Inseguire ciò per cui siamo nati: Daria Bignardi racconta a LibrINsieme la sua ultima, piccola storia
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- Categoria: Libri
- Pubblicato Lunedì, 30 Novembre 2015 11:43
- Scritto da Timothy Dissegna
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Udine – La sua carriera di successo è iniziata in televisione e lì continua ancora oggi, ma la passione per la scrittura l'ha presa fin da piccola: Daria Bignardi ha esordito con la narrativa nel 2009, dopo tanti anni da giornalista e diversi programmi tv, e qualche settimana fa è uscita di nuovo in libreria con la sua ultima fatica.
Per presentare “Santa degli impossibili”, questo il titolo del romanzo edito da Mondadori, Bignardi è stata quindi ospite ieri pomeriggio alle 16 a LibrINsieme, la prima edizione del salotto del libro di Idea Natale realizzata in collaborazione con Pordenonelegge: è il quarto libro per la ferrarese, che è stata accolta da un pubblico gremito.
“Da bambina volevo fare la scrittrice – ha raccontato l'autrice, intervistata da Valentina Gasparet – perché mi piaceva raccontare il mondo visto dai miei occhi”. E il primo mondo che ha descritto è stato proprio quello familiare, protagonista nel suo esordio; ma era abbastanza reticente dopo il successo televisivo, poiché “avevo un'idea alta dello scrittore”: quando, però, è morta sua madre il libro è arrivato da solo.
La storia di “Santa degli impossibili” inizia in modo molto più semplice: Mila è una donna come tante, che vive la sua vita senza troppi pensieri. Poi, man mano che la storia evolve, le cose si complicano e questa abbandonerà tutto e tutti. Per stessa ammissione della Bignardi, questo libro è speculare al suo “Acustica perfetta”, solo che la scelta dell'uomo questa volta ricade sul genere femminile.
È un romanzo in cui “c'è spazio di manovra per il lettore” ha spiegato Gasparet, nel quale ci si può schierare a favore o contro i protagonisti. E questi, in particolare Mila, cercano quella cosa loro per cui sono nati: come Santa Rita, che ispira il titolo, e che si racconta abbia compiuto un vero miracolo pur di seguire la propria vocazione per la preghiera.
L'incontro si è concluso con la domanda delle domande: come nasce una storia? Il primo passo è l'ispirazione, ha risposto l'ospite, ma poi lo sviluppo della storia diventa un'ossessione. Che si concluderà con una nuova storia che racconta di noi, in pieno stile di Daria Bignardi.
(Foto L'oppure)