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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Cultura

Festival di Musica per bambini per “Raccontare, immaginare la musica” a Trieste

Trieste - Si avvicina la "cifra tonda" del decennio per il Festival di Musica per bambini, che compie nel 2017 il suo nono compleanno, come sempre promosso da Casadellamusica/ ScuoladiMusica 55 di Trieste: "Raccontare, immaginare la musica" è il tema di quest'anno che mette in risalto la relazione che la musica riesce a instaurare con i diversi strumenti narrativi come la parola, l’immagine, il gesto, l’azione, il segno, la figura.

Le proposte in programma si rivolgono sia alle famiglie sia ai bambini dei nidi e delle scuole dell'infanzia e primarie, mentre agli insegnanti è dedicato un seminario sul tema.

Nel bellissimo Salone delle Poste Italiane di Piazza V. Veneto - da poco restaurato - sabato 11 marzo alle 17 va in scena "I racconti de Le Quattro Stagioni". Alcune parti della celebre partitura di Vivaldi è eseguita dall'Orchestra da Camera del Friuli Venezia Giulia, con l'intervento delle voci narranti di Ornella Serafini e Leonardo Zannier e una bacchetta d'eccezione: da poco annunciato infatti è il maestro Glauco Bertagnin, direttore riconosciuto nel mondo in particolare proprio per il repertorio vivaldiano. Un dei più eseguiti programmi concertistici, dunque, è rivisitato per i più piccoli che, alla fine del concerto, potranno visitare con le loro famiglie il Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa, grazie alla collaborazione del Museo stesso e di Poste italiane. L'evento (per bambini dai 4 anni) è gratuito, su invito da ritirare a Casa della Musica.

Sabato 25 marzo, in doppia replica alle 11 e alle 17, il Festival gioca "in casa": all'Auditorium di Casa della musica va in scena "Il Circo Nai e Max" con Natalia Caprili (illustrazioni e animazione) e Max Jurcev (fisarmonica). Un circo fatto di carta, che gioca tra marionette animate che si muovono e vengono video proiettate, diventando grandi e più vicine. Il movimento è assecondato dalla musica live della fisarmonica. Una storia senza parole e piena di fascino. Dai due anni ... in su!

Sabato 1 aprile sempre a Casa della musica, la doppia replica si fa anche in doppia lingua: alle 11 in sloveno e alle 17 in italiano va in scena "Storia di una stella Marina", una produzione di Casa della Musica con Wunderkammer - Mini Wu.
L'ideazione dello spettacolo è di Annalisa Metus e Vincenzo Stera, le musiche di Stera e Daniele Dibiaggio e i testi di Stera. Le scenografie pop up e l'animazione sono di Annalisa Metus, mentre gli interventi narrati sono di Sara Zanni e Lara Komar. Dibiaggio (pianoforte ed effetti sonori) e lo stesso Stera al flauto e alle percussioni completano il cast live.
Si tratta della storia di una stella marina coraggiosa che vuole incontrare le stelle del cielo. Una fiaba sull'amicizia e la solidarietà, dedicata ai bambini tra i 3 e i 6 anni, per conoscere il mare e da gustare con occhi e orecchie.

 

Ancora una dedica ai piccolissimi, sabato 8 aprile alle 17 a Casa della Musica: "Zoo Music Band", un'altra produzione del Festival, ideata da Stera con le musiche dello stesso Stera e di Angelo Comisso che ne sono anche gli esecutori. Una band di animali di peluche è protagonista di una sorta di danza condivisa, nella quale il pubblico (da 1 a 4 anni) viene invitato a partecipare con movimenti ritmici, gesti, azioni espressive alla composizione istantanea dei musicisti.

Martedì 18 aprile alle 17, nella Sala del Ridotto "Victor de Sabata" del Teatro Verdi di Trieste, torna "Un'orchestra e un coro per te" con l'Orchestra e il Coro della Fondazione del Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste diretta da Stefano Furini e la guida all'ascolto di Vincenzo Stera.
Un'occasione unica ed emozionante di vivere da vicino la complessa compagine orchestrale di un Ente lirico. Sorprese, suggestioni, narrazioni si intervallano alle musiche di Ponchielli, Mozart, Strauss, Čajkovskij. Uno spettacolo in grande stile per piccoli (da 2 a 6 anni) intenditori!

 

Domenica 30 aprile, alle 11 e alle 15  il Festival passa al Science Centre Immaginario Scientifico, con "Un immaginario di suoni", un laboratorio di tinkering dedicato alle famiglie con bambini dai 5 ai 10 anni. Beatrice Filotico e May Sabbah si occupano della parte laboratoriale, mentre le voci sono di Lisa Savio e Sara Zanni.

