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Indagini sull'uccisione di Giulio Regeni, investigatori italiani ricevono nuovi dati da Egitto
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Domenica, 08 Maggio 2016 21:59
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Roma - Gli investigatori italiani, giunti in trasferta al Cairo per un nuovo vertice nell’ambito dell’inchiesta sulla barbara uccisione di Giulio Regeni, hanno acquisito dalla Procura Generale del Cairo nuovi documenti.
Si tratta di parte del materiale che era stato sollecitato con la nuova rogatoria del 14 aprile, dopo il fallimento del vertice italo-egiziano a Roma.
Secondo fonti giudiziarie, citate da un sito web egiziano, "la parte egiziana fornisce alla delegazione italiana nuovi indizi emersi dalle indagini, rivelando i dati telefonici dei numeri richiesti dagli italiani e il registro delle chiamate delle comunicazioni mobili di Giulio Regeni".
Sul materiale c'è massimo riserbo da parte degli inquirenti che al termine dell'incontro non hanno rilasciato dichiarazioni. I dati dovranno essere tradotti prima di essere analizzati dal team investigativo.
Intanto resta in carcere per altri 15 giorni Ahmed Abdullah, il presidente dell'organizzazione "Coordinamento egiziano per i diritti e la libertà" (Ecrf) arrestato all'alba del 25 aprile scorso, quando attivisti, membri di movimenti e partiti politici si stavano preparando per una serie di proteste su scala nazionale contro la cessione delle isole Sanafir e Tiran all'Arabia Saudita.
L'organizzazione a cui fa capo Abdullah ha fornito assistenza legale alla famiglia di Giulio Regeni.