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Vicina Austria, vince di misura il Verde Van der Bellen. Serracchiani: "Auguro sintesi e unione"
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Lunedì, 23 Maggio 2016 20:11
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Nella vicina Austria, il candidato Verde Alexander Van der Bellen ha vinto le elezioni con il 50,3% dei voti. Sono i risultati ufficiali comunicati dal ministero degli Interni il 23 maggio. Van der Bellen ha staccato il candidato ultranazionalista Norbert Hofer di 31.026 voti.
Il verde è stato eletto con 2.254.484 voti (50,35%), mentre il suo rivale ha ricevuto 2.223.458 voti (49,65%)."Sarò al servizio di tutti", ha detto il neo eletto presidente.
Alexander Van der Bellen è un professore universitario legato ai Verdi, anche se in campagna elettorale si è presentato come candidato indipendente, raccogliendo così al ballottaggio il sostegno fondamentale dei socialdemocratici Spö e dei popolari Övp, rimasti privi di candidati già al primo turno.
Van der Bellen è nato nel 1944 da una famiglia nobile, scappata dalla Russia dopo la Rivoluzione d'ottobre prima verso l'Estonia, poi in Tirolo, che all'epoca era parte del Reich tedesco.
A Innsbruck Van der Bellen ha iniziato la sua carriera universitaria alla facoltà di economia, divenendo professore ordinario. Negli anni '80 si è trasferito a Vienna, dove è entrato in contatto con la politica, prima nelle file della Spö e dopo nei Verdi.
“L’esito delle elezioni presidenziali ha fatto emergere un Paese che non può rimanere diviso, anche in coerenza con la sua grandissima civiltà e le alte tradizioni culturali”.
Lo ha affermato a Trieste il presidente del Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani, a margine dell’incontro con i presidenti della Regione Veneto e del Land Carinzia Luca Zaia e Peter Kaiser, commentando l’elezione di Van der Bellen alla carica di presidente della Repubblica d’Austria.
Per Serracchiani “certamente si può esprimere sollievo per il compattamento che ha fermato il candidato della destra estrema. Tuttavia lo stretto margine che attribuisce la vittoria a Van der Bellen obbliga anche a riflettere su dinamiche sociali ed elettorali che devono essere prese molto sul serio. Al nuovo presidente auguro di saper esser punto di sintesi e unione per l’intero suo popolo, e ponte verso tutti gli Stati vicini e d’area".
"La vicinanza e la storica amicizia che legano Austria e Italia – ha continuato Serracchiani – e in particolar modo le regioni confinanti già strette da vincoli di collaborazione istituzionali, non saranno sicuramente indebolite. Anzi credo che si dovrà andare in ogni caso verso un rafforzamento dei rapporti bilaterali, non solo alla luce di emergenze più o meno impellenti, ma anche nell’ottica di un processo di integrazione che – ha concluso – non si deve fermare”.
"La vittoria di Alexander Van der Bellen alle elezioni presidenziali austriache è una buona notizia, e siamo molto contenti anche per i riflessi che questo avrà nelle relazioni bilaterali tra i nostri due Paesi”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. Pensando all’esito delle consultazioni in chiave di gestione dell’immigrazione, per Gentiloni “non c’è alcun interessa per l’Austria a radicalizzare le contrapposizioni su temi migratori”.
Al contrario c’è tutto l’interesse a collaborare, visto che tra i due governi “c’è un’esperienza che accomuna, ed quella di aver trasformato una zona di tensioni e di grande difficoltà come l’Alto Adige e il sud Tirolo in uno dei migliori esempi dialogo in Europa”.
"Oggi, i sentimenti di amicizia tra Austria e Italia rappresentano non solo elemento imprescindibile per il comune sviluppo sociale ed economico dei nostri Paesi, ma anche un solido ancoraggio per il rafforzamento del progetto europeo, scosso da numerose e talvolta inedite sfide". È quanto scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in un messaggio inviato al Presidente Federale eletto della Repubblica d'Austria, Alexander Van der Bellen.