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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Il ministro per i Beni Culturali Franceschini in visita a Trieste per rilancio Porto Vecchio

Il ministro per i Beni Culturali Franceschini in visita a Trieste per rilancio Porto Vecchio

Trieste - Il ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini è giunto a Trieste lunedì 23 maggio per una visita alla città. Accompagnato dalla presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e dall'assessore regionale alla Cultura Gianni Torrenti, si è recato in alcuni luoghi significativi.

La visita è iniziata al Museo ferroviario di Campo Marzio dove il ministro ha potuto ammirare il ricco patrimonio storico, oggetto peraltro di un progetto che coinvolge anche la Fondazione Ferrovie dello Stato.

Il titolare del Dicastero ha confermato l'interesse per la riqualificazione del Museo e la valorizzazione dei suoi reperti, oltre a rilanciare l'ipotesi di un treno storico che colleghi Campo Marzio con Miramare attraverso la vecchia ferrovia Transalpina, passando quindi per Villa Opicina.

Dopo un passaggio allo storico stabilimento balneare La Lanterna (recentemente valorizzato da un documentario che ha debuttato al Festival di Cannes), Franceschini ha visitato il Porto Vecchio, salendo sul treno Tramway che entrerà in servizio nel fine settimana e che collegherà il centro di Trieste con il Polo culturale (Centrale Idrodinamica e Magazzino 26) e Barcola.

Da parte del ministro è stato confermato l'impegno del Governo per il progetto di riqualificazione di Porto Vecchio, sottolineando come i 50 milioni già stanziati rappresentino un primo passo di quella che è stata definita una priorità nazionale.

Con questo investimento, ha ricordato la presidente Serracchiani, si pongono le basi per sfruttare al meglio un'area di 614.000 metri quadrati e 87 edifici da riconsegnare alla città.

Il ministro aveva iniziato la giornata con una visita al Parco di Miramare e al Castello. 

"Miramare è stato inserito tra i 10 siti archeologici che avranno un'autonomia contabile, gestionale e amministrativa - ha detto Franceschini - con un comitato scientifico e un direttore scelto con procedura di selezione internazionale che intendiamo completare entro quest'anno affinchè dal primo gennaio 2017 i nuovi direttori siano in funzione, pubblicheremo un annuncio sull'Economist".

 

 

In 4 sacrari e a Caporetto il 24 maggio "L'esercito combatte" iniziativa per 100° Grande Guerra

In quattro sacrari e a Caporetto il 24 maggio L'esercito combatte iniziativa per 100° Grande Guerra

Trieste - Il 24 maggio si svolgeranno in quattro Sacrari del Friuli Venezia Giulia (Oslavia, Redipuglia, Monte San Michele e Prosecco) e in quello di Caporetto, in Slovenia, le manifestazioni commemorative e celebrative della Grande Guerra promosse dalla Regione, dallo Stato Maggiore dell'Esercito e dal Ministero dell'Istruzione, attraverso l'Ufficio Scolastico Regionale, nella ricorrenza dell'entrata dell'Italia nel conflitto (24 maggio 2015).

Il programma sulle celebrazioni è stato presentato al Circolo Ufficiali dell'Esercito di Trieste alla presenza del generale di brigata Alessandro Guarisco, che guida il Comando militare dell'Esercito in Friuli Venezia Giulia, del colonnello Cristiano Maria Dechigi, responsabile dell'Ufficio storico dello Stato maggiore dell'Esercito, e dal professor Valter Goglia dell'Ufficio Scolastico Regionale, con la Regione Friuli Venezia Giulia rappresentata dal direttore del servizio Corregionali all'estero e Integrazione degli immigrati Lucio Pellegrini.

Il percorso de "L'Esercito combatte" - questo il titolo della manifestazione - mira a ricostruire, nel solco del Centenario, il ruolo svolto dalla Prima Guerra Mondiale nella creazione di uno spirito identitario e di unità nazionale e vuole ricordare i combattenti che caddero nei teatri di guerra del territorio regionale, teatri che furono decisivi nello scacchiere del conflitto.

Allo stesso tempo, gli eventi organizzati in collaborazione con gli istituti scolastici alimentano una riflessione sulle profonde trasformazioni che hanno investito la società italiana a seguito del conflitto, tra le quali il processo di unificazione linguistica, il nuovo ruolo della donna e altri aspetti come la nascita delle specializzazioni mediche.

La commemorazione dei Caduti e la consegna di medaglie commemorative ai familiari, promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia, sarà uno dei momenti centrali degli omaggi ai Sacrari che avranno inizio, in contemporanea, alle 10.00 del 24 maggio e che prevedono, accanto ai momenti celebrativi con rappresentanze dei reparti che furono impegnati nelle varie località, visite guidate rivolte principalmente agli studenti delle scuole.

Accanto al Sacrario di Oslavia e a quello di Redipuglia, dove saranno presenti le brigate Aosta e Pinerolo, saranno esplorati sul Monte San Michele il museo della Grande Guerra, la galleria della Terza armata, la caverna austriaca del generale Lukachich e lo Schoenburgtunnel, con rappresentanze della Brigata Ariete.

