Cultura
Vittorio Sgarbi e Boris Pahor alla LEG per raccontare la profezia dell'arte
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- Pubblicato Domenica, 29 Novembre 2015 18:29
- Scritto da Timothy Dissegna
Gorizia – Dalla sua lectio magistralis a èStoria a un libro, edito dalla Libreria Editrice Goriziana: l'intervento del celebre critico Vittorio Sgarbi nel 2012 sulla valenza profetica dell'arte è stato trasportato sulla cartcon il titolo “Arte e profezia”, dopo il successo che aveva ottenuto in quell'edizione del festival.
A presentare l'opera, curata da Adriano Ossola, direttore artistico di èStoria, è giunto nel capoluogo isontino il discusso intellettuale natio di Ferrara nella mattina di domenica 29 novembre. Con lui, di fronte a una LEG in Corso Verdi gremita dal pubblico, c'era lo scrittore italo-sloveno Boris Pahor e l'amica Tatiana Rojc, intervistatrice per l'occasione.
Il libro, ha chiarito subito Sgarbi (arrivato peraltro con mezz'ora di ritardo), non nasce da una sua idea bensì da Ossola, il quale dopo un lungo “corteggiamento” ha convinto l'autore a firmare la pubblicazione. Da qui una condita e in fondo inutile parentesi sulla controversia per l'editore con la sorella, ex direttrice editoriale alla Bompiani, con cui Sgarbi ha pubblicato diversi volumi, e risolta dopo la sua uscita da questa.
Molto più profondo e interessante il suo discorso sul valore profetico che ha l'arte, da Giotto fino all'inizio di questo terzo millenio, al centro del libro appena pubblicato. Ad ogni inizio secolo, ha spiegato l'ospite, corrispondono dei nomi che segneranno e prevederanno gli scenari futuri: Michelangelo, Caravaggio, Boccioni e altri grandi nomi via dicendo. Tutti nei primi quindici anni, ha continuato.
La visione di Pahor, controparte del critico in questo discorso, è diversa: per lui profetico fu solo Caravaggio, che rappresentò l'uomo come spezzettato e distrutto, ossia il risultato dei campi di concentramento che lui visse in prima persona. L'ammirazione per il pittore catalano non è condivisa dal ferrarese, tutt'altro, ma ha spiegato la diversità di opinioni con lo scrittore con il fatto che lui non ha visto in faccia nessuna guerra: può quindi solo pensare al bello, mentre Pahor è rimasto al male.
Tra i diversi temi toccati dall'incontro, anche quello legato all'arte contemporanea. Che non riguarda l'uomo o non più di tanto, ha spiegato Sgarbi, e per questo non lascia un segno in chi la guarda. E spazio anche alle donne, vere artefici del nuovo “diritto alla creatività” e sostenute strenuamente dal centenario scrittore; il critico d'arte, più giovane ma più vecchio mentalmente (per sua stessa ammissione), auspica ironicamente invece un ministero per la Pari Opportunità per i maschi.
La profonda e stimolante conversazione tra questi due intellettuali ha gettato una nuova luce sull'arte dei grandi maestri, che si è riscoperta voce imprescendibile nonostante i secoli per comprendere l'animo umano. Due punti di vista che si sono completati a vicenda, sperando di riascoltarli insieme nelle prossime edizioni di èStoria.
(Foto di Sconfinare)
Esce in libreria "Dialogo tra generazioni lontane un secolo" dello scrittore ultracentenario Boris Pahor
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- Pubblicato Venerdì, 27 Novembre 2015 12:09
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - È uscito giovedì 26 novembre in libreria "Dialogo tra generazioni lontane un secolo" (ed. nuovadimensione Portogruaro), ultimo libro di Boris Pahor.
Un grande scrittore centenario si confronta con gli studenti nell’anno della loro maturità: si affrontano i grandi temi della storia e della cultura, in un dialogo aperto e informale, che rappresenta un emozionante “passaggio di consegne” tra generazioni.
Era nato come incontro con studenti e una decina di domande. Invece, queste sono aumentate e le risposte sono diventate un libro. "Sono venuti a Prosecco, Prosek, in sloveno - dice lo scrittore - 5 ragazzi, per tre volte mi sembra. Abbiamo parlato di identità culturale, identità nazionale, identità linguistica".
Il dialogo, dai toni semplici e immediati, tocca eventi e argomenti che hanno determinato la storia del Novecento e che stanno alla base della nostra civiltà contemporanea: il tema dell’identità culturale; il localismo come difesa dalla massificazione culturale; la sostanziale differenza tra identità nazionale e nazionalismo; il principio di verità, come “bussola” nei comportamenti umani di fronte alla Storia.
