Il tutto esaurito per la serata inaugurale del 27°Trieste Film Festival
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- Pubblicato Sabato, 23 Gennaio 2016 14:53
- Scritto da serenella dorigo
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Trieste – Sala Tripcovich gremita fino all’inverosimile per la prima serata del 27° Trieste Film Festival, ieri sera venerdì 22 gennaio alle ore 20, che ha visto la proiezione de’il film “Il sole alto” di di Dalibor Matanić, rivelazione dello scorso Festival di Cannes (Prix du Jury nella sezione “Un Certain Regard”).
In uscita nelle sale italiane a marzo, distribuito da Tucker Film, Sole Alto è uno straordinario inno alla vita che racconta l’amore fra un giovane croato e una giovane serba.
Gli organizzatori stimano che siano accorse all’evento circa 1.200 persone di cui soltanto un migliaio hanno potuto trovare posto. La serata, aperta a inviti e accrediti, prevedeva infatti l’accesso fino ad esaurimento dei posti per i quali il pubblico si è messo in fila già dalle 18.30, con un’ora d’anticipo rispetto alla possibilità di accesso in sala.
La serata si è aperta con la proiezione di un ricordo ad Annamaria Percavassi, anima e fondatrice di Alpe Adria Cinema e da sempre direttrice artistica del Trieste Film Festival, recentemente scomparsa, ma tutt’ora molto presente nell’eredità lasciata a collaboratrici e collaboratori, che con lei da Trieste hanno promosso la cultura cinematografica dell’Europa centro orientale in Italia.
Dopo le presentazioni di rito, spazio all’attore Goran Marković, protagonista di Sole Alto, e alla produttrice del film Ankica Jurić Tilić per un’introduzione all’opera che vedremo in sala a marzo, distribuito da Tucker Film.
Grande gioia e soddisfazione da parte degli organizzatori per il grande successo della serata d’apertura, segno della sempre crescente affermazione dell’evento e dell’apprezzamento del pubblico per il programma proposto, che ricordiamo, continua fino al 30 gennaio tra Sala Tripcovich, Teatro Miela e Cinema dei Fabbri insieme a numerose iniziative collaterali per coinvolgere tutta la città nel clima festivaliero.
Mika firma la musica di "Un Bacio" di Ivan Cotroneo: a Udine le riprese del videoclip di "Hurts"
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- Categoria: Cinema
- Pubblicato Venerdì, 15 Gennaio 2016 17:14
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Udine - "Hurts" è il nuovo singolo estratto dall’album "No Place in Heaven" di Mika. Il brano è stato scelto per la colonna sonora del nuovo film di Ivan Cotroneo "Un Bacio" tratto dall’omonimo racconto pubblicato da Bompiani.
Il film uscirà in tutte le sale cinematografiche d’Italia il prossimo 31 marzo. In questi giorni, Mika è al lavoro per registrare la clip ufficiale della canzone, ambientata a Udine.
A dirigere il videoclip, ambientato nei luoghi del film, è lo stesso Cotroneo; accanto a Mika anche i tre giovani protagonisti, Rimau Grillo Ritzberger, Valentina Romani e Leonardo Pazzagli.
Le coreografie sono coordinate, come nel film, da Luca Tommassini. Il videoclip ha il sostegno di Fvg Film Commission e di PromoTurismoFvg.
Questa la sinossi del film: Lorenzo, Blu e Antonio hanno molte cose in comune: l’età – sedici anni –, frequentano la stessa classe nello stesso liceo in una piccola città del nord est, hanno ciascuno una famiglia che li ama anche se è molto presa dalle incombenze quotidiane; tutti e tre, anche se per motivi differenti, finiscono col venire isolati dagli altri coetanei.
"Un Bacio" è un film sull’adolescenza, sulle prime volte, sulla ricerca della felicità. Ma anche sul bullismo e sull’omofobia. Sui modelli e sugli schemi che ci impediscono, e che impediscono soprattutto ai ragazzi, di essere felici, di trovare la strada della loro singola, particolare, personale felicità.
Qui il trailer: "
È un onore e insieme un piacere poter lavorare con Mika in questo che nelle mie intenzioni è quasi un cortometraggio musicale sulle ferite che le parole possono procurare - ha detto il regista Ivan Cotroneo - specialmente agli adolescenti. Mika è un artista e una persona che stimo da anni, per la sua musica e per il suo pensiero, e sono felice, divertito ed emozionato di questa opportunità".
