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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Comunali in FVG, tutti gli eletti. A Trieste e Pordenone si va al ballottaggio con Centrodestra che parte in testa

Comunali in FVG, tutti gli eletti. A Trieste e Pordenone si va al ballottaggio con Centrodestra che

Trieste - I dati ormai quasi definitivi sulle elezioni amministrative in Friuli Venezia Giulia vedono il centrodestra in testa a Trieste e Pordenone, prospettando rispettivamente il ballottaggio tra Roberto Dipiazza (40,81%) e Roberto Cosolini (29,22%) e tra Alessandro Ciriani (45,36%) e Daniela Giust (33,51%).

A San Vito al Tagliamento vanno al ballottaggio l'uscente Antonio Di Bisceglie (PD, Sinistra per San Vito e Progetto Insieme San Vito) e Tiziano Centis (Cittadini per San Vito e Alternativa Comune).

A Cordenons ballottaggio tra Giovanni Ghiani (Centrosinistra) e Andrea Delle Vedove (LN, Popolo della Famiglia e ForzaCordenons).

Ecco i sindaci eletti:

Andrea Bellavite (Progetto Comune) ad Aiello del Friuli (UD); Ermes Petris (Realizzare) a Sauris (UD); a Resiutta (UD) Francesco Nesich (Insieme per Resiutta); a Dogna Simone Peruzzi (Dogna nel cuore); Stefano De Antoni (La Voce di Comeglians) a Comeglians.

Francesco Martines, appoggiato da Oltre le Mura, Noi con Martines e Ancora Più Domani - Martines Sindaco, è stato confermato sindaco del Comune di Palmanova (UD) con 2.019 voti, pari al 64,96 per cento delle schede valide. Luca Marzucchi (Per la Gente Marzucchi Sindaco, Per un Futuro Migliore Marzucchi Sindaco) ha ottenuto 1.089 voti (35,04 per cento).

Francesco Romanut, appoggiato da Per Drenchia Serenità e Sicurezza, è stato eletto sindaco del Comune di Drenchia (UD) con 51 voti, pari al 52,04 per cento delle schede valide. Mario Zufferli (Drenchia Identità e Rinascita), ha ottenuto 47 voti (47,96 per cento).

Juri Del Toso, appoggiato da Viviamo Castelnovo, è stato eletto sindaco del Comune di Castelnovo del Friuli (PN) con 291 voti, pari al 90,65 per cento dei voti validi. Giorgio Quaranta (Assieme si può) ha ottenuto il 9,35 per cento dei voti (30).

Renato Santin, appoggiato dalla Lista Civica Obiettivo Comune, è stato eletto sindaco del Comune di Chions (PN) con 1.276 voti, pari al 51,49 per cento dei voti validi. Claudio Vian (Insieme per Chions) ha ottenuto il 48,51 per cento dei voti (1.202).

Davide Furlan, appoggiato da Uniti per Romans, Versa e Fratta, è stato eletto sindaco del Comune di Romans d'Isonzo (GO) con 1.070 voti, pari al 53,77 per cento dei voti validi. Stefano Careddu (Identità e Progresso) ha ottenuto il 46,23 per cento dei voti (920).

Mauro Candido, appoggiato da Insieme per Vivaro - Rinnovamento, Impegno e Trasparenza, è stato eletto sindaco del Comune di Vivaro (PN) con 429 voti, pari al 55,93 per cento dei voti validi. Claudia Cesaratto (Libero Comune di Vivaro) ha ottenuto il 44,07 per cento dei voti (338).

Umberto Colombo, appoggiato da Essere Paese, è stato eletto sindaco del Comune di Moraro (GO) con 302 voti, pari al 70,89 per cento dei voti validi. Veronica Donda (Verdi) ha ottenuto il 29,11 per cento dei voti (124).

Emanuele Fabris, appoggiato da Vivere Pinzano, è stato eletto sindaco del Comune di Pinzano al Tagliamento (PN) con 469 voti, pari al 64,69 per cento dei voti validi. Erminio Barna (Pinzano Domani) ha ottenuto il 35,31 per cento dei voti (256).

Antonio Carrara, appoggiato da Partecipare con Antonio Carrara sindaco, è stato eletto sindaco del Comune di Erto e Casso (PN) con 144 voti, pari al 53,53 per cento dei voti validi. David Pezzin (Nert & Cas 3.0) ha ottenuto il 46,47 per cento dei voti (125).

Nel Comune di Torreano (UD), dove si è presentato l'unico candidato sindaco Roberto Sabbadini, sostenuto da Per Torreano, è stato raggiunto il quorum di partecipazione richiesto dalla legge per la validità dell'elezione.

