• Home
  • Attualità
  • Cronaca
  • Spettacoli
  • Cultura
  • Benessere
  • Magazine
  • Video
  • EN_blog

Lun09232024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Successo pieno, al teatro Giovanni da Udine per la Civica Accademia Nico Pepe in scena con l'Ispettore generale

Successo pieno, al teatro Giovanni da Udine per la Civica Accademia Nico Pepe in scena con l'Ispetto

Sembra che sia stato scritto oggi, eppure “l’Ispettore generale” Nikolaj Vasil'evič Gogol', in scena venerdì 8 novembre,  al teatro Nuovo Giovanni da Udine, nell’allestimento della Civica Accademia D’arte drammatica Nico Pepe, è datato 1835. Claudio de Maglio, direttore dell’accademia e regista dello spettacolo con la collaborazione di Giuliano Bonanni e l’assistenza di Francesco Godina, si presenta al pubblico di “Cross-Over” che affollava il teatro, con una lettura fedele del testo originale. A parte una breve incursione in platea, ad inizio spettacolo in cui i giovani attori raccontano con parole moderne piccoli episodi di malcostume tratti dalla cronaca italiana, non ci sono ulteriori richiami all’inquietante attualità della seconda o terza  Repubblica, del testo di Cogol basterebbe cambiare i cognomi da russi a italiani, tanto la commedia è attuale, piuttosto la mise en éspace si presenta come seriamente meditata, fedele copia della società in cui è ambientata. Il lavoro registico accurato e misurato, punta tutta la sua attenzione sul gruppo degli attori, generosi sulla scena e capaci di mantenere nelle due ore di spettacolo presenza scenica, energia, ritmo, attento uso della voce e del corpo. Gli interpreti sono a loro agio nella scenografia, (di Claudio Mezzelani), una doppia parete modificabile con grandi fori dalla quale, come topi, i personaggi entrano ed escono sottolineando l’idea che sottende alla commedia: gli uomini corrotti rosicchiano ogni cosa e i loro assalti al bene comune lasciano tracce indelebili. Ottima l’elaborazione musicale di Luca Zanon, dei brani del compositore russo Dmitrij Šostakovič, curato il disegno luci di Stiv Chiaranda, così come i costumi ottocenteschi, del Teatro Stabile Sloveno di Trieste, adattati da Giulia Giavedoni. Meritati gli applausi a fine spettacolo agli allievi attori del terzo anno e futuri professionisti: Lidia Castella, Diego Coscia, Vladimir Doda, Marianna Fernetich, Alessandro Maione, Elisa Pistis, Anastasia Puppis, Sebastiano Sardo, ( un ottimo Podestà) Lorenzo Tolusso, Gabriele Zunino e agli allievi del II anno di corso: Eleonora Angioletti, Ettore Oldi, Anna Penati, Sara Polo, Giovanni Raso, Raphael Schumacher, Giacomo Segulia, Marco Zavarise.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

Pubblicità

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Privacy e cookies

Privacy policy e cookies

Questo sito è impostato per consentire l'utilizzo di tutti i cookie al fine di garantire una migliore navigazione. Se si continua a navigare si acconsente automaticamente all'utilizzo. Per comprendere altro sui cookie e scoprire come cancellarli clicca qui.

Accetto i cookie da questo sito.