La storia vista dagli occhi di Boris Pahor a Majano
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- Categoria: Libri
- Pubblicato Martedì, 20 Ottobre 2015 18:05
- Scritto da Timothy Dissegna
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Majano (Ud) - Considerato uno degli intellettuali più autorevoli dei nostri tempi, Boris Pahor ha vissuto sulla propria pelle gli orrori della Seconda Guerra Mondiale, nei campi di concentramento. Sicuramente l'esperienza più traumatica della sua esistenza, ma non l'unica: tutte sono racchiuse nel suo ultimo libro, “Così ho vissuto. Biografia di un secolo” (edito da Bompiani), scritto a quattro mani con Tatjana Rojc.
Per presentare la loro ultima opera, questi due autori saranno i protagonisti della serata a loro dedicata a Majano, presso la Sala Consigliare sabato 24 ottobre alle ore 18. Un'occasione per ricordare i fasti dei cento anni vissuti da Pahor, nato a Trieste quando ancora era sotto l'Impero Austroungarico, che Tatjana Rojc ha saputo contestualizzare attraverso un lavoro puntualmente documentato (come testimonia la pubblicazione dell'ampio elenco della bibliografia consultata).
Approfondendo il racconto che lo scrittore sviluppa in prima persona (evidenziato anche da una stampa e un colore dei caratteri diverso) e che l'autrice ha arricchito ulteriormente con brani tratti dall'opera pahoriana e da alcuni inediti che l'autore le ha affidato. Ma non è solo la vita di un uomo, bensì la storia di uno dei secoli più burrascosi della storia dell'Umanità. Ed è, insieme, anche la storia della città di Trieste a cavallo tra Ottocento e Novecento, delle genti che l'hanno resa grande.
Tatjana Rojc ha, inolte, è l'autrice di un ritratto di Pahor per la RAI-sede regionale del FVG in lingua italiana, dal titolo "Boris Pahor-uno scrittore oltre le ombre", in cui è lo stesso scrittore stesso a raccontarsi. Tante le testimonianze raccolte: quelle della sua traduttrice in francese Antonia Berard, del suo editore parigino Pierre-Guillaume De Roux e del filosofo Evgen Bavcar, principale promotore di Pahor in Francia e in Germania. L'opera sarà proiettata nel corso della presentazione.
Definito come un “racconto della sua esperienza esistenziale è dunque una narrazione etica e viva”, il libro sarà quindi raccontato al pubblico dalle voci vive del candidato al Premio Nobel e della studiosa di lettere slovene e letterature comparate, già autrice di una monografia su Pahor (“Tako sem živel. Stoletje Borisa Pahorja", 2013): una serata dedicata all'importanza senza eguali della letteratura. Ingresso libero.