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Olio e dintorni 2015: gran successo di pubblico
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- Categoria: Cucina e vino
- Pubblicato Mercoledì, 17 Giugno 2015 17:45
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
Manzano (Ud) - Conclusa l’undicesima edizione di Olio e Dintorni ad Oleis di Manzano: un bel week- end sotto il segno dell’olio extravergine d’oliva di produzione regionale. Un nutrito pubblico di grandi e piccini si è avvicendato tra incontri certificati d’assaggio, convegno tecnico sulle problematiche della produzione dell’olio extravergine di oliva e i suoi effetti benefici sulla nostra salute, corsi di potatura e degustazione per tecnici e non.
Tanti anche gli eventi culturali, le mostre, la musica, i corsi di cucina per bambini e adulti, i giri turistici in carrozza e i laboratori artistici. Grande partecipazione anche per l’evento artistico in diretta nel parco di Villa Maseri degli Olivarelli.
Assegnati i premi del primo contest fotografico Green=Olio. Primo premio a: Cristina Paulin di Gorizia ( categoria “Adulti”); Giovanni Boscolo di Udine ( categoria “MI Piace”); Luca Caffarella di Pagnacco (categoria “Germogli”), il concorso che ha visto la partecipazione di una sessantina di fotografie provenienti anche da fuori regione, votate dal pubblico di Facebook e quindi da una giuria di addetti ai lavori.
Il Premio Olio dell’Abbate 2015, assegnato da un panel di esperti dell’Ersa, dell’Università di Udine, dell’Istituto Agrario di Cividale del Friuli e dall’agronomo Giovanni Cattarruzzi, alla migliore produzione di olio extravergine di oliva e al management aziendale, è andato al blend della Olio Ducale di Rosero Martincigh in Cividale del Friuli, che aveva già conseguito il riconoscimento nel 2012. Nata nel 2013, l’azienda vincitrice, si estende su un terreno di 4 ettari coltivati a1500 piante di olivo; ha ritirato il premio - un’ opera pittorica della collezione degli Olivarelli- Pierpaolo Martincigh con il tecnico, Franco Diacoli.
Nella tre giorni dedicata all’olio sono stati presenti negli stand, in degustazione, anche gli oli di Albona, Dignano d’Istria e Brda e in molti hanno approfittato per l’acquisto degli oli delle aziende regionali. L’edizione di Olio e Dintorni 2015 si conclude con la soddisfazione degli organizzatori che confortati dalla risposta del pubblico, stanno già pensando a nuove iniziative per l’edizione del prossimo anno, e intanto, ringraziano i volontari di Arc Oleis e Dintorni e i tanti partner in primis, la Regione FVG, l’Ersa, l’Università di Udine e poi la Provincia, Turismo Fvg, il Comune di Manzano, la Camera di Commercio, e la BCC di Manzano; e le aziende Gabin per le pizze, Il Fornaio, Mamy Chef - La Grande Betulla e Lara Michela Fedele per i corsi di cucina e per quelli artistici.
Continua Convivio: incontri di vino e sensi con lo psichiatra Crepet
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- Categoria: Cucina e vino
- Pubblicato Martedì, 09 Giugno 2015 17:12
- Scritto da redazione ilfriuliveneziagiulia
Ipplis di Premariacco (Ud) - Contribuire a creare un circuito virtuoso di sinergie tra il mondo dell’enogastronomia e quello della cultura in tutte le sue declinazioni, realizzando sempre maggiori e più significativi scambi e condivisioni di saperi, è al centro di Convivio, la manifestazione ideata da Annalisa Zorzetig, dell’omonima azienda vinicola, in corso in queste settimane al Relais La Collina a Ipplis di Premariacco, nei pressi di Cividale.
Il quarto appuntamento con il magico connubio tra sensi e cultura - con incontri, spettacoli e master of food, sempre accompagnati da una degustazione guidata di vini e cucina del territorio – è in programmagiovedì 11 giugno dalle 19.30 con lo psichiatra Paolo Crepet nell’appuntamento “Un bicchiere di vino con un panino… Impariamo ad essere felici”, “La felicità è una certezza posata su fondamenta invisibili”, spiega Crepet nel suo libro Impara a essere felice (ed. Einaudi) “Per questo devi continuare a cercarla, e appena penserai di averla raggiunta, già sarà sfumata e dovrai inseguire la prossima”.
