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Sviluppi nelle indagini sull'uccisione di Giulio Regeni. Nuovo viaggio al Cairo dei detective italiani
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Mercoledì, 04 Maggio 2016 14:30
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Roma - Un nuovo vertice tra investigatori romani e del Cairo che indagano sull'omicidio di Giulio Regeni si terrà nei prossimi giorni nella capitale egiziana.
L'invito a funzionari del Ros e dello Sco per fare un punto della situazione è arrivato dal procuratore generale della repubblica araba d'Egitto Ahmed Nabil Sadeq. La partenza della delegazione italiana è prevista per il fine settimana.
Nel frattempo, i tabulati di alcuni dei 13 cittadini egiziani ritenuti di interesse per gli inquirenti romani che indagano sull'omicidio di Giulio Regeni sono stati consegnati alla procura dai magistrati del Cairo.
A procedere all'invio degli atti, nell'ambito della seconda rogatoria inoltrata da piazzale Clodio il 14 aprile scorso, è stato il procuratore generale della repubblica araba d'Egitto Ahmed Nabil Sadeq.
Questi sviluppi avvengono all'indomani di una serie di episodi che hanno rivelato nuove contraddizioni nell'ambito delle autorità egiziane.
Gli inquirenti italiani hanno accertato che ad un mese dalla scomparsa del ricercatore ci fu un accesso al suo account di posta elettronica da un dispositivo mobile egiziano.
Gli investigatori hanno chiesto a Google di ottenere l'identificazione dell'Ip da cui è stato effettuato l'accesso che i magistrati hanno scoperto dall'analisi del computer di Giulio.
Il 3 maggio inoltre c'è stata una fuga di notizie, o presunta tale, da parte del governo egiziano, rivelata dai media locali. È stata diffusa "per errore" una mail interna al governo in cui si leggeva che è stato decretato "un obbligo di non pubblicazione da parte del procuratore generale egiziano sulle indagini nel caso del dottorando Giulio Regeni".