e raffinati.
Come da tradizione Pordenone Antiquaria 2017 affianca alle proposte commerciali anche una mostra di interesse storico. Il tema di quest’anno ci porta a rivivere le atmosfere degli anni ’20 nelle grandi capitali europee: Moda Art Deco' Parigi Londra 1920 “Les Années Folles", questo è il titolo del percorso espositivo all’interno del quale il visitatore troverà esempi di moda e della sua influenza nell'arte, nella grafica e nella società dal 1920 al 1930.
Una novità nel calendario di Pordenone Fiere, la prima edizione di Pordenone Arte si terrà in contemporanea al salone dell’antiquariato all’interno del padiglione 7 dove saranno presenti circa 40 gallerie e circa 150 studi di singoli artisti.
In esposizione opere di arte contemporanea che spaziano dalla pittura, alla grafica, dall’incisione alle innumerevoli tecniche fotografiche provenienti da tutta Italia con qualche partecipazione anche da Austria, Slovenia e Croazia.
Ogni forma d’arte è la voce virtuale di questi espositori che cercano nuove forme espressive: dipingere non sempre prevede l’utilizzo di pennelli, creare una scultura non sempre richiede spatole e scalpelli.
È questa la caratteristica fondamentale dell’arte contemporanea: la necessità di soddisfare il bisogno di arte attraverso nuovi mezzi a volte impensabili.
Così la creatività dà forma ad opere che in fiera verranno esposte agli occhi di tutti. Una sezione della manifestazione nell’area centrale del padiglione 7 sarà dedicata ad un’inedita mostra di auto d’epoca: tra i pezzi in mostra: Ferrari Testarossa del 1989 , Bentley Continental GT del 2005, Ferrari 458 Cabrio del 2012, Fiat Dino spider del 1967, Mercedes SL 450 del 1974, Audi RS4 Avant del 2001, Porsche 993 cabrio del 1995, Fiat 600, Ferrari 208 Turbo, BMW Yellow Phoneix.
Pordenone Antiquaria e Pordenone Arte saranno aperte al pubblico ai padiglioni 7-8-9 del Quartiere Fieristico di Pordenone (ingresso NORD) dal 14 al 22 gennaio 2017: sabato e domenica dalle 10.00 alle 19.00, dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00.
Qui la fotogallery a cura di Pordenonefiere (tutti i diritti riservati):
Pelle di luce: presentazione del nuovo libro di Ludovica Cantarutti
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- Pubblicato Lunedì, 12 Dicembre 2016 17:07
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
Nell’ambito del programma degli eventi natalizi del Comune di Pordenone si terrà la prima presentazione del nuovo libro di Ludovica Cantarutti "Pelle di luce", edito dalla casa editrice pordenonese Safarà Editore (dicembre 2016).
La presentazione avverrà sabato 17 dicembre alle ore 17.00 presso l’Auditorium della Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea Armando Pizzinato (viale Dante 33, Pordenone). L'evento ha il patrocinio del Comune di Pordenone.
A presentare il libro saranno l’autrice Ludovica Cantarutti, la giornalista Cristina Savi e l'attrice pordenonese Carla Manzon, che leggerà e interpreterà alcuni brani tratti da "Pelle di luce".
IL LIBRO - "Pelle di luce" è una raccolta di racconti ambientati nell’indimenticabile Parigi tra Ottocento e Novecento, i cui protagonisti sono le immortali personalità del mondo della letteratura e dell'arte dell'epoca: una raccolta delle storie che Ludovica Cantarutti ha scritto e stampato sotto forma di piccoli libri dalla copertina rossa, e regalato per 23 anni ai suoi amici e ai suoi lettori come dono natalizio, dal 1993.
Gli eroi delle storie narrate in questo libro, ora raccolte in un unico e prezioso volume, sono Victor Hugo, Eugéne Delacroix, Auguste Rodin, George Sand, Proust, Arletty, Boris Vian, Kiki di Montparnasse e molti altri, indimenticabili protagonisti di una vita parigina la cui fama è divenuta leggendaria.
"Pelle di luce", il 24esimo racconto che dà il titolo a questo viaggio memorabile tra frammenti di vita e letteratura, realtà e sogno, simboleggia soprattutto il connubio di due elementi, pelle e luce, che riassumono l'effetto di trasognata e vitale materialità che Parigi ha sempre elargito al mondo, con un fascino oramai consegnato al mito.
L'AUTRICE - Ludovica Cantarutti è nata a Udine. Scrittrice e giornalista culturale, ha curato l’Ufficio Stampa e l’organizzazione di numerose manifestazioni culturali, mostre di architettura, cinema arte e teatro. In qualità di giornalista ha collaborato con Il Sole 24 Ore, Il Piccolo di Trieste, La Nazione di Firenze, Il Gazzettino di Venezia e numerose altre testate, e per Rai Uno ai programmi “Italia Ore Sei” e “Ora di Punta”.
Ha curato l’opera inedita di Ippolito Nievo Le Invasioni Moderne e per Rizzoli il volume dedicato al Friuli Venezia Giulia, collaborando alle ricerche per la Storia della letteratura italiana curata da Walter Pedullà.
Tra le sue opere la raccolta di poesie Ologrammi, con prefazione di Carlo Betocchi, Gente del Friuli, con prefazione di Stanislao Nievo, il romanzo Un the per Giovanni (MEF- L'Autore Libri Firenze, 2013), dal quale è stata realizzata una riduzione teatrale nel 2014 e Amori (Lalli editore 2015).
Per maggiori informazioni:
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