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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Persone in cerca di asilo, cresce la preoccupazione per gli arrivi in Regione

Persone in cerca di asilo, cresce la preoccupazione per gli arrivi in Regione

FVG - Mentre è atteso per lunedì 20 aprile l'arrivo a Udine del viceministro all'interno Filippo Bubbico per fare il punto sulla situazione dell'accoglienza delle persone in cerca di asilo, cresce la preoccupazione per gli arrivi che stanno avvenendo in questi giorni in Regione.

Così si esprime l'assessore regionale alla Cultura e alla Solidarietà Gianni Torrenti: "Siamo consapevoli che il territorio del Friuli Venezia Giulia sta già oggi accogliendo un numero di certo significativo di richiedenti asilo, ma riteniamo, accettiamo e comprendiamo, pur con molta preoccupazione, che in questo momento d'emergenza anche la nostra regione sia chiamata ad ospitare un certo numero di nuovi profughi che giungono da terre martoriate dai conflitti".

Per Torrenti, a fronte dei cento richiedenti che sono giunti il 15 e 16 aprile in regione, "il Friuli Venezia Giulia deve fare la propria parte, tenendo anche conto che comunque da oltre sei mesi non giungevano da noi nuovi profughi e che nelle scorse settimane peraltro erano partiti verso altre destinazioni extra FVG circa duecento persone, già precedentemente accolte".

"Valutiamo però - ha aggiunto l'assessore Torrenti - che sarebbe stato più opportuno assorbire sul territorio questi nuovi arrivi dopo il già programmato incontro con le quattro Prefetture per il prossimo 21 aprile, alla presenza del prefetto Mario Morcone, responsabile del dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del ministero dell'Interno".

"Ribadiremo nuovamente in quella sede che il Friuli Venezia Giulia si trova a dover gestire anche i flussi di profughi che ci giungono via terra, un problema di cui comunque lo Stato è al corrente, facendo rientrare questi 'numeri' nel conteggio delle quote spettanti al Friuli Venezia Giulia", ha osservato Torrenti.

Prese di posizione molto dure sono state annunciate da Lega Nord e Forza Italia: il capogruppo alla Camera e segretario della Lega Nord Fvg Massimiliano Fedriga chiede "dimissioni immediate del ministro dell’Interno Alfano e della presidente della Regione Debora Serracchiani".

"Il Governo nazionale – sostiene Fedriga – farebbe bene ad ammettere di aver completamente perso il controllo della situazione e di aver gettato l’intero Paese nel caos, esponendo i cittadini a gravi rischi per la loro incolumità e sperperando miliardi di euro che sarebbero serviti per rilanciare l’economia e aiutare le persone più bisognose. Quello regionale invece dovrebbe vergognarsi per aver supinamente accettato le decisioni di Roma senza aver minimamente pensato di tutelare il nostro territorio e la nostra gente".

Da Gorizia, i consiglieri comunali di Forza Italia, Fabio Gentile e Francesco Piscopo si dicono contrari al fatto che "città del Friuli Venezia Giulia, soprattutto i capoluoghi, accolgano delle aliquote di profughi raccolti dalle motovedette italiane, prevedendo inoltre, e questo ci sconcerta, delle aree adibite a tendopoli per la prima accoglienza".

Intanto il 17 aprile a Staranzano (Go) si svolge un incontro pubblico dal titolo “La scelta di dare una mano – L'accoglienza dei richiedenti asilo”, alle ore 20.45, nella Sala Del Bianco in via F.lli Zambon, 2.

La serata vuole essere un incontro formativo e informativo per spiegare alla cittadinanza le politiche d'asilo, la natura del diritto umano d'asilo e le modalità in cui i diritti fondamentali possono trovare posto nella vita reale mettendo al centro la persona e il contesto socioculturale che la ospita.

Forza Italia FVG si mobilita contro le riforme di sanità ed enti locali, anche con referendum

Forza Italia FVG si mobilita contro le riforme di sanità ed enti locali, anche con referendum

Gorizia - La coordinatrice regionale di Forza Italia Sandra Savino e il sindaco di Gorizia, Ettore Romoli, hanno annunciato in una conferenza stampa tenutasi l'11 aprile a Gorizia la costituzione di un comitato referendario che proporrà due quesiti sulle riforme regionali di riordino di sanità ed enti locali, varate dalla Giunta Serracchiani.

"Sono due provvedimenti che creano confusione, malessere, che nascono da un approccio ideologico alle questioni", ha sostenuto Sandra Savino.

Da parte sua il consigliere regionale forzista Riccardo Riccardi, in un comunicato diffuso nei giorni scorsi, riguardo alla riforma delle Province scriveva che "ci troviamo di fronte ad una vera e propria ribellione del territorio, politicamente trasversale e numericamente significativa, che coinvolge un terzo dei Comuni, i quali hanno manifestato l’intenzione di rivolgersi al Tar per bloccare la norma".

