Cultura
La mafia a casa nostra: Luana de Francisco la racconta a Cormònslibri
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- Categoria: Libri
- Pubblicato Mercoledì, 09 Dicembre 2015 00:26
- Scritto da Timothy Dissegna
Cormòns (Go) – La mafia è un fenomeno del Sud Italia, si dice. Quì, al nord, non si conosce o quantomeno non in Friuli. Magari nelle grandi città come Milano, ma nell'estremo Nordest è impensabile… E invece è reale, molto più di quanto si pensi, e non è un caso se Cormònslibri ha deciso di iniziare con questo tema la sua ultima giornata, ieri pomeriggio.
In Sala Italia, infatti, intervistata da Gianpaolo Carbonetto è stata ospite del festival la giornalista del Messaggero Veneto Luana de Francisco, co-autrice, insieme ai colleghi Ugo Dinello del Gruppo l'Espresso e Giampiero Rossi del Corriere della Sera, del libro-inchiesta “La mafia a nordest”, uscito in libreria qualche mese fa per Rizzoli BUR: un reportage da quella considerata da molti come “un'isola felice” lontana dalla criminalità organizzata.
E invece le infiltrazioni ci sono anche qui, tra il Friuli e il Veneto, dove la percezione degli abitanti rimane perplessa quando sente parlare di mafiosi nelle loro stesse città. Più facile quindi liquidare tutto con un “è impossibile!”, per poi però cadere dalle nuvole quando un boss mafioso viene arrestato proprio vicino di te e magari lo conoscevi anche di vista.
O meglio ancora lo conoscevi come imprenditore: perché i criminali delle grandi famiglie sono giunti, ormai da diversi anni, da queste parti proprio perché il tessuto produttivo locale aveva bisogni di soldi, ha spiegato la giornalista. E in tempo di crisi, chi meglio di loro può garantire liquidità alle piccole-medie imprese, che si vedono rifiutati i prestiti dalle banche? Poco importa se ci si rivolge alla mafia, anche perché a volte l'alternativa è licenziare tutti i dipendenti.
C'è però chi cerca queste figure perché non vuole pagare le tasse, a prescindere: de Francisco la chiama “la mafia a chiamata” e il caso più agghiacciante è raccontato dalle deposizioni di Mario Crisci, il “commercialista dei Casalesi”, arrestato in Veneto e il quale ha raccontato come gli imprenditori della zona fossero più disonesti dei mafiosi stessi. Una rivelazione che fa ben capire lo stato d'omertà per interesse personale che esiste nel Nordest, attorno alla criminalità organizzata.
Una storia dopo l'altra, il libro raccoglie nomi e cognomi di chi si è intrufolato nel tessuto economico triveneto, sfruttando anche la zona di confine: lo Stato ha allentato la pressione in Friuli dopo la caduta del Muro e l'arrivo di Scheangen. È stato quindi il via libera a traffici sottobanco che individuare era ed è difficilissimo: una verità che bisogna iniziare a capire, per risolverla prima che sia irreversibile.
Un libro sulle botteghe storiche di Trieste in immagini e interviste ai titolari
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- Pubblicato Venerdì, 04 Dicembre 2015 23:21
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
Trieste - Esce e si presenta al pubblico mercoledì 9 dicembre "Trieste. Locali storici e storiche botteghe", un racconto per immagini scattate dall'occhio attento di Roberta Radini che ha guardato alle vecchie botteghe e ai locali storici con il preciso scopo di offrire uno spaccato della vita commerciale della città. Per accompagnare le fotografie sono nate delle piccole storie che mescolano brevi cenni storici ai racconti di vita vissuta narrati dai proprietari e dai gestori di quelle attività. Coautrici del volume sono la nostra redattrice Serenella Dorigo e Federica Luser.
"Abbiamo guardato alle vecchie botteghe e ai locali storici, quelli che hanno l’imprimatur regionale, con il preciso scopo di offrire uno spaccato, seppur minimo, della vita commerciale della città".
"I proprietari di mercerie, drogherie, farmacie, librerie, bar, caffè, buffet, coltellerie, macellerie, oreficerie, barbieri, negozi d’arredamento, di materiale elettrico e di penne, pasticcerie, osterie, empori di tessuti, trattorie e fiorai, ci hanno aperto le porte dei loro negozi e lasciate libere di curiosare".