Dei suoni del corpo e della voce all’esplorazione sonora di tanti materiali diversi da assemblare a piacimento per inventare nuovi strumenti musicali e suoni sempre diversi. Attraverso le modalità del tinkering, grandi e bambini collaborano insiemeallacostruzionedioriginalioggettimusicali,ragionandosull’origine dei suoni conosciuti e sperimentando modicreatividiprodurnedinuovi.Performancefinaledimusicad’assieme!

Un grande e immancabile classico del Festival arriva sabato 6 maggio, in doppia replica alle 11 e alle 17: all'Auditorium di Casa della Musica, "La Musica dello Gnomo Mirtillo", storica produzione del Festival su testi di Stera, musiche di Daniele Dibiaggio, Gabriele Centis e Ornella Serafini, fotografie di Walter Böhm e illustrazioni di scena di Nicolò Mazzuia. Stera (fiati e percussioni), Centis (batteria), Dibiaggio (pianoforte) e Serafini (canto e narrazione) sono in scena (con loro anche Andrea Zullian al contrabbasso) per accompagnare LognomoMirtillo  allaricercadellasuanuova casa.Isilenzi,irespirieisuonidellanaturaaccompagnanoil piccolo protagonista lungoisentieri,doveincontrai suoiamicidisempreeconloroscopreletante sorpresedelboscodinotte. Rivolto ai bambini dai 4 ai 7 anni.


Non replica bensì due spettacoli diversi chiudono il festival in bellezza il 20 maggio. Alle 10.30 a Casa della Musica "In-Canto per te" è dedicato ai neonati fino ai dieci mesi, ed è presentato dalle le tre voci di Lisa Savio, Anna Tarca e Sara Zanni e il pianoforte di Angelo Comisso. Un concerto a più voci per valorizzare econdividere l’importanza del canto nei primi mesi di vita. Sin dalla nascita, la voce che narra e la voce che canta, insieme al gesto e al movimento, facilitano l’apprendimento ritmico e melo- dico consentendo al bambino di sviluppare la sua innata capacità musicale. In programma ninne nanne cantate e danzate, filastrocche e nonsense, improvvisazioni vocali per interagire con i bambini e gli adulti.

Nel pomeriggio, alle 17, sempre a Casa della Musica torna uno spettacolo molto amato: "Music Box", con Angelo Comisso (pianoforte), Gabriele Centis (batteria) e Vincenzo Stera (flauti e animazione). Uno spettacolo di "sorprese in scatola", mai uguale a se stesso e basato sull'improvvisazione istantanea di musicisti e pubblico. Presentato aljazzfestivalperbambinidiStoccolma2013, è pensato per il piccoli "improvvisatori" dai 3 ai 7 anni.

Nel calendario del Festival sono previste anche tre repliche dedicate alle scuole ("Storia di una stella marina" il 3 aprile, "Zoo Music Band" il 10 aprile e "La Musica dello Gnomo Mirtillo" l'8 maggio), mentre un doppio appuntamento davvero speciale è atteso per il mese di maggio quando "Storia di una Stella Marina" divenuta produzione televisiva andrà in onda su Rai Tre (dalla Sede del Friuli Venezia Giulia). La cura è di Piero Pieri e Deva Pincin, e la produzione è in collaborazione con la Rai Radiotelevisione Italiana - Sede del Friuli Venezia Giulia.

Il Festival, che nasce nell'ambito delle attività didattiche e pedagogiche che la Scuola di Musica propone con grande cura da moltissimi anni, ha il coordinamento e la direzione artistica di Gabriele Centis e Vincenzo Stera e offre ai bambini e alle loro famiglie, con un'attenzione particolare ai piccolissimi, una nuova esperienza di condivisione nel nome dell'arte e della musica.

 

Sono già stati migliaia in questi anni i bambini che con le loro famiglie hanno partecipato alle proposte del festival, trasversali nei generi; e molte le collaborazioni che nel tempo si sono consolidate, sul territorio ma anche con importanti istituzioni estere di Olanda e Svezia, mentre altre continuano ad aggiungersi.  
Anche per questa edizione sono davvero tanti i partner che con entusiasmo sostengono e rendono possibile il Festival: il Comune di Trieste - Area Educazione, Università e Ricerca, la Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, la Rai Radiotelevisione Italiana - Sede regionale per il Friuli Venezia Giulia, Science Centre Immaginario Scientifico, MIUR - Ufficio Scolastico Regionale per il Friuli Venezia Giulia, il Museo Postale e Telegrafico della Mitteleuropa, Poste italiane, l'Associazione Musicale Aurora Ensemble, il Festival Wunderkammer - miniW, l'Associazione Triestebookfest e Comunicarte.

