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Province, contenti tutti: in Fvg si va verso l'abolizione. Già avviata una Commissione speciale
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Martedì, 31 Luglio 2012 16:54
- Scritto da Tiziana Melloni
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TRIESTE - Le Regioni a statuto speciale hanno 6 mesi di tempo dall'entrata in vigore del decreto legge n. 95 del 2012 (riordino delle Province italiane e razionalizzazione delle loro funzioni) per adeguare i propri ordinamenti, nell'ambito della revisione della spesa pubblica. In Fvg l'orientamento politico, espresso di recente dai principali partiti, dal Pdl al Pd, dalla Lega all'Udc, è quello di passare direttamente all'abolizione delle quattro amministrazioni provinciali.
Si farebbero insomma contenti tutti, senza accorpamenti. Ricordiamo che, secondo il decreto, per non essere accorpate le Province devono avere almeno 350.00 abitanti ed estendersi su una superficie non inferiore a 2.500 chilometri quadrati.
Per affrontare questo passaggio, nel Consiglio regionale attualmente in corso oggi 31 luglio, il consigliere regionale del Pdl Antonio Pedicini si è fatto promotore, attraverso una mozione proposta in Aula, della nomina di una Commissione speciale da istituire all'interno del Consiglio regionale. La Commissione avrà i seguenti compiti:
a) effettuare la ricognizione dell'attuale normativa relativa agli enti locali, in particolare quelli provinciali, approvata dal Governo nazionale e dell'assetto legislativo regionale;
b) procedere ad audizioni di organi e soggetti interessati al riordino istituzionale e ordinamentale degli enti locali, richiedere atti e documenti, procedere a ispezioni;
c) predisporre eventualmente una o più proposte, volte al recepimento dei principi di coordinamento di finanza pubblica in materia di enti locali, con particolare riferimento a quelli provinciali, con il fine di affermare la specialità riservata alla nostra Regione in materia di enti locali;
d) riferire all'Aula in merito ai punti precedenti nel corso della seduta obbligatoria del Consiglio regionale del primo ottobre 2012.
La Commissione sarà composta da un componente per Gruppo consiliare, a esclusione del PDL e del PD che esprimeranno due componenti; non comporterà oneri aggiuntivi per l'Amministrazione regionale, infatti si avvarrà degli uffici di segreteria della V Commissione permanente e del supporto degli uffici legislativi del Consiglio regionale.
Da parte di PD, Sinistra Arcobaleno e Cittadini-Libertà Civica, oltre al Pdl vi è stato pieno appoggio all'iniziativa di Antonio Pedicini (Pdl), anzi - ha proposto Igor Kocijancic di SA-PRC - comunichiamo subito i nomi dei componenti e acceleriamo i tempi. Roberto Asquini, da presidente del Gruppo misto, ha ricordato la propria proposta di legge sulla semplificazione istituzionale (si poteva lavorare su quella), ma è comunque una strada da percorrere per arrivare, si augura, alla cancellazione definitiva delle Province.
A non ritrovarsi nella proposta si sono dette, invece, Lega Nord (per Danilo Narduzzi è solo una perdita di tempo e il voto del Gruppo sarà negativo) e UDC (lavoriamo in V Commissione - così Edoardo Sasco - senza creare un organismo nuovo; per il resto siamo sempre stati per la riforma del sistema delle autonomie locali perciò comunque voteremo sì). E pollice verso alla mozione anche da parte di Idv (la questione è di primaria importanza, ma il tavolo di lavoro non sarebbe quello appropriato - ha detto Alessandro Corazza).
Alla fine, la mozione è stata accolta con 38 voti favorevoli e 5 contrari (solo quelli preannunciati di LN e Idv), nessun astenuto.
"Già giovedì prossimo (2 agosto) si procederà all'insediamento della Commissione speciale per la razionalizzazione delle Province e delle loro funzioni in Friuli Venezia Giulia e immediatamente inizieranno i lavori". Lo dichiara lo stesso proponente della Commissione e consigliere regionale del Pdl, Antonio Pedicini.
"La ratio della Commissione - spiega Pedicini - è quella di realizzare concretamente un concorso paritetico di tutte le forze politiche per affrontare una riforma essenziale per la nostra regione come è quella degli Enti locali. Con soddisfazione la mozione è stata approvata a larga maggioranza".
"Il cronoprogramma di lavoro - continua Pedicini - è già ben delineato per essere in Aula già l'1 di ottobre. Giovedì prossimo ci sarà l'insediamento, quindi si deciderà subito il calendario dei lavori per le audizioni dei soggetti interessati. Nel mentre gli uffici elaboreranno il necessario materiale giuridico".