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Gio11212024

Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Formigoni da Tondo per il primo colloquio sulla "Macroregione del Nord". Ma Zaia non ci sta

Formigoni da Tondo a Trieste

Trieste - I governatori di Lombardia e Friuli Venezia Giulia Roberto Formigoni e Renzo Tondo si sono incontrati nel capoluogo lunedì 27 agosto per un primo giro di colloqui su una possibile collaborazione tra le regioni settentrionali, da riunire in "Macroregione del Nord", un progetto in cui il presidente lombardo vuole coinvolgere Veneto, Piemonte e Friuli Venezia Giulia ed anche Emilia Romagna e Liguria, governate dal centrosinistra.

I contenuti del colloquio sono stati illustrati dai due presidenti nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede della Regione in tarda mattinata.

Quello con Renzo Tondo è stato il primo degli incontri bilaterali che Formigoni ha in programma, in vista di quello plenario con tutti i governatori settentrionali, programmato per fine settembre. "Mi auguro che tutti accetteranno l'invito per parlare di cosa intendiamo come Macroregione e di come costruire questi rapporti più forti" ha detto Formigoni.

Dal canto suo Luca Zaia, governatore del Veneto, commentando le mire di Formigoni, boccia il progetto di una "superlombardia" a trazione milanese. "Io credo in una macroregione del Nord, ma noi in una "superlombardia" non entreremo mai".

L'idea dell'esponente lombardo del PdL di riunire le regioni di un'area che per produzione, attrazione di investimenti stranieri, innovazione e creatività dimostra di essere paragonabile alle più avanzate regioni europee, nasce dall'esigenza di poter fare la voce più grossa col governo, in questo momento di tagli di spesa.

Il Nord, secondo Formigoni, può dare un contributo essenziale per far uscire l'Italia dalla crisi. I ministri economici ne devono tenere conto.

"Dare a quest'area competenze in più — afferma Formigoni — serve all'intero Paese. Non è una proposta secessionista e non ci sarà bisogno di cambiare la Costituzione. Politiche del lavoro, per le imprese, la ricerca, la spesa sanitaria, possono essere pensate su scala più alta rispetto a quella di una singola Regione".

I primi passi concreti dell'alleanza bilaterale Fvg - Lombardia riguardano le infrastrutture ed il turismo specie in vista dell'Expo 2015, che si svolgerà a Milano.

"Temi principali del confronto — ha detto Tondo — sono stati il Corridoio 5 ed il ruolo del porto di Trieste. Potremo avere maggior peso presso l'Unione europea se, come regioni del Nord, riusciamo ad elaborare progetti comuni".

Per Tondo la "Macroregione del Nord" di Formigoni non è in conflitto con il Gect - Gruppo europeo di collaborazione territoriale "Euregio Senza Confini" che il 17 luglio scorso ha ottenuto l'approvazione del Governo italiano. "Euregio" vede riunite le regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Carinzia.

Secondo i due presidenti, "Macroregione" ed "Euregio" possono anzi costituire, assieme, una base ancora più ricca per far contare di più il Nord Italia nel contesto nazionale ed in quello europeo.

Per Debora Serracchiani, candidato governatore alle elezioni regionali del 2013, l'intero progetto è una banale operazione elettorale che punta a recuperare i voti leghisti.

Tondo e Formigoni rimandano al mittente: "Si tratta di una collaborazione istituzionale — affermano — chi vuole starci ci starà, a prescindere dal colore politico".

Dal canto suo la Lega non può che applaudire ad un progetto che almeno parzialmente tenta di rimettere sul tavolo il federalismo, messo in naftalina dal governo Monti.

Incidente mongolfiera in Slovenia: 4 morti, feriti 2 italiani

Incidente mongolfiera in Slovenia: 4 morti, feriti 2 italiani

LUBIANA - Tragica gita in mongolfiera sui cieli della Slovenia: quattro persone sono morte e altre 28 sono rimaste ferite, tra cui due turisti italiani in modo non grave, dopo che un aerostato ha preso fuoco ed e' precipitato a sud di Lubiana. Lo ha reso noto la Protezione civile slovena. Il ferimento in modo lieve dei due italiani e' stato confermato da fonti diplomatiche.

L'incidente potrebbe essere stato provocato da un temporale.

La foto è tratta dal sito della Tv slovena.

 

 

 

 

Regionali 2013, Debora Serracchiani è ufficialmente il candidato governatore del Pd

Regionali 2013, Debora Serracchiani è ufficialmente il candidato governatore del Pd

Trieste - Il Partito democratico ha formalizzato la candidatura di Debora Serracchiani a presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. Lo ha annunciato con una nota diffusa nella serata del 6 agosto Tarcisio Barbo, presidente dell’Assemblea regionale del Pd.

Barbo ha reso noto che “la procedura stabilita dal Regolamento si è conclusa con il deposito delle firme richieste dei membri dell’Assemblea regionale, presso la sede regionale del Pd a Trieste, anzi – ha sottolineato – il numero previsto è stato ampiamente doppiato e tra i firmatari è larga la presenza della base del partito, in particolare di segretari di circolo. Non essendo pervenute altre richieste di candidatura alle primarie di partito – ha aggiunto - non sarà necessario procedere alla consultazione, e gli organi del Pd potranno dedicarsi agli altri rilevanti nodi politici”.

Barbo ha inoltre espresso “la soddisfazione del Partito democratico regionale che, dopo aver discusso anche animatamente, si è unito intorno al suo segretario e ne ha fatto il portabandiera della sfida a un centrodestra regionale vecchio e in disarmo. Di questo risultato va dato il giusto merito a Debora Serracchiani, che ha fatto la scelta più difficile e più nobile: quella – ha concluso - di mettersi in gioco per il bene della sua terra”.

“Non lo nego, sono emozionata e onorata, ma adesso si comincia a fare sul serio e ci metterò tutta me stessa”. E il commento dell’europarlamentare Debora Serracchiani, dopo l’annuncio ufficiale del Pd che la indica come unica candidata presidente del Friuli Venezia Giulia nel 2013.

“Con questa prova di straordinaria vitalità del mio partito – ha proseguito – comincia oggi un percorso fatto prima di tutto di apertura e dialogo. Starò vicino ai territori e alle comunità, ai singoli e alle categorie, parlerò con partiti, movimenti e associazioni: mi sforzerò di creare la maggior sintonia possibile fra tutti quelli che vogliono cambiare. Voglio portare il Friuli Venezia Giulia, che è già che nel cuore d’Europa, più vicino al cuore d’Italia. Nei prossimi giorni – ha aggiunto - vedrò Sel e Idv che me l’hanno chiesto, ma non dimentico che sono anche tanti quelli che hanno votato la giunta Tondo e che sono rimasti delusi”.

“Debora Serracchiani è quello che ci vuole per cambiare l’aria viziata che ristagna in regione”. Così il deputato del Pd Ettore Rosato accoglie l’avvenuta formalizzazione della candidatura di Debora Serracchiani a presidente del Friuli Venezia Giulia.

Secondo Rosato “questo passaggio conferma la determinazione del Partito democratico di costruire un’alternativa credibile alla giunta Tondo, a partire dal candidato presidente. Serracchiani ha già dimostrato, con la sua storia personale, professionale e politica, di avere le carte in regola per governare con passione, competenza ed equilibrio”.

“Attorno a lei e con lei – conclude Rosato - costruiremo l’alleanza sociale, istituzionale e politica che serve a far ripartire tutto il Friuli Venezia Giulia”.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
Redazione di Trieste: Serenella Dorigo
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