Informazioni e biglietti per gli appuntamenti del festival: Segreteria Casa della Musica / Scuola di musica 55 via Capitelli, 3 Trieste {Piazza Cavana} tel. 040 307309 da lunedì a venerdì, dalle 15.00 alle 19.00 giovedì, dalle 10.00 alle 12.00

www.scuoladimusica55.it - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

“Un Immaginario di suoni”: ingresso 7,00 euro, senza prenotazione (sino ad esaurimento dei posti disponibili)

“Un’orchestra e un coro per te”: acquisto biglietti presso Casa della Musica.

Iscrizioni al seminario “Raccontare, immaginare la musica”: scheda d’iscrizione sul sito www.scuoladimusica55 (sino ad esaurimento dei posti disponibili).

Fra mari, pirati, viaggi sulle orme di Björn Larsson arriva “Aspettando Dedica” 2017

Pordenone - In attesa del festival Dedica a Björn Larsson, in programma dall’11 al 18 marzo a

Pordenone, per il terzo anno consecutivo un ricco calendario di anteprime – tutte a ingresso libero - aiuterà il pubblico a scoprire il protagonista della rassegna, attraverso letture, musiche, suggestioni che prenderà il via sabato 18 febbraio  il “tour” regionale di “Aspettando Dedica”, realizzato in collaborazione fra l’associazione Thesis e diversi soggetti che si occupano a vario titolo di cultura in Friuli Venezia Giulia e non solo.

Sarà Udine la prima città a scendere in campo, sabato, 18, alle 17.30, con la lettura itinerante nelle cinque librerie di Udine Odòs, Kobo Shop, Cluf, Martincigh e La Pecora Nera, da dove partirà il percorso, già partner del festival, "Poeti, pirati e fuggitivi. Una lettura itinerante di Björn Larsson", con le introduzioni di Andrea Visentin e le letture di Carla Manzon, avvicinerà all’opera di Björn Larsson e al suo mondo narrativo con un itinerario fra storie di uomini e donne decise a cercare la verità al prezzo della propria libertà personale, di poeti in cerca di nuove forme espressive e di uomini di mare che hanno fatto della coerenza il proprio credo.

Nella stessa mattinata il festival sarà presentato ad alcune classi del liceo Marinelli di Udine.

Martedì 21 febbraio, alle 20.45, nella libreria Quo Vadis? di Pordenone, ecco “Viaggi scritti a mano. Incontro con Paolo Ganz”, scrittore e musicista veneziano, a cura della Libreria e di Thesis. Come sostiene Björn Larsson, mare e letteratura sono due spazi comuni dove la sperimentazione di nuovi pensieri e di vite altre prendono forma, varcando ogni frontiera possibile…

"Se la penna è la nave e il libro il mare. Narrazione corsare non autorizzate" è il suggestivo titolo scelto per la produzione Thesis/Dedicafestival affidata ad Angelo Floramo, con le musiche dal vivo di Giulio Venier.

Giovedì 23 febbraio, alle 20.45, nel ristorante Nuovo Doge di Villa Manin di Passariano, in collaborazione con Caffè Letterario Codroipese  e sabato 4 marzo, sempre alle 20.45, a Sacile, nell’Ospitale di San Gregorio, in collaborazione con Ute di Sacile e Altolivenza. Attraverso i marosi della storia e della letteratura, inseguendo i brigantini della fantasia, facendo bottino di tutto lo stupore e la meraviglia di viaggi e  arrembaggi…una serata filibustiera, tutta da saccheggiare.

Incursione in Veneto, a Giai di Gruaro, villa Ronzani, venerdì 24 febbraio, alle 20.45, con la lettura scenica "Mi chiamo Björn Larsson" a cura dell'Associazione La Ruota di Gruaro. La ricostruzione del pensiero di Larsson passa attraverso la citazione diretta di brani tratti dai suoi libri, cui fanno eco le testimonianze di altri scrittori di ogni parte del mondo (Hikmet, Keats, Pessoa, Neruda, Leopardi, Szymborska, Baudelaire, Machado, Conrad, Coloane) che hanno amato e amano, come lui, la vita, la libertà, l’indipendenza, il mare.

