Politica
Ad Aosta l'Università estiva della Federazione europea dei movimenti autonomisti e indipendenti
- Dettagli
- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Martedì, 11 Settembre 2012 18:47
- Scritto da Redazione CdR
- Visite: 1193
Avise (Ao) - Si è concluso domenica 9 settembre, in contemporanea al "Festival dei Popoli Minoritari" ad Aosta la prima "Università Estiva dell'Apl", la "Federazione europea dei movimenti autonomisti e indipendenti" ben organizzato dal movimento valdostano Alpe.
Il meeting si è tenuto ad Avise, in località Runaz in collaborazione con l'"Alliance libre Europèenne - Ale" e gli altri partiti e movimenti dell'Alleanza dei Popoli liberi, cui lo stesso Alpe aderisce, per l'Italia, oltre ai Sudtirolesi di Eva Klotz, la Liga Veneta Repubblica con Fabrizio Comencini ed il Partito Sardo d'Azione con Giovanni Colli.
Invitati esponenti di altri movimenti autonomisti: per la nostra Regione c'erano i rappresentanti della minoranza slovena in Friuli Venezia Giulia e Roberto Visentin, ex parlamentare ed ex Lega Nord di Gradisca di Spilimbergo (Pn).
Presenti anche il Movimento Autonomo Toscano con Alessandro Mazzerelli, la Lega Sud Ausonia con Gianfranco Vestuto, Pro Lombardia con Alberto Reboldi, Antonio Serena UQ e Andrea Cometti Federazione CSU.
«L'obiettivo di questa università estiva - ha spiegato il consigliere regionale Roberto Louvin - vuole essere un momento di alta formazione e di confronto al fine di allargare gli orizzonti dai nostri movimenti autonomisti e rafforzare, nel dibattito valdostano ed italiano, le opzioni ambientaliste, progressiste e di difesa identitaria di ciascuno dei nostri movimenti. Un "focus", quindi, per analizzare problematiche comuni nell'arco alpino».
I lavori aperti dal presidente di "Ale" Erik Defoort, - del Movimento fiammingo - con gli europarlamentari di "Ale" Ana Miranda - Baschi - e François Alfonsi - Corsi -. Interessante e seguitissimo l'incontro con il climatologo Luca Mercalli, il presidente di "Valle Virtuosa", Fabrizio Roscio, il pediatra Marco Debernardi, e Luciano Caveri, capo della delegazione italiana al "Comitato delle Regioni" e consigliere regionale dell'Union Valdôtaine, nell'insolito ruolo di "trait-d-union" tra le due manifestazioni che si sono tenute in contemporanea.
Si è iniziato venerdì 7 settembre, con la tavola rotonda su "Euroregioni alpine e insulari: il potenziale regionale" per proseguire sabato 8, preceduto in mattinata dagli incontri Ale con la tavola rotonda dal tema "La P.A.C. 2014 -2020: un nuovo paradigma nel rapporto produttore - consumatore e nell'uso del territorio" ed alle ore 16 dall'incontro su "Europa e ambiente: la questione ecologica, le politiche di prevenzione e il superamento dei trattamento a caldo nello smaltimento dei rifiuti".
Domenica 9 settembre si poi conclusa l'Università Estiva con la tavola rotonda su "Sistemi elettorali, diritti delle minoranze e piattaforme di raccordo dei movimenti politici in Europa": "È stata un'occasione di confronto politico, di dibattito con la base - evidenzia il segretario di Alpe, Chantal Certan - ma anche di festa e di incontro".
Per Fabrizio Comencini di Liga Veneta Repubblica, movimento cofondatore dell'Ale l'incontro è stato importante per delineare strategie comuni oltre che in ambito europeo in vista delle prossime elezioni politiche italiane dove l'Ale non è ancora presente con propri rappresentanti diretti.
Infine all'incontro Andrea Cometti del CSU e Antonio Serena dell'Uomo Qualunque hanno evidenziato il clima di sufficienza che si respira nei confronti dei singoli popoli europei - intesi come stati e minoranze territoriali - da parte delle banche e dei poteri finanziari internazionali, che ormai ne limitano al minimo la qualsivoglia sovranità territoriale, con il grave rischio di derive violente a cui l'Europa deve rispondere con assoluta urgenza e vigore.
(a cura della Redazione del Corriere delle Regioni)