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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Il Fvg a Sarajevo: Convegno mondiale della pace 2014 ad Aquileia per ricordare la Grande Guerra

La proposta del Fvg a Sarajevo

Sarajevo (Bosnia Erzegovina) - Lanciare un grande messaggio di fratellanza in occasione delle commemorazioni della Grande Guerra, ospitando nel 2014 ad Aquileia l'annuale Convegno mondiale della pace organizzato dalla Comunità di Sant'Egidio, esattamente come quello in corso di svolgimento a Sarajevo.

Un progetto, questo, che è stato illustrato anche al Ministro per la Cooperazione internazionale e l'Integrazione, nonché fondatore del sodalizio laico, Andrea Riccardi, il quale ha preso in seria considerazione la proposta avanzata dall'assessore regionale alle Relazioni internazionali Elio De Anna e lanciata dal palco nel corso del summit nella capitale balcanica dal titolo "Living together is the future".

L'iniziativa si inserisce tra gli appuntamenti della visita istituzionale che l'esponente dell'esecutivo regionale sta compiendo in questi giorni in Bosnia Erzegovina.

Le tre giornate di studio e confronto hanno permesso di far sedere allo stesso tavolo i rappresentati delle principali confessioni religiose del mondo, in una città - qual è Sarajevo - che rappresenta l'esempio di un tentativo di convivenza tra le diverse fedi.

Al convegno hanno partecipato anche il presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e il premier italiano Mario Monti, il quale ha attribuito alla coesione economica da salvaguardare tra i paesi che gravitano nell'area dell'euro la stessa importanza della pacifica convivenza tra le diverse religioni del mondo.

Nell'ambito di questo importante forum, al quale hanno partecipato circa diecimila persone tra pubblico, personale organizzativo e giornalisti di tutti e cinque i continenti, all'assessore De Anna è stato assegnato il compito di affrontare il tema della crisi ecologica e dei nuovi stili di vita e moderare il tavolo di lavoro.

Tra i relatori un consigliere dello studio Ambrosetti e numerose autorità religiose del mondo. E proprio da questa platea De Anna ha lanciato la proposta che ha trovato interesse anche a livello ministeriale italiano.

"Nel 2014 - ha detto De Anna - in Italia si terranno le commemorazioni nazionali legate alla Grande Guerra. Proprio nel ricordo di quel conflitto, vogliamo lanciare un grande messaggio di serena convivenza tra i popoli".

"Per questo proponiamo di organizzare ad Aquileia un convegno mondiale della comunità di Sant'Egidio sulla pace, perché la pace deve essere l'elemento di unione che tiene lontano le guerre. Non dimentichiamo che in Friuli Venezia Giulia sono presenti e convivono diverse confessioni e fedi".

"Di questa proposta, condivisa dal presidente Tondo - ha concluso De Anna - ho parlato con il ministro Riccardi, che si è impegnato a sostenerla affinché si possa tradurla in realtà nel 2014 o, al più tardi, l'anno successivo".

Ad Aosta l'Università estiva della Federazione europea dei movimenti autonomisti e indipendenti

Ad Aosta l'Università estiva della Federazione europea dei movimenti autonomisti e indipendenti

Avise (Ao) - Si è concluso domenica 9 settembre, in contemporanea al "Festival dei Popoli Minoritari" ad Aosta la prima "Università Estiva dell'Apl", la "Federazione europea dei movimenti autonomisti e indipendenti" ben organizzato dal movimento valdostano Alpe.

Il meeting si è tenuto ad Avise, in località Runaz in collaborazione con l'"Alliance libre Europèenne - Ale" e gli altri partiti e movimenti dell'Alleanza dei Popoli liberi, cui lo stesso Alpe aderisce, per l'Italia, oltre ai Sudtirolesi di Eva Klotz, la Liga Veneta Repubblica con Fabrizio Comencini ed il Partito Sardo d'Azione con Giovanni Colli.

Invitati esponenti di altri movimenti autonomisti: per la nostra Regione c'erano i rappresentanti della minoranza slovena in Friuli Venezia Giulia e Roberto Visentin, ex parlamentare ed ex Lega Nord di Gradisca di Spilimbergo (Pn). 

Presenti anche il Movimento Autonomo Toscano con Alessandro Mazzerelli, la Lega Sud Ausonia con Gianfranco Vestuto, Pro Lombardia con Alberto Reboldi, Antonio Serena UQ e Andrea Cometti Federazione CSU.