Eleonora Viscardis, appoggiata da Linea Civica, Lega Nord e Uniti per Bertiolo - Centro Destra - Forza Bertiolo - Fratelli D'Italia, è stata eletta sindaco del Comune di Bertiolo (UD) con 643 voti, pari al 40,29 per cento delle schede valide. Mario Virgili (Nuova Proposta - Virgili Sindaco, Scelta Responsabile - Virgili Sindaco) ha ottenuto 584 voti (36,59 per cento), Bruno Piva (Vivi Bertiolo - Bruno Piva) 369 voti (23,12 per cento).

Dario Raugna, appoggiato da Open Grado, Democratici Gradesi - Uniti per Grado e Fossalon, Insieme per Grado, Liber@, è stato eletto sindaco del Comune di Grado (GO) con 1.271 voti, pari al 25,96 per cento dei voti validi.

Nel Comune di Nimis (UD), dove si è presentato l'unico candidato sindaco Walter Tosolini, sostenuto da Lista Civica per un Nuovo Nimis, non è stato raggiunto il quorum  di partecipazione richiesto dalla legge per la validità dell'elezione. Alla chiusura delle votazioni non è stata infatti superata la soglia del 50 per cento di votanti rispetto agli aventi diritto. Tosolini ha ottenuto 814 suffragi su un totale di 959, superando il 50 per cento di voti validi rispetto al numero di votanti, ma il risultato non è sufficiente a evitare il commissariamento del Comune.

Franco Lenarduzzi, appoggiato da Ruda Luogo in Comune, è stato eletto sindaco del Comune di Ruda (UD) con 1.105 voti, pari all'80,07 per cento delle schede valide. Gianni Candotto (Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale) ha ottenuto 275 voti (19,93 per cento).

Gianni Rizzatti, appoggiato da Insieme per Villa, è stato eletto sindaco del Comune di Villa Vicentina (UD) con 449 voti, pari al 50,91 per cento delle schede valide. Carlo Alberto Mattiussi (Chiarezza Lavoro) ha ottenuto 433 voti (49,09 per cento).

Roberto Fasan, appoggiato da Alternativa per Torviscosa e Progetto Comune - Amministrare per Progredire, è stato eletto sindaco del Comune di Torviscosa (UD) con 962 voti, pari al 56,42 per cento delle schede valide. Enrico Monticolo (Insieme per Torviscosa) ha ottenuto 743 voti (43,58 per cento).

Raffaella Paladin, appoggiata da Majano in Comune e Civica per Majano, è stata eletta sindaco del Comune di Majano (UD) con 2.038 voti, pari al 73,39 per cento delle schede valide. Marco Ubaldi (Majano Cambia e Rivive, Lega Nord) ha ottenuto 739 voti (26,61 per cento).

Nel Comune di Bagnaria Arsa (UD), dove si è presentato l'unico candidato sindaco Cristiano Tiussi, sostenuto da Uniti nei Valori e Koinè - Tutti Noi, è stato raggiunto il quorum  di partecipazione richiesto dalla legge per la validità dell'elezione.

Gianni Giugovaz, appoggiato dalla lista Ci siamo con Giugovaz, è stato eletto sindaco del Comune di San Quirino (PN) con 749 voti, pari al 31,17 per cento dei voti validi.

Manfredi Michelutto, appoggiato da Scelta per Ronchis e Viviamo Ronchis, è stato eletto sindaco del Comune di Ronchis (UD) con 734 voti, pari al 61,94 per cento delle schede valide. Fabio Maniero (Insieme per Ronchis) ha ottenuto 451 voti (38,06 per cento).

Franco D'Altilia, appoggiato da Palazzolo Va Oltre e Noi Giovani per Palazzolo, è stato eletto sindaco del Comune di Palazzolo dello Stella (UD) con 1.008 voti, pari al 60,25 per cento delle schede valide. Marisa Biasutti (Impegno per Palazzolo, Insieme Si Può…) ha ottenuto 509 voti (30,42 per cento), Simone Francesco Zoroddu (Lista Zoroddu Sindaco - Progetto Domani) 156 voti (9,32 per cento).

Daniele Di Gleria, appoggiato da Noi per Paularo - Daniele Di Gleria Sindaco, è stato eletto sindaco del Comune di Paularo (UD) con 735 voti, pari al 43,47 per cento delle schede valide. Mara Plozner (Ieri Oggi Domani Paularo) ha ottenuto 513 voti (30,34 per cento), Annino Unida (Lega Nord, Insieme Si Può - Unida Sindaco) 443 voti (26,20 per cento).

Andrea Dri, appoggiato da Lista Civica Alc di Plui e Lista Civica Insieme per Porpetto - Uniti per Rinnovare, è stato eletto sindaco del Comune di Porpetto (UD) con 642 voti, pari al 41,80 per cento delle schede valide.