Ai grandi temi si mischiano domande e curiosità più dirette: quando e come ha iniziato a scrivere; il rapporto sentimentale con la sua città, Trieste; le grandi emozioni della vita dai primi innamoramenti alla paura per la vita o all’odio come reazione alla violenza.
"Vecchio è chi non comprende l'attualità. E molti giovani non la comprendono". Così rispose una volta Boris Pahor. E forse è anche per questo che per i ragazzi ama spendersi tanto.
Quello che ho da dirvi. Dialogo tra generazioni lontane un secolo, edizioni nuovadimensione, Portogruaro, novembre 2015, pagg. 110, euro 12,50
Mauro Corona inaugura LibrINsieme, rassegna libraria dedicata al Triveneto a Udine Fiere
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- Pubblicato Lunedì, 23 Novembre 2015 11:30
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Udine - La prima edizione LibrINsieme, al via giovedì 26 novembre fino a domenica 29 a Udine Fiere nell’ambito di IdeaNatale 2015, ha come tema il Triveneto.
Si tratta di quattro giorni dedicati alle case editrici, alle librerie, agli autori, operatori e naturalmente al pubblico dei lettori.
LibrINsieme sarà un piccolo, raffinato e articolato evento letterario ed editoriale: partirà dal Triveneto, una geografia che ha intorno a sé tante storie diverse da raccontare, tante esperienze da incontrare, attraverso terre, lingue e confini.
Promosso dalla Fondazione Pordenonelegge.it con Udine e Gorizia Fiere, LibrINsieme, a cura di Gian Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet, scandirà il conto alla rovescia per un Natale a tutto libro con molte anteprime letterarie.
Spiegano i curatori: "attraverso un fitto calendario di incontri LibrINsieme esplorerà la storia e le tradizioni, la passione per il cibo e la buona cucina, l’interesse per i viaggi e le escursioni. Ospiterà percorsi dedicati al Fuori catalogo, il format di pordenonelegge con modernariato librario in esposizione e in vendita, ma anche alle Mappe ottocentesche, napoleoniche e austriache, conservate all'Archivio di Stato di Udine, e alla suggestiva mostra sui Libri pirata per lanciare uno sguardo sull'editoria “corsara” fra falsi, scambiati, ritirati e censurati. Nel soppalco book & wine si brinderà insieme con i libri sul cibo e sul vino, negli spazi della Libreria della Poesia ci si darà appuntamento per conversazioni e letture di versi, nello spazio ragazzi si parlerà di libri per i più piccoli, fra eventi, animazione e personaggi familiari ai giovanissimi".
A siglare l’inaugurazione di librINsieme sarà, giovedì 26 novembre alle 18, l’incontro con uno dei protagonisti più amati e attesi dal pubblico, lo scrittore - alpinista Mauro Corona, che proprio a Udine presenterà in anteprima il nuovo libro “Favola in bianco e nero” (Mondadori), in uscita il 24 novembre.
Fra i protagonisti di LibrINsieme 2015 anche Paolo Maurensig (sabato 28 novembre, alle 17) con il suo recentissimo “Teoria delle ombre” (Adelphi). L’attualità dei nostri giorni e il dedalo intricatissimo di connessioni fra mafia e politica intorno alla capitale riecheggia nel libro denuncia di Lirio Abbate, “I re di Roma”, che ha dato il via alle inchieste dei mesi scorsi.
Ed è basato su un’accurata ricerca storica ma raccontato con ritmo battente “A noi!” il nuovo saggio di Tommaso Cerno (Rizzoli), un’acuta e originalissima lettura della nostra Storia e del nostro presente (domenica 29 novembre, alle 17).
A LibrINsieme (domenica 29 novembre, alle 16) anche Daria Bignardi e la sua “Santa degli impossibili” (Mondadori), mentre un ricordo affettuoso di PPP, Pier Paolo Pasolini arriverà con Giacinto Bevilacqua e Giuseppe Mariuz: Pasolini ti ricordo ancora focalizzerà sul periodo friulano e le fasi salienti della giovinezza del grande poeta, scrittore e regista di Casarsa.
La poesia sarà riferimento centrale per gli incontri di LibrINsieme: si racconterà a Udine il Gruppo Majakovskij, un’esperienza di poesia che parte dalla passione e la "Pordenone poesia community" presenterà la sua Antologia 2011-2015. Pordenonelegge presenterà i libri e le novità della Gialla, la nuova collana di poesie avviata con l’editore Lieto Colle, arricchita nel 2015 di quattro nuove raccolte. A LibrINsieme si presenteranno i volumi di Maddalena Lotter, Giulia Rusconi, Roberto Cescon.
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