Per il cantante-giudice di X Factor "è stato straordinario scoprire come le parole della mia canzone fossero perfette per il film, quindi la collaborazione con Ivan è nata con naturalezza e sono felice di averlo conosciuto e aver scoperto il suo immaginario, ed è bellissimo poter continuare a collaborare".
Ivan Cotroneo, che è anche scrittore e sceneggiatore, ha ottenuto il premio Rosebud come miglior regista esordiente e il premio conferito dal Festival del Cinema di Porretta Terme il 4 marzo 2012, cinque candidature per il David di Donatello, tre candidature per il Nastro d’Argento tra cui quella per la migliore commedia 2012, per il film "La Kryptonite nelle Borsa". Il film ha inoltre vinto tre Ciak d’oro.
Al Festival di Annecy 2012 "La Kryptonite nella borsa" ha ottenuto il Grand Prix e il Premio per la migliore attrice a Valeria Golino.
Il suo "Una mamma imperfetta" ha ottenuto diversi premi e riconoscimenti, tra cui il Cineciak d’oro, il Nastro d’argento per la migliore serie web, il premio Bellisario.
"Un Bacio" è realizzato con il sostegno di FVG Film Commission e con il sostegno del Programma MEDIA dell’Unione Europea.
Con “Sole alto” si aprirà la 27a edizione di Trieste Film Festival
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- Pubblicato Mercoledì, 13 Gennaio 2016 21:51
- Scritto da Daniele Benvenuti
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Trieste - Edizione speciale di questa 27a edizione dell’ormai noto e seguito festival che mette in luce gli autori del cinema dell’Est Europa, conosciuti ed emergenti. Speciale perché è il primo festival senza la sua protagonista assoluta, fondatrice, direttrice e curatrice di tutte le rassegne passate, Annamaria Percavassi, scomparsa di recente. Una donna che tanto ha dato non solo a questo festival ma al cinema in generale per questa regione, dall’idea di avere una “casa del cinema” fino all’ottenimento di fondi, indispensabili per l’avvio di progetti di rilievo e per far emergere i nuovi talenti. È certamente grazie a lei se la qualità di questi festival è cresciuta così tanto nel tempo.
Aprirà la 27a edizione, che si svolgerà dal 22 al 30 gennaio, un film fuori concorso “Sole alto”, co-produzione croato-serbo-slovena davvero insolita. Tre storie sull’amore viste e vissute attraverso gli occhi, il cuore, l’anima di tre coppie diverse. La chiusura sarà dedicata invece ad una nota conoscenza del cinema internazionale, il regista georgiano Iosseliani col suo “Chant d’hiver”, una commedia agrodolce sull’utopia della ricchezza, sull’amicizia e la speranza.
Da segnalare, per tutti gli amanti del cinema ma non solo, il focus “la doppia vita del cinema polacco”, omaggio del Trieste FF al maestro Kieslowski per i 20 anni dalla sua scomparsa. Per l’occasione verranno mostrate alcune delle sue opere più famose: i dieci capitoli de “Il Decalogo”, “La doppia vita di Veronica” e “Film Rosso” (uno dei tre di “Tre colori”). Questi ultimi due hanno in comune l’interpretazione dell’attrice Irène Jacob, ospite d’onore di questa rassegna. L’altro focus è dedicato al “nuovo cinema rumeno tra favola e realtà”. Dopo la storica Palma d’Oro a Cannes nel 2007 col film di Cristian Mangiu, sarà interessante scoprire cosa ci ha riservato il neonato cinema sperimentale rumeno.
All’interno del festival si ripeterà il forum chiamato When East meets West, che ha l’obiettivo di far incontrare i professionisti di Italia, Est Europa e una differente area geografica. Quest’anno è dedicato a Spagna e Sudamerica.
Oltre ai film il programma prevede anche altri due concorsi internazionali dedicati ai cortometraggi e ai documentari. I vincitori di questi tre concorsi saranno decisi dal pubblico. Tra i vari e numerosi premi segnalo in particolare il Lux Prize, premio istituito nel 2007 e finanziato dalla Comunità Europea al miglior film di produzione europea. La pellicola vincitrice sarà poi sottotitolata e distribuita in ogni singolo Stato membro.
Otto giorni intensi per conoscere l’evoluzione del cinema europeo dell’Est (ma non solo europeo), che ci racconterà realtà molto vicine a noi ma che spesso ignoriamo.
Daniele Benvenuti
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