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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Teatro a leggìo inaugura la stagione con il “Prestito”.

Teatro a Leggìo  inaugura la stagione con il “Prestito”

Trieste - Lunedì 28 ottobre 2013, alle ore 17.30, presso il Teatro Orazio Bobbio, si inaugurerà la stagione 2013/14 di “Teatro a Leggio” organizzata dall’Associazione Amici della Contrada.

Un’apertura all’insegna dell’attualità, affidata ad un autore contemporaneo come Jordi Galceràn, con Il prestito, è uno di quei testi perfetti, in grado di tenere incollato lo spettatore.

E’ la storia di Antonio, costretto a rivolgersi alle banche per chiedere un prestito di tremila euro. Senza garanzie, però. Il direttore è costretto a negargli il denaro, ma Antonio è determinato e arriva a minacciare lo stesso direttore avvalendosi di quel un forte ascendente  che sa di avere sulle donne e dichiarandosi pronto ad  insediargli la moglie. Il suo piano è perfetto: un incontro casuale, chiacchiere ed attenzioni di quelle che alle donne piacciono sempre e il gioco è fatto. Ma le sorprese non mancano.

Galceràn, da fine osservatore della realtà, sa che all’imprevedibile non c’è limite, e riuscirà ancora una volta a sorprendere il pubblico strappandogli una ulteriore tragicomica risata.

Prossimi appuntamenti lunedì 25 novembre con “Domenica in famiglia” di Giuseppe O. Longo e il 16 dicembre con “Storia dello zoo” di Edward Albee.

Per continuare il 27 gennaio con Claudio Grisancich con “Io Anton Cechov” e il 24 febbraio sarà la volta de “Le serve” di Jean Jenet, per concludere la stagione il 31 marzo “Due dozzine di rose scarlatte” di Aldo de Benedetti.

L’ingresso alla lettura è riservato ai soci degli Amici della Contrada. Le sottoscrizioni all’Associazione possono essere rinnovate presso il Teatro Orazio Bobbio il giorno stesso della manifestazione, dalle 16.00 alle 17.00. La quota associativa è di euro 18 – (15 per gli abbonati alla Contrada e 10 per chi presenta un nuovo socio).

Informazioni: 040.390613; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.amicicontrada.it.

 

Viaggio culturale e musicale tra i beni confiscati alla mafia al teatro Miela

Viaggio culturale e musicale tra i beni confiscati alla mafia al teatro MielaViaggio culturale e mus

Trieste – Continua la rassegna di S/paesati, eventi sul tema delle migrazioni, con l’incontro  di sabato 26 ottobre “Quale futuro per i beni confiscati? , alle ore 18.   

Il Parto delle Nuvole Pesanti presenta il suo progetto “Terre di Musica”  un viaggio musicale e culturale tra i beni confiscati alla mafia. Ospite Marina Osenda, responsabile di Libera per il Friuli Venezia Giulia e per Trieste.


A seguire alle ore 21 il concerto“Che aria tira” tour 2013, un viaggio musicale e culturale tra i beni confiscati alla mafia. Un progetto di Salvatore De Siena.

Dopo la nomination al David di Donatello con Onda Calabra, colonna sonora del film "Qualunquemente" di Albanese, quella al Premio Amnesty International con Giorgio, Il Parto delle Nuvole Pesanti in collaborazione con Arci e Libera, mette insieme la musica e l’impegno sociale attraverso un viaggio tra i beni confiscati alla mafia per sensibilizzare sugli aspetti concreti della lotta alla mafia, ma anche di far comprendere che questa esperienza costituisce un nuovo modello di sviluppo economico e sociale.


Sono trascorsi ormai 15 anni dall’entrata in vigore della legge 109/96 che, com’è noto, ha introdotto il principio della destinazione sociale dei beni confiscati alle mafie. In questi anni tante cose sono state fatte. Sono nate le cooperative con tanti giovani al lavoro e si è rientrati in possesso di tanti beni immobili affidati alla collettività, tramite progetti di riutilizzo a fini sociali. Ma tante cose ancora rimangono da fare e la prima è quella di cambiare la legge.
 

