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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Vieni a cantare Verdi! (Con Marco Paolini a Monfalcone)

Vieni a cantare Verdi! (Con Marco Paolini a Monfalcone)

Monfalcone - Mentre ferve l'allestimento di Due paia di calze di seta di Viennail più grande successo teatrale in lingua triestina degli ultimi decenni (in scena oggi e domani), cresce l'attesa per Verdi, narrar cantando, il grande concerto-spettacolo scritto e interpretato da Marco Paolini e Mario Brunello, che il Teatro Comunale presenta in esclusiva regionale i giorni 25, 26 e 27 novembre.
Fra i diversi omaggi a Verdi nel bicentenario della nascita, quello di Paolini e Brunello intende scoprire sia il musicista che l’uomo di teatro, con un impianto scenico molto pop e un po’ didattico.

Nel corso dello spettacolo il pubblico sarà invitato ad interagire con gli artisti cantando alcune celebri arie verdiane (i testi delle arie sono scaricabili cliccando qui). I giorni delle repliche, dalle ore 18.45 alle ore 19.45, avrà luogo in Teatro una lezione/prova aperta a tutti.
Non soltanto uno spettacolo, quindi, ma una vera e propria festa, per celebrare la grande musica, il grande teatro e i primi 30 anni del Teatro Comunale.

La prevendita ha inizio venerdì 15 novembre (il primo giorno è riservato ai titolari delle diverse card). Biglietti in vendita presso: Biglietteria del Teatro (da lunedì a sabato, ore 17-19), Ticketpoint di Trieste, Antonini di Gorizia, ERT di Udine e on line su www.pointticket.it.

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(Nella foto in basso Marco Paolini e Mario Brunello)

Successo pieno, al teatro Giovanni da Udine per la Civica Accademia Nico Pepe in scena con l'Ispettore generale

Successo pieno, al teatro Giovanni da Udine per la Civica Accademia Nico Pepe in scena con l'Ispetto

Sembra che sia stato scritto oggi, eppure “l’Ispettore generale” Nikolaj Vasil'evič Gogol', in scena venerdì 8 novembre,  al teatro Nuovo Giovanni da Udine, nell’allestimento della Civica Accademia D’arte drammatica Nico Pepe, è datato 1835. Claudio de Maglio, direttore dell’accademia e regista dello spettacolo con la collaborazione di Giuliano Bonanni e l’assistenza di Francesco Godina, si presenta al pubblico di “Cross-Over” che affollava il teatro, con una lettura fedele del testo originale. A parte una breve incursione in platea, ad inizio spettacolo in cui i giovani attori raccontano con parole moderne piccoli episodi di malcostume tratti dalla cronaca italiana, non ci sono ulteriori richiami all’inquietante attualità della seconda o terza  Repubblica, del testo di Cogol basterebbe cambiare i cognomi da russi a italiani, tanto la commedia è attuale, piuttosto la mise en éspace si presenta come seriamente meditata, fedele copia della società in cui è ambientata. Il lavoro registico accurato e misurato, punta tutta la sua attenzione sul gruppo degli attori, generosi sulla scena e capaci di mantenere nelle due ore di spettacolo presenza scenica, energia, ritmo, attento uso della voce e del corpo. Gli interpreti sono a loro agio nella scenografia, (di Claudio Mezzelani), una doppia parete modificabile con grandi fori dalla quale, come topi, i personaggi entrano ed escono sottolineando l’idea che sottende alla commedia: gli uomini corrotti rosicchiano ogni cosa e i loro assalti al bene comune lasciano tracce indelebili. Ottima l’elaborazione musicale di Luca Zanon, dei brani del compositore russo Dmitrij Šostakovič, curato il disegno luci di Stiv Chiaranda, così come i costumi ottocenteschi, del Teatro Stabile Sloveno di Trieste, adattati da Giulia Giavedoni. Meritati gli applausi a fine spettacolo agli allievi attori del terzo anno e futuri professionisti: Lidia Castella, Diego Coscia, Vladimir Doda, Marianna Fernetich, Alessandro Maione, Elisa Pistis, Anastasia Puppis, Sebastiano Sardo, ( un ottimo Podestà) Lorenzo Tolusso, Gabriele Zunino e agli allievi del II anno di corso: Eleonora Angioletti, Ettore Oldi, Anna Penati, Sara Polo, Giovanni Raso, Raphael Schumacher, Giacomo Segulia, Marco Zavarise.

“Sexmachine” apre “Femminile al Singolare” al Teatro Bobbio a Trieste

“Sexmachine” apre “Femminile al Singolare” al Teatro Bobbio a Trieste

Trieste - Apre la rassegna “Femminile Singolare” al Teatro Bobbio, mercoledì 6 novembre alle ore 20.30 con  “Sexmachine”, di e con Giuliana Musso. La regia dello spettacolo è di Massimo Somaglino.

Sexmachine”va ad indagare il mondo della prostituzione  lo fa a più voci. Voci maschili, come quella del pensionato Dino, quella di Vittorio, l’agente di commercio, del giovane operaio Igor e del piccolo imprenditore Sandro, ma anche voci femminili, come quella di Monica, una mamma, e quella di Silvana, una prostituta. Sei voci e sei personaggi con le loro caratteristiche e con le loro passioni, portati in scena da un’unica attrice, Giuliana Musso. Un viaggio che va a mettere a fuoco i meccanismi e i desideri che spingono delle persone a rivolgersi a mercenari del sesso, ma che al contempo rivela quanto precarie siano le condizioni di lavoro di chi sta dall’ altra parte, offrendosi ai clienti rischiando abusi, crimini e il disprezzo da parte di molti. Un paradosso dell’epoca moderna.

In scena, con la Musso anche il chitarrista “Igi” Gianmuigi Meggiorin, che con la sua gibson semiacustica colorerà musicalmente il racconto, amplificandone l’emozionalità.

La Musso, che dal 2001 ha deciso di dedicarsi al Teatro d’Indagine, firmando tutti i progetti che porta in scena, in questa occasione si avvale della collaborazione al soggetto di Carla Corso.

Prevendita dei biglietti e  prenotazione dei posti presso la biglietteria del Teatro Bobbio tel. 040.390613/948471 o al TicketPoint di Corso Italia 6/C tel.040.3498276/3498277. Prevendita On Line: Circuito VivaticketI by Charta vivaticket.it.

Informazioni: 040.948471 / 948472 /390613; Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; www.contrada.it.

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