L’arte di vivere per ritrovare il futuro smarrito è l’argomento dei più recenti interventi pubblici del noto psichiatra torinese, che si dedica con particolare attenzione all’educazione e all’orientamento dei giovani, in un contesto segnato da una profonda crisi di valori, dalle difficoltà economiche e dal conseguente venir meno di quelle prospettive che hanno segnato la crescita dei loro genitori. Il risultato appare come uno smarrimento generale, una necessità di trovare una nuova rotta, per affrontare il futuro che ci attende. “La crisi c’è – dice Crepet – ed è seria, ma non è la prima crisi che il Paese affronta e forse non è nemmeno la più dura. Dobbiamo saper cogliere l’opportunità del cambiamento che accompagna tutte le crisi e approfittare dei mezzi tecnologici e culturali che le generazioni precedenti non avevano. Ma occorrono coraggio, determinazione e volontà. Le famiglie devono avere il coraggio di affrontare un cambiamento. Il che significa anche lasciare che il ragazzo si allontani da casa, se ne vada all’estero a fare la sua esperienza, a formarsi e poi tornare con un carico di idee, di energia e di spinta innovatrice”.
Per Crepet il successo di Facebook è un segnale di quanto i giovani si sentano soli. Sicuramente sono più soli di quanto lo erano i nonni alla loro età. Oggi manca la solidarietà, e quando manca la solidarietà si fanno strada la solitudine, la rabbia e i cattivi pensieri. Pare che i giovani abbiano perduto la speranza e non vedano il futuro. “Però il futuro esiste, eccome”, ci spiega ancora Crepet. “Ho incontrato per strada una donna africana con un cartello che diceva ‘Aiutatemi, sono felice’. Mica male come provocazione. La felicità è un attimo da cogliere e da vivere che ci spinge verso un fine, un obiettivo. Altro che prospettive cupe, dobbiamo insegnare ai ragazzi l’arte di vivere guardando oltre a ciò che i media e la società ci indicano come orizzonte. Tutti hanno un talento da sviluppare, gli adulti devono aiutare i ragazzi a riconoscerlo e a contarci. Certo, la vita è dura ed è una battaglia continua ma, soprattutto quando si è giovani e pieni di energia, va affrontata con la scintilla negli occhi, non con rassegnazione”.
Gli appuntamenti proseguiranno giovedì 25 giugno con il primo dei due spettacoli in programma quest’anno, “Cucinar Ramingo”, un progetto di Giancarlo Bloise (vincitore del Premio Tuttoteatro.com ‘Dante Cappelletti’), festeggiato e degustato inventore di un teatro dove si ascolta, si annusa, si fantastica (e alla fine si mangia pure).
A tutti gli appuntamenti si partecipa su prenotazione: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o 0432- 1572864
PnPensa, martedì 9 sfida tra cucina veg e carnivora
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- Pubblicato Lunedì, 08 Giugno 2015 13:29
- Scritto da redazione@ilfriuliveneziagiulia.it
Pordenone - Pietro Leemann e Massimo Spigaroli - due grandi chef, due modi diversi di intendere la cucina - si sfideranno e risponderanno alle domande del direttore di TelePordenone, Gigi Di Meo, nell'incontro targato PordenonePensa e intitolato “Cucina carnivora o vegetariana? Dimmi cosa mangi e ti diro’ chi sei”.
Il duello culinario è in programma martedì 9 giugno, alle 20.45, a Cavasso Nuovo nella sala operaia di piazza Plebiscito.
A confrontarsi sono appunto l'alta cucina vegetariana di Leeman “contro” il re del culatello Massimo Spigaroli. Un dibattito sui sapori, certamente, ma non solo. Perchè oggi la scelta della dieta riflette la scelta di vita e di cultura. E così la cucina diventa anche terreno di scontro ideologico tra carnivori e vegetariani, fino alle opzioni più radicali come quella vegana e animalista.
Leemann gestisce dal 1990 gestisce il “Joia”, ristorante vegetariano milanese premiato con la stella Michelin. Appassionato d’oriente (negli anni ha praticato e insegnato taiji quan), nella sua cucina adotta i principi della filosofia cinese, giapponese e indiana, ispirati alla ricerca di una buona relazione tra corpo-mente-spirito.
Spigaroli è proprietario del ristorante “Al cavallino bianco”, con stella Michelin e vista sul Po, ma soprattutto dell’ “Antica Corte Pallavicina”, azienda agricola che produce i migliori salumi della bassa parmense e che possiede orti coltivati in modo naturale. Definito il “cuoco agricoltore”, sulle tavole porta la tradizione di 4 generazioni di Spigaroli, tra cui il bisnonno, lavoratore del podere Piantator di Giuseppe Verdi.
L'ingresso all'incontro è libero.
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