A Caporetto, in territorio sloveno, presente la brigata Taurinense, saranno visitati il Museo, il Sacrario e l'Ossario, con un passaggio sulla linea di difesa italiana, le opere di fortificazione e il ponte di Napoleone. A Prosecco, in provincia di Trieste, l'evento commemorativo e le visite si concentreranno sul Cimitero austro-ungarico "per omaggiare - come ha osservato il colonnello Dechigi - quelli che furono i nostri avversari e oggi sono i nostri amici". Lì sarà presente la Brigata Folgore, con le note del Coro alpino Nino Baldi della sezione ANA di Trieste.

Sono in tutto undici le località italiane interessate dall'iniziativa "L'Esercito combatte", che inizia il 21 maggio a Lecce per concludersi a Padova tra il 24 e 25 maggio.

È stato evidenziato al Circolo Ufficiali di Trieste che le celebrazioni per la ricorrenza del 24 maggio 1915 sono parte di un'ampia serie di iniziative che lo Stato e la Regione Friuli Venezia Giulia hanno predisposto - sulla base di specifici programmi - a partire dal 2014.

La Regione ha approvato nel 2013 un'apposita legge (n. 11) che prevede una serie di interventi finalizzati a valorizzare il patrimonio storico-culturale della Prima Guerra Mondiale attraverso il recupero della memoria storica e la ricostruzione di vicende storiche, con studi e ricerche storiche di base, la realizzazione di eventi e manifestazioni attinenti ai fatti della Grande Guerra e progetti educativi e didattici a favore degli alunni delle scuole. Gli interventi seguono Bandi pubblici (Bando ricerche; Bando eventi; Bando scuola) con una dotazione finanziaria complessiva, nel triennio 2014-2016, di oltre 2,3 milioni di euro.

Nel 2014 hanno partecipato ai tre Bandi quasi 200 soggetti pubblici e privati: 115 hanno preso ai Bandi ricerche ed eventi del 2015, mentre per il 2016 è stato di recente emanato il Bando scuola (200.000,00 euro) e a breve uscirà il Bando eventi (400.000,00 euro). Parallelamente la Regione Friuli Venezia Giulia ha finanziato programmi di gestione e valorizzazione di beni immobili collegati ai percorsi della Grande Guerra, con finanziamenti pari a 630.000,00 euro nel 2015 e a 250.000,00 del 2016.

Al Circolo Ufficiali di Trieste era presente una folta rappresentanza di studenti del Liceo Artistico Enrico e Umberto Nordio di Trieste. Il progetto L'Esercito combatte vede, infatti, coinvolto il Ministero dell'Istruzione anche con un concorso grafico denominato La Grande Guerra a colori.

Per il Friuli Venezia Giulia le scuole in visita ai Sacrari di Oslavia, Redipuglia, San Michele, Prosecco e Caporetto, sedi delle celebrazioni, partiranno da istituti secondari di primo e secondo grado delle province di Gorizia, Pordenone e Udine.

Elezioni amministrative: in Friuli Venezia Giulia si vota soltanto di domenica anche se sarà approvato DL

Elezioni amministrative: in Friuli Venezia Giulia si vota soltanto di domenica anche se sarà approva

FVG - Nel Consiglio dei ministri di lunedì 16 maggio viene presentato un decreto legge per consentire di votare alle elezioni comunali anche lunedì 6 giugno oltre che domenica 5; ed anche lunedì 20 giugno, oltre al 19 giugno, per i ballottaggi.

Tale provvedimento, in caso fosse approvato, non si potrebbe applicare alla nostra Regione.

Infatti in Friuli Venezia Giulia la materia elettoraLe è regolata da norme di legge su cui la Regione esercita una potestà legislativa primaria.

Ciò comporta che a differenza del Governo nazionale la Giunta regionale non ha su questi aspetti potere di decretazione, ma dovrebbe intervenire sotto il profilo legislativo.

In pratica per prevedere la possibilità di votare anche al lunedì mattina sarebbe necessario modificare l'attuale normativa elettorale, ovvero la Legge regionale 5 dicembre 2013, n. 19, la quale all'art. 46 indica che la votazione si svolge dalle ore 08.00 alle ore 22.00 della sola giornata di domenica.

Considerato che il voto è previsto fra sole tre settimane, che è gia stata stampata tutta la modulistica, comprese le istruzioni per il voto, che sono stati definiti i compensi degli scrutatori e tutti gli aspetti tecnici connessi, occorrerebbe una legge con procedimento urgente, che comunque potrebbe essere pubblicata sul BUR solo a fine mese: in sostanza un tour de force pressoché impossibile da portare a termine.

Dunque, anche qualora a livello nazionale si dovesse stabilire che le urne rimangano aperte anche al lunedì, in Friuli Venezia Giulia non cambierà nulla rispetto a quanto annunciato.

Nel merito, dalla Regione si esprime fiducia nella consolidata maturità democratica degli elettori del Friuli Venezia Giulia, e auspicio che la partecipazione al voto sia alta e frutto di scelta consapevole.

Chi siamo

Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
Redazione di Udine: Fabiana Dallavalle

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