Lo scorso 9 aprile peraltro il capogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio regionale, Alessandro Colautti, aveva elaborato una mozione a cui ha contribuito per la stesura finale tutta l'opposizione, con Luca Ciriani di Fratelli d'Italia, Renzo Tondo di Autonomia Responsabile, Claudio Violino del Gruppo misto, Riccardo Riccardi di FI, Elena Bianchi del MoVimento 5 Stelle.

La mozione intende aprire un confronto istituzionale con il Consiglio regionale per risolvere il conflitto con le autonomie locali attualmente in atto, che - sostiene NCD - "non ha precedenti nella storia della nostra Regione".

L'intento è di sospendere l'attuazione della legge regionale 26/2014 "Riordino del sistema Regione-Autonomie locali nel Friuli Venezia Giulia. Ordinamento delle Unioni territoriali intercomunali e riallocazione di funzioni amministrative" almeno fino al 31 dicembre 2015, per "cercare le condizioni di un dialogo per individuare un nuovo percorso politico-istituzionale che consenta di ricostruire le condizioni di una proficua collaborazione tra Regione ed enti locali" senza le quali "nessuna riforma verrà portata a termine".

"Siamo riusciti ad ottenere - ha detto Colautti - che già nella seduta della prossima settimana del Consiglio regionale la mozione sia discussa in modo costruttivo e propositivo".

Per l'opposizione "la questione è urgente, grave e necessita della massima condivisione in considerazione delle forti criticità e fibrillazioni che già sta presentando, addirittura nella stessa maggioranza come nel caso del Comune di Pordenone che si è ufficialmente espresso contro l'impostazione della riforma chiedendo la realizzazione di una Unione territoriale unica".

"È necessario - conclude la nota del capogruppo - che si stabilisca con il Consiglio regionale una road-map dei processi concordando tempistiche e impegni con le Commissioni competenti e, parallelamente, istituire un tavolo politico-tecnico al fine di avere un quadro legislativo coerente di riforma complessiva anche alla luce delle prossime modifiche del Titolo V della Costituzione".

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella prossimamente in visita ad Aquileia

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella prossimamente in visita ad Aquileia

Aquileia (Ud) - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deciso di venire in Friuli Venezia Giulia per visitare il sito archeologico di Aquileia.

Lo ha annunciato l'assessore alla Cultura del Friuli Venezia Giulia, Gianni Torrenti, intervenendo l'11 aprile alla presentazione del volume "L'Aula meridionale del Battistero di Aquileia. Contesto, scoperta, valorizzazione", a cura di Luigi Fonzati, che ripercorre le tappe del recupero e della valorizzazione del pavimento musivo adiacente al Battistero cromaziano che contiene il famoso "Mosaico del pavone".

"Il forte appoggio che il ministro Dario Franceschini ha assicurato al presidente della Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi per considerare Aquileia un caso campione nella gestione del patrimonio storico artistico del Paese ci fa credere che ci siano tutte le condizioni per uno strategico rilancio dell'enorme patrimonio aquileiese. Con piacere abbiamo anche accolto la notizia che il Presidente della Repubblica ha deciso di programmare quanto prima una visita al sito".

La presentazione del libro - un viaggio dalla scoperta dell'Aula dal 1893 fino agli scavi più recenti, ai restauri e al progetto di musealizzazione di Giovanni Tortelli e Roberto Frassoni - è stata l'occasione per tracciare un bilancio e guardare al futuro di Aquileia.

Il presidente Zanardi Landi ha detto che "Aquileia non è un mero deposito di vestigia, ma è un patrimonio di storia, idee ed esperienze che vanno comunicate all'Italia e all'estero. Deve diventare - ha detto - il simbolo, il collettore e lo strumento di una rinnovata civilizzazione".

Confermando l'interesse del Presidente Mattarella per una prossima visita, Zanardi Landi ha ricordato che tra una decina di giorni i vertici politici italo-sloveni e la presidente della Regione Debora Serracchiani visiteranno la mostra dedicata alle antichità romane a Lubiana, dove sarà esposto il clipeo di Giove Pluvio prestato dal Museo di Aquileia.

Alla presentazione sono intervenuti il direttore della Fondazione Aquileia Cristiano Tiussi, il direttore della Società per la Conservazione della Basilica Arnaldo Becci, il sindaco Gabriele Spanghero, il vicepresidente della Provincia di Udine Franco Mattiussi, il direttore del Polo museale del FVG Luca Caburlotto.

Ad illustrare la pubblicazione, edita da Electa, sono stati il vicepresidente della Fondazione Aquileia Alviano Scarel e Marta Novello, collaboratrice di Fozzati nella stesura del volume, che ha visto il coordinamento editoriale di Manuela Castagnara Codeluppi.

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