«L'obiettivo di questa università estiva - ha spiegato il consigliere regionale Roberto Louvin - vuole essere un momento di alta formazione e di confronto al fine di allargare gli orizzonti dai nostri movimenti autonomisti e rafforzare, nel dibattito valdostano ed italiano, le opzioni ambientaliste, progressiste e di difesa identitaria di ciascuno dei nostri movimenti. Un "focus", quindi, per analizzare problematiche comuni nell'arco alpino».

I lavori aperti dal presidente di "Ale" Erik Defoort, - del Movimento fiammingo - con gli europarlamentari di "Ale" Ana Miranda - Baschi - e François Alfonsi - Corsi -. Interessante e seguitissimo l'incontro con il climatologo Luca Mercalli, il presidente di "Valle Virtuosa", Fabrizio Roscio, il pediatra Marco Debernardi, e Luciano Caveri, capo della delegazione italiana al "Comitato delle Regioni" e consigliere regionale dell'Union Valdôtaine, nell'insolito ruolo di "trait-d-union" tra le due manifestazioni che si sono tenute in contemporanea.

Si è iniziato venerdì 7 settembre, con la tavola rotonda su "Euroregioni alpine e insulari: il potenziale regionale" per proseguire sabato 8, preceduto in mattinata dagli incontri Ale con la tavola rotonda dal tema "La P.A.C. 2014 -2020: un nuovo paradigma nel rapporto produttore - consumatore e nell'uso del territorio" ed alle ore 16 dall'incontro su "Europa e ambiente: la questione ecologica, le politiche di prevenzione e il superamento dei trattamento a caldo nello smaltimento dei rifiuti".

Domenica 9 settembre si poi conclusa l'Università Estiva con la tavola rotonda su "Sistemi elettorali, diritti delle minoranze e piattaforme di raccordo dei movimenti politici in Europa": "È stata un'occasione di confronto politico, di dibattito con la base - evidenzia il segretario di Alpe, Chantal Certan - ma anche di festa e di incontro".

Per Fabrizio Comencini di Liga Veneta Repubblica, movimento cofondatore dell'Ale l'incontro è stato importante per delineare strategie comuni oltre che in ambito europeo in vista delle prossime elezioni politiche italiane dove l'Ale non è ancora presente con propri rappresentanti diretti.

Infine all'incontro Andrea Cometti del CSU e Antonio Serena dell'Uomo Qualunque hanno evidenziato il clima di sufficienza che si respira nei confronti dei singoli popoli europei - intesi come stati e minoranze territoriali - da parte delle banche e dei poteri finanziari internazionali, che ormai ne limitano al minimo la qualsivoglia sovranità territoriale, con il grave rischio di derive violente a cui l'Europa deve rispondere con assoluta urgenza e vigore.

(a cura della Redazione del Corriere delle Regioni)

In 10 giorni soppressi 64 treni in Fvg: l'assessore Riccardi scrive a Trenitalia

In 10 giorni soppressi 64 treni in Fvg: l'assessore Riccardi scrive a Trenitalia

Trieste - Sono troppi i treni soppressi in Friuli Venezia Giulia, tanto che l'assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi ha inviato il 10 settembre al direttore regionale di Trenitalia, Maria Giaconia, la richiesta per un incontro urgente, che dovrebbe svolgersi già nei prossimi giorni.

Preoccupante la situazione che si presenta in concomitanza con l'inizio dell'anno scolastico ed in vista della ripresa delle lezioni all'Università.

"Con preoccupazione, infatti, il Comitato pendolari Fvg e la Regione - riferisce l'assessore - ha segnalato dal 27 agosto a sabato 8 settembre la soppressione complessiva di ben 64 treni sulle linee che interessano il Friuli Venezia Giulia, a cui si possono aggiungere i 19 treni soppressi lo scorso 7 settembre a causa di un incidente avvenuto tra Venezia Santa Lucia e la stazione di Mestre, con notevoli ripercussioni sul traffico FS nella nostra regione".

"Addirittura martedì 4 settembre - osserva Riccardi - sono state 15 le soppressioni, che hanno interessato la Trieste-Udine-Venezia, la Trieste-Portogruaro, la Casarsa-Portogruaro, la Udine-Carnia e la Venezia-Udine".

"All'ordine del giorno di questa riunione, che auspico possa essere fissata al massimo nel giro di qualche giorno - ha sottolineato Riccardi - sta il problema della Sacile-Gemona, con l'esigenza di ripristinare al più presto il collegamento ferroviario, sia le tantissime soppressioni dei treni registratisi dalla fine di agosto".

 

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