Se da un lato, quindi, sono stati raggiunti risultati importanti dall’altro rimane ancora molto da fare. I musicisti del Parto delle Nuvole Pesanti ormai da diversi anni hanno fatto dell’impegno civile contro la mafia un tratto distintivo del proprio progetto artistico rafforzato dall’essere musicisti calabresi. Dalla consapevolezza che la legalità possa svilupparsi a partire dalle piccole azioni e proprio da questo nasce il progetto Terre di musica, con la convinzione che la musica sia un linguaggio che può arrivare con maggiore facilità e immediatezza, soprattutto ai giovani che rappresentano la principale speranza di cambiamento per il futuro. L’idea di realizzare gli eventi nei luoghi confiscati alla mafia ha diversi obiettivi: in primis quello di sensibilizzare la popolazione rispetto a temi come la lotta alle mafie, la democrazia, la legalità, ma anche quello di consolidare l’idea che i beni confiscati alla mafia siano una risorsa reale e non solo simbolica per lo sviluppo economico e sociale del territorio e per far crescere anche per questa via un sentimento di civiltà.


Fondato negli anni ’90, Il Parto delle Nuvole Pesanti, band calabro – bolognese, fa dell’impegno civile contro la mafia un tratto distintivo del suo progetto artistico-musicale.
Il gruppo collabora con “I Ragazzi di Locri”, movimento di lotta culturale calabrese nato dopo l’assassinio di Fortugno, e partecipa al dvd “Il caso Fortugno”, un’opera multimediale sull’omicidio del Vicepresidente della Regione Calabria, prodotto dalla Regione Calabria e contenente una banca dati sulla ‘ndrangheta, e sono impegnati in  molti altri fronti.


In collaborazione con Bonawentura, Arci e Libera.

Info: www.teatromiela.it  Ingresso intero  € 12,00, ridotto € 10,00.


 

Ai nastri di partenza la stagione di “Teatro di Figura” a Gorizia

Ai nastri di partenza la stagione di “Teatro di Figura” a Gorizia

Gorizia – Mentre è ai nastri di partenza la Stagione di Teatro di Figura 2013 – 2014 di “Pomeriggi d'inverno”, che si aprirà sabato 26 ottobre al Kulturni Center Bratuž, abbonamenti in corso presso cta tel 0481.537280 www.ctagorizia.it.

Il CTA Gorizia propone alcuni laboratori di formazione per insegnanti e operatori. A cominciare dal corso di formazione "Mio fratello rinoceronte" condotto dall’artista e illustratore Gek Tessaro, la cui prima sessione si è conclusa nei giorni scorsi; la prossima avrà luogo nei giorni martedì 19 e mercoledì 20 novembre. Il laboratorio ha come tematica il disegno e suggerisce le tecniche e le strategie più semplici per tracciare le forme degli animali. Dalla rappresentazione grafica (bozzetti al tratto), forti delle informazioni raccolte e della propria memoria visiva, si passa a confrontare gli elaborati per scegliere non il lavoro più “bello” ma quello più efficace nell’evidenziare le caratteristiche particolari del soggetto.

Sono inoltre in programma, lunedì 21 e mercoledì 23 ottobre, lunedì 28 e mercoledì 30 ottobre, i corsi di formazione “Sculture in cartone”, livello basee avanzato, condotti dall'artista inglese Chris Gilmour, dedicati allo studio e alla costruzione di oggetti in cartone. Il livello “base” parte da una panoramica sui materiali utilizzati: resistenza, malleabilità e duttilità del cartone, in modo da definire alcune tecniche che permettano di lavorare e plasmare al meglio il cartone, creando così oggetti che nascono dalla propria fantasia. Il livello “avanzato” è focalizzato a progettare e sviluppare un’attività didattica da realizzare con un gruppo classe delle scuole dell’infanzia e/o delle scuole primarie.

Martedì 5 e giovedì 7 novembre si terrà infine il corso "Dalla tradizione sartoriale al nuovo oggetto tessile", condotto da Maria de Fornasari. Sono già chiuse le iscrizioni per questa sessione, ma si raccolgono già le prenotazioni per quella successiva, che avrà luogo in date ancora da definire. Obiettivo del corso è far avvicinare i partecipanti al mondo della sartoria attraverso la scoperta delle tecniche di base del cucito a mano e a macchina, con la finalità di realizzare un oggetto tessile con materiali di riciclo.

Informazioni: CTA, Centro Teatro Animazione e figure, tel +39 0481 537280 www.ctagorizia.it   ctagorizia/facebook.com


Nella foto: Chris Gilmour.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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