Laura Marzi, appoggiata da Partito Democratico-Demokratska Stranka, Cittadini per Muggia-Una regione in comune e Laura Marzi Sindaco di Muggia - Sel, è stata eletta sindaco del Comune di Muggia (TS) con 2.163 voti, pari al 30,86 per cento dei voti validi.

Lavinia Corona, appoggiata da Vajont.3 Progetto Comune Corona Lavinia Sindaco, è stata eletta sindaco del Comune di Vajont (PN) con 337 voti, pari al 37,11 per cento dei voti validi.

Riccardo Zandomeni, appoggiato da Cuore Comune - Zandomeni sindaco e Spfd San Pier Futura Democratica - Zandomeni sindaco, è stato eletto sindaco del Comune di San Pier d'Isonzo (GO) con 628 voti, pari al 51,43 per cento dei voti validi.

Davide Andretta, appoggiato da Lista Movimento Democratico e Lista Lega Nord, è stato eletto sindaco del Comune di Pravisdomini (PN) con 753 voti, pari al 43,73 per cento dei voti validi.

Daniele Galizio, appoggiato da Latisana 2016, Uniti per Latisana, Futuro Comune Latisana, Latus Anniae e Un'Altra Latisana, è stato eletto sindaco del Comune di Latisana (UD) con 2.546 voti, pari al 37,64 per cento delle schede valide.

Mauro Steccati, appoggiato da Lega Nord, Amare Tarcento, Tarcento Futura e Forza Tarcento, è stato eletto sindaco del Comune di Tarcento (UD) con 2.450 voti voti, pari al 51,32 per cento delle schede valide.

Enrico Basaldella, appoggiato da Vivere Moimacco, è stato eletto sindaco del Comune di Moimacco (UD) con 659 voti, pari al 63,06 per cento delle schede valide.

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L'affluenza totale in Regione è stata del 56,66% dei votanti alla chiusura dei seggi, alle ore 23.00. Alle urne sono andati 206.411 votanti su 364.295 iscritti.

Di seguito l'affluenza nel dettaglio.
Percentuali per aggregazioni provinciali:
- Gorizia (4 Comuni): 67,27% (8.778 votanti su 13.049 iscritti)
- Pordenone (11 Comuni): 61,24% (54.077 votanti su 88.298 iscritti)
- Trieste (2 Comuni): 53,77% (106.257 votanti su 197.611 iscritti)
- Udine (22 Comuni): 57,09%(37.299 votanti su 65.337 iscritti)

Elezioni comunali Trieste: 53,45% (99.047 votanti su 185.312 iscritti)
Elezioni comunali Pordenone: 62,38% (25.604 votanti su 41.043 iscritti)
Elezioni comunali Cordenons: 60,51% (10.033 votanti su 16.582 iscritti)
Elezioni comunali San Vito al Tagliamento: 62,26% (8.425 votanti su 13.531 iscritti)

Elezioni amministrative: affluenza in linea con numeri dello scorso anno. Appello alla partecipazione

Elezioni amministrative: affluenza in linea con numeri dello scorso anno. Appello alla partecipazion

Trieste - Domenica 5 giugno si vota per le elezioni amministrative in molti comuni italiani. Le elezioni comunali 2016 in Friuli Venezia Giulia prevedono il rinnovo degli organi di 39 comuni, di cui 4 - Cordenons, Pordenone, San Vito al Tagliamento e Trieste - con popolazione superiore a 15.000 abitanti.

Complessivamente i cittadini del Friuli Venezia Giulia chiamati alle urne sono 364.295 (173.555 maschi e 190.740 femmine).

Si può votare domenica 5 giugno dalle ore 7 alle ore 23.

Il Servizio elettorale della Regione ha comunicato le percentuali di voto alle ore 19.00.

La percentuale per aggregazione regionale è del 45,23% (164.764 votanti su 364.295 iscritti).

Di seguito l'affluenza su base provinciale e i dati dei Comuni di Trieste, Pordenone, Cordenons e San Vito al Tagliamento, con popolazione superiore ai 15 mila abitanti.

Percentuali per aggregazioni provinciali:

Gorizia (4 Comuni): 55,83% (7.285 votanti su 13.049 iscritti).
Pordenone (11 Comuni): 49,09% (43.347 votanti su 88.298 iscritti).
Trieste (2 Comuni): 42,55% (84.082 votanti su 197.611 iscritti).
Udine (22 Comuni): 45,99% (30.050 votanti su 65.337 iscritti).
Elezioni comunali Trieste: 42,27% (78.326 votanti su 185.312 iscritti).
Elezioni comunali Pordenone: 50,02% (20.530 votanti su 41.043 iscritti).
Elezioni comunali Cordenons: 47,63% (7.898 votanti su 16.582 iscritti).
Elezioni comunali San Vito al Tagliamento: 50,65% (6.854 votanti su 13.531 iscritti).