Ben quattro le tappe per il reading "La voce del mare. Storie e suoni di pirati e oceani”, con Fabiano Fantini e Trio Kalliope - suoni e tecniche di Simone Ciprian, regia di Alessandro Venier- , prodotto da Bottega Errante in collaborazione con Thesis e Libreria Quo Vadis?

Mercoledì  1 marzo a Fagagna a Palazzo Pico, giovedì 2 Lignano Sabbiadoro al Cinecity, venerdì 3 a Portogruaro alla Biblioteca Civica e martedì 7 a Porcia all’ auditorium scuole medie, sempre alle 20.45. Intrecciando parole e musica, riscopriremo dalle voci di un attore e di tre giovani musiciste alcune delle più belle pagine che la letteratura ha dedicato al mare e all’oceano.

Sabato 4 marzo, infine, a Sacile, alle 10.30, in biblioteca civica, una lettura e laboratorio per bambini "Il pirata dell'anno" sarà proposta da Biblioclub Sacile in collaborazione con la biblioteca stessa, realizzata da  Maria Balliana.

Tutti gli eventi di "Aspettando Dedica" sono a ingresso libero.

Info: www.dedicafestival.it

 

Premio Nonino alla studiosa di frutti antichi Isabella Della Ragione. La distilleria festeggia 120 anni

Premio Nonino alla studiosa di frutti antichi Isabella Della Ragione. La distilleria festeggia 120

Udine -  Sono stati consegnati presso le Distillerie Nonino a Ronchi di Percoto, sabato 28 gennaio, i premi Nonino 2017.

Le rinomate distillerie hanno anche celebrato il 120° anno dalla fondazione.

È Isabella Dalla Ragione, presidente della Fondazione Archeologia Arborea Onlus, la vincitrice del Premio internazionale Nonino Risit d'Aur, giunto alla sua 42ª edizione.

Tra gli altri riconoscimenti, il Premio internazionale Nonino è andato a Pierre Michon, autore di Vite minuscole (Adelphi), il premio Nonino a Cyprian Broodbank, archeologo storico e geografico del Mediterraneo.

Il Nonino a “Un maestro del nostro tempo” è stato assegnato al filosofo John Gray docente alla Oxford University e alla London School of Economics, autore di saggi sulla società moderna e la storia politica. Gray è conosciuto soprattutto per le sue tesi controcorrente sui temi della globalizzazione.

"Il cambiamento è il nostro destino ma né la tecnologia né la scienza hanno quel magico potere al quale oggi credono in tanti. Piuttosto il vero movimento del pensiero va dalla magia al mistero". Così il filosofo nella sua breve prolusione.

Le motivazioni del premio, che da 42 anni valorizza la civiltà contadina e i suoi valori, sono state illustrate dal premio Nobel V. S. Naipaul, quindi da Claudio Magris, Ulderico Bernardi e Antonio Damasio.

La Giuria del Premio, presieduta dal Nobel per la letteratura V.S. Naipaul, era composta da Adonis, John Banville, Ulderico Bernardi, Peter Brook, Luca Cendali, Antonio R. Damasio, Fabiola Gianotti, Emmanuel Le Roy Ladurie, James Lovelock, Claudio Magris, Norman Manea, Edgar Morin ed Ermanno Olmi.

Isabella Dalla Ragione è nata a Sansepolcro (AR) nel 1957 e vive a Perugia. Agronomo, da molti anni si occupa dello studio e della salvaguardia della biodiversità vegetale, in particolare di vecchie e antiche varietà locali di fruttiferi. Ha conseguito il dottorato di ricerca presso il Dipartimento di Biologia vegetale dell’Università di Perugia con una tesi di ricerca storica e genetica su antiche varietà locali di pere.

Nel 1985, insieme al padre Livio, ha fondato Archeologia Arborea, frutteto-collezione a Città di Castello (PG), per l’attività di ricerca e conservazione dei fruttiferi locali e del sapere tradizionale.

È creatrice e presidente della Fondazione Archeologia Arborea, nata nel 2014 per dare un futuro allo straordinario patrimonio di varietà locali salvato dalla scomparsa e continuare l’attività e la salvaguardia della biodiversità.

La studiosa ha consultato archivi, cronache e tradizioni per recuperare i saperi perduti legati alle coltivazioni tipiche locali.

Con piantumazioni e innesti, da anni preserva colori, profumi e sapori dei frutti antichi salvandoli dal loro oblio, lo stesso amore che da oltre quarant’anni il premio dedica alla civiltà contadina e ai suoi saperi. Il riconoscimento vuol essere di stimolo e di supporto a coloro che oggi si prodigano per salvare le Antiche Mele del Friuli, un tesoro da preservare per le future generazioni.
  

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