Al teatro Miela Jack London Tribute: tre giorni di eventi per omaggiare un grande autore
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- Pubblicato Domenica, 20 Novembre 2016 19:27
- Scritto da serenella dorigo
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Trieste - A cent’anni esatti dalla sua morte, esattamente il 22 novembre 1916, molto rimane ancora da esplorare e da dire sullo scrittore e sull’uomo Jack London. Autore basilare per tutta la letteratura occidentale, narratore leggendario di inizio Novecento straordinariamente prolifico e rivoluzionario in ogni espressione della sua vita, London sfugge a facili catalogazioni di genere.
Per rendere omaggio al centenario della morte e ai 140 anni dalla nascita il Teatro Miela di Trieste celebrerà Jack London in una intensa tre giorni in programma tra il 22 e il 24 novembre. Il Jack London Tribute, curato dal regista e autore Massimo Navone - già direttore per oltre un decennio della Scuola di Teatro Paolo Grassi di Milano - e da Davide Sapienza, scrittor e principale traduttore e studioso italiano di London presenterà reading, spettacoli, aneddoti, omaggi e testimonianze alla scoperta della produzione londoniana.
Il tributo si apre martedì 22 novembre alle ore 21 all’insegna di “Jack London, l’uomo venuto dal futuro”, per palare dell’influenza di Jack London sull’immaginario contemporaneo.
Davide Sapienza e Massimo Navone condurranno un’esplorazione londoniana con il contributo di personalità dal mondo del cinema, del teatro e della letteratura. Atteso un intervento in video realizzato per l’occasione dall’attore Marco Paolini, che con il suo “Ballata di uomini e cani” ha portato in scena con grande successo in questi ultimi anni alcuni racconti brevi di London sul rapporto uomo-natura. Altri contributi sono giunti da attori, giornalisti, registi come Claudio Bisio, Marco D’Amore, Paolo Pierobon, Gigio Alberti, Antonio Catania, Massimo Cirri, Giampiero Solari, Matteo Caccia, Nuzzo Di Biase, Cristina Donà, Eleonora Giovanardi, e molti altri.
Al centro della seconda serata, mercoledì 23 novembre, sempre alle ore 21, lo spettacolo ideato e firmato da Massimo Navone, ‘Come il cane sono anch’io un animale socievole’, ispirato a ‘La peste scarlatta’ e ‘La forza dei Forti’.Nel 1912 con ‘La peste scarlatta’ Jack London sperimenta uno dei primi prototipi di narrativa ‘post-apocalittica’. La storia narra le conseguenze di un’epidemia che nel 2013 ha sterminato l’umanità facendo regredire le condizioni di vita dei pochissimi sopravvissuti ad uno stato ‘neoprimitivo’. Lo spettacolo si pone fuori dagli schemi consueti, coinvolgendo gli spettatori in una ‘performance letteraria interattiva’ in cui gli attori saranno pronti a sviluppare l’azione anche in base alle indicazioni del pubblico.
Nell’ultima giornata del Jack London Tribute, mercoledì 24 novembre, ancora una volta alle 21, sarà affrontato il tema del Wild con l’affabulazione/spettacolo ‘Il Richiamo di Zanna bianca’ di e con Davide Sapienza per la regia di Umberto Zanolettie le canzoni di Francesco Garolfi. Per la prima volta una performance letteraria e musicale unisce due capolavori: Il richiamo della foresta e Zanna Bianca . Davide Sapienza, attualmente considerato il traduttore e lo studioso più innovativo di London, insieme al chitarrista e compositore Francesco Garolfi ha studiato una performance ricca di suggestione e potenza espressiva, incentrata sulla complementarietà dei due libri e su due livelli narrativi che finiscono per incontrarsi.
Atteso ogni giorno all’ora dell’aperitivo il Jack London Drink, reading di brani da ‘John Barleycorn, memorie alcoliche‘ e altri racconti …‘Il flusso umano’, ‘Prima di Adamo’, Batard’, ‘Il Rosso’… sorseggiando alcuni dei cocktail preferiti da London
Info al sito www.teatromiela.it