L'eventuale turno di ballottaggio per i quattro Comuni con più di 15.000 abitanti è in programma domenica 19 giugno. Gli orari di votazione saranno gli stessi previsti per il primo turno.

Lo scrutinio avrà inizio lunedì 6 giugno alle ore 8.00. In occasione del ballottaggio lo scrutinio avrà invece luogo la domenica sera, immediatamente dopo la chiusura della votazione.

I dati completi e dettagliati saranno consultabili sul sito ufficiale della Regione.

La scheda, di colore azzurro, riporta i nomi ed i cognomi dei vari candidati a sindaco in un apposito rettangolo sotto il quale vengono inseriti i simboli di tutte le liste che lo sostengono.

Per esprimere il voto nei riguardi di un candidato sindaco si può mettere una croce sul simbolo di una delle liste che lo sostengono oppure una croce direttamente sul suo nome oppure due croci (lista e nome sindaco).

È possibile esprimere la preferenza sulla composizione del consiglio comunale scrivendo il nome di uno o al massimo due candidati al consiglio comunale. Nel rettangolo divisorio dedicato ad ogni candidato sindaco, ci sono ulteriori riquadri (uno per ogni lista) con due righe dove scrivere le due preferenze.

Gli elettori dei comuni sopra i 5.000 abitanti potranno esprimere due preferenze per il consiglio comunale, ma per candidati di sesso diverso. Non si potrà quindi dare la preferenza a due uomini o a due donne, ma resta il diritto dell’elettore a non esprimere alcuna preferenza o di esprimerne una soltanto.

Il voto disgiunto è possibile nelle consultazioni per i comuni sopra i 15 mila abitanti. È quindi possibile scegliere un candidato a sindaco, tracciando un segno sul rettangolo recante il relativo nominativo, e per una lista non collegata, tracciando un altro segno sul relativo contrassegno; il voto così espresso è attribuito sia al candidato alla carica di sindaco sia alla lista prescelta non collegata (c.d. “voto disgiunto”).

Molti gli appelli ad andare a votare, data la crescente disaffezione dei cittadini nei confronti della politica.

Una voce importante è quella delle "ragazze del ’46" che dalle pagine del "Messaggero Veneto" ricordano:"Ci rendevamo conto che dovevamo andare a votare, che era un modo per cambiare la condizione femminile. Era una conquista che ci consentiva di andare anche a lavorare". "Oggi come allora, andate a votare".

Il 70° anniversario della Repubblica Italiana celebrato al Sacrario di Redipuglia

Il 70° anniversario della Repubblica Italiana celebrato al Sacrario di Redipuglia

Gorizia - Settant'anni fa nasceva la Repubblica Italiana: la ricorrenza è stata solennemente celebrata al Sacrario di Redipuglia, dove riposano le spoglie di oltre centomila nostri soldati caduti nella Grande Guerra.

La cerimonia odierna ha visto la presenza del sottosegretario alla Difesa Gioacchino Alfano, della presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e di numerose autorità civili, militari ed ecclesiastiche. Il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia era rappresentato dal vicepresidente Paride Cargnelutti.

Davanti ai reparti schierati delle Forze Armate e alle insegne di associazioni combattentistiche e d'arma, Alfano ha deposto una corona alla memoria dei caduti, prima dell'accensione dei tripodi che sovrastano il Sacrario e della lettura della preghiera per la Patria. La motivazione del conferimento della Medaglia d'Oro al Valor militare al Milite ignoto è stata affidata alla voce di Paola Del Din, insignita di quella stessa Medaglia che onora anche il fratello Renato, caduto a Tolmezzo nel '44.

Alfano, nella sua allocuzione, prendendo le mosse dalla Grande Guerra che segnò, nel sacrificio estremo, la vera coesione della Nazione Italiana, ha osservato che celebrare oggi il 2 giugno 1946, data della vittoria referendaria della Repubblica, non è vuota retorica, ma significa consolidare le fondamenta della nostra democrazia, per la quale quella data fu non solo un punto di approdo ma anche un punto di partenza. Rileggendo la storia di settant'anni si scoprono oggi, ha osservato il sottosegretario alla Difesa, ragioni di legittimo orgoglio e motivata fiducia.

Al termine della cerimonia la presidente del Friuli Venezia Giulia ha evidenziato il particolare significato del 2 giugno in un tempo in cui la Regione è impegnata - e lo sarà anche nei prossimi anni - a commemorare il centenario della Prima Guerra mondiale. Serracchiani, tra i significati pregnanti nella data di settant'anni fa, ha rimarcato in maniera particolare il rilievo dell'acquisizione del diritto di voto da parte delle donne.

I valori della Repubblica sono strettamente legati ai valori dell'Europa, che, ha detto la presidente, l'Italia, tra i più convinti tra i Paesi, tiene fermi, pensando in particolare al futuro delle prossime generazioni.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
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