Hanno raccontato le loro storie e quelle della loro famiglia, hanno permesso a Roberta Radini di fotografare i loro “regni” così come sono, hanno risposto alle domande di Serenella Dorigo edi Federica Luser, interrompendo a volte il loro lavoro, sempre con il garbo, la gentilezza e l’orgoglio di chi è consapevole del proprio ruolo all’interno della società e della propria responsabilità nei confronti di genitori, nonni, bisnonni che dell’etica del lavoro hanno fatto una bandiera.
Per ogni bottega e per ogni locale sono nate così delle piccole storie che non vogliono assolutamente essere esaustive, ma solo dei brevi cenni sull’evoluzione di ogni singola bottega o locale.
Presso la libreria Lovat, mercoledì 9 dicembre alle 18.00. Ingresso libero.
Safarà Editore premiata dall'Europa. Pubblica "Lanark" in prima traduzione
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- Categoria: Libri
- Pubblicato Venerdì, 04 Dicembre 2015 11:48
- Scritto da Redazione ilfriuliveneziagiulia
È in libreria "Lanark - Una vita in quattro libri" di Alasdair Gray, classico della letteratura scozzese nella sua prima traduzione in lingua italiana - con prefazione dello scrittore statunitense Jeff VanderMeer.
Pubblicato per la prima volta in lingua inglese nel 1981, “Lanark” ha immediatamente collocato Gray nell’empireo dei più importanti autori britannici ed è stato comparato, tra gli altri, a Dante, Blake, Joyce, Orwell, Kafka, Huxley e Lewis Carroll.
“Lanark” è parte del progetto editoriale di narrativa con il quale Safarà Editore (casa editrice di Pordenone) è risultata tra le 4 case editrici italiane (e le 58 europee) vincitrici del programma di finanziamento europeo EACEA – Literary Translation Program, il prestigioso bando che intende favorire la circolazione di opere letterarie in traduzioni di alta qualità in Europa, e promuovere le case editrici impegnate nella loro pubblicazione.
Safarà Editore vi ha partecipato con il progetto KEL - Kaleidoscopic European Literature - che prevede la pubblicazione di autori provenienti da più diversi paesi dell’Unione Europea.
La prima delle pubblicazioni del progetto è il classico "Lanark – Una vita in quattro libri" di Alasdair Gray, considerato da molti una delle più importanti figure del panorama letterario di lingua inglese, uscito nelle librerie italiane il 3 dicembre per la collana di narrativa di Safarà Editore. Pubblicato per la prima volta in lingua originale nel 1981, viene presentato per la prima volta in lingua italiana. La traduzione è firmata da Enrico Terrinoni, la prefazione dallo scrittore statunitense Jeff VanderMeer autore best-seller con la Trilogia dell’area X - "Annientamento", "Autorità" e "Accettazione".
"Lanark" verrà presentato il 4 dicembre a Roma in occasione di Più Libri Più Liberi, durante un incontro con Enrico Terrinoni (moderato dal giornalista de Il Manifesto Fabio Pedone) dal titolo Tradurre un classico contemporaneo: "Lanark" di Alasdair Gray. L'appuntamento è alle ore 18 presso la sala Ametista (Palazzo dei Congressi di Roma). Safarà Editore sarà presente alla Fiera nello spazio T30.
È attualmente in fase di preparazione una rappresentazione teatrale tratta da celebre romanzo, il cui tour partirà da Glasgow, città natale dell’autore e fondamentale protagonista della storia. Tra gli sceneggiatori è presente David Creig, autore dell’adattamento teatrale diretto da Sam Mendes di "Charlie e la fabbrica di cioccolato" di Roald Dahl.
"Lanark" inaugura il nuovo formato delle pubblicazioni di Safarà Editore. «Con questo volume - scrive nella nota grafica il direttore creativo Giuseppe D'Orsi - inauguriamo un segno stilistico che contraddistinguerà la casa editrice per il prossimo futuro, ovvero il taglio inclinato del manufatto. L’ inclinazione rende il libro, durante la sua fruizione, ancora più comodo alla lettura e in armonia con la nostra volontà di pubblicare libri trasversali, imprevedibili. Un libro obliquo, che esce dagli schemi conosciuti e ci pone di fronte a inedite prospettive di connubio tra arte visiva e narrativa».
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