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Persone in cerca di asilo, cresce la preoccupazione per gli arrivi in Regione
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Giovedì, 16 Aprile 2015 16:13
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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FVG - Mentre è atteso per lunedì 20 aprile l'arrivo a Udine del viceministro all'interno Filippo Bubbico per fare il punto sulla situazione dell'accoglienza delle persone in cerca di asilo, cresce la preoccupazione per gli arrivi che stanno avvenendo in questi giorni in Regione.
Così si esprime l'assessore regionale alla Cultura e alla Solidarietà Gianni Torrenti: "Siamo consapevoli che il territorio del Friuli Venezia Giulia sta già oggi accogliendo un numero di certo significativo di richiedenti asilo, ma riteniamo, accettiamo e comprendiamo, pur con molta preoccupazione, che in questo momento d'emergenza anche la nostra regione sia chiamata ad ospitare un certo numero di nuovi profughi che giungono da terre martoriate dai conflitti".
Per Torrenti, a fronte dei cento richiedenti che sono giunti il 15 e 16 aprile in regione, "il Friuli Venezia Giulia deve fare la propria parte, tenendo anche conto che comunque da oltre sei mesi non giungevano da noi nuovi profughi e che nelle scorse settimane peraltro erano partiti verso altre destinazioni extra FVG circa duecento persone, già precedentemente accolte".
"Valutiamo però - ha aggiunto l'assessore Torrenti - che sarebbe stato più opportuno assorbire sul territorio questi nuovi arrivi dopo il già programmato incontro con le quattro Prefetture per il prossimo 21 aprile, alla presenza del prefetto Mario Morcone, responsabile del dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del ministero dell'Interno".
"Ribadiremo nuovamente in quella sede che il Friuli Venezia Giulia si trova a dover gestire anche i flussi di profughi che ci giungono via terra, un problema di cui comunque lo Stato è al corrente, facendo rientrare questi 'numeri' nel conteggio delle quote spettanti al Friuli Venezia Giulia", ha osservato Torrenti.
Prese di posizione molto dure sono state annunciate da Lega Nord e Forza Italia: il capogruppo alla Camera e segretario della Lega Nord Fvg Massimiliano Fedriga chiede "dimissioni immediate del ministro dell’Interno Alfano e della presidente della Regione Debora Serracchiani".
"Il Governo nazionale – sostiene Fedriga – farebbe bene ad ammettere di aver completamente perso il controllo della situazione e di aver gettato l’intero Paese nel caos, esponendo i cittadini a gravi rischi per la loro incolumità e sperperando miliardi di euro che sarebbero serviti per rilanciare l’economia e aiutare le persone più bisognose. Quello regionale invece dovrebbe vergognarsi per aver supinamente accettato le decisioni di Roma senza aver minimamente pensato di tutelare il nostro territorio e la nostra gente".
Da Gorizia, i consiglieri comunali di Forza Italia, Fabio Gentile e Francesco Piscopo si dicono contrari al fatto che "città del Friuli Venezia Giulia, soprattutto i capoluoghi, accolgano delle aliquote di profughi raccolti dalle motovedette italiane, prevedendo inoltre, e questo ci sconcerta, delle aree adibite a tendopoli per la prima accoglienza".
Intanto il 17 aprile a Staranzano (Go) si svolge un incontro pubblico dal titolo “La scelta di dare una mano – L'accoglienza dei richiedenti asilo”, alle ore 20.45, nella Sala Del Bianco in via F.lli Zambon, 2.
La serata vuole essere un incontro formativo e informativo per spiegare alla cittadinanza le politiche d'asilo, la natura del diritto umano d'asilo e le modalità in cui i diritti fondamentali possono trovare posto nella vita reale mettendo al centro la persona e il contesto socioculturale che la ospita.