Politica
Formigoni da Tondo per il primo colloquio sulla "Macroregione del Nord". Ma Zaia non ci sta
- Dettagli
- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Lunedì, 27 Agosto 2012 14:36
- Scritto da Tiziana Melloni
- Visite: 1152
Trieste - I governatori di Lombardia e Friuli Venezia Giulia Roberto Formigoni e Renzo Tondo si sono incontrati nel capoluogo lunedì 27 agosto per un primo giro di colloqui su una possibile collaborazione tra le regioni settentrionali, da riunire in "Macroregione del Nord", un progetto in cui il presidente lombardo vuole coinvolgere Veneto, Piemonte e Friuli Venezia Giulia ed anche Emilia Romagna e Liguria, governate dal centrosinistra.
I contenuti del colloquio sono stati illustrati dai due presidenti nel corso di una conferenza stampa svoltasi nella sede della Regione in tarda mattinata.
Quello con Renzo Tondo è stato il primo degli incontri bilaterali che Formigoni ha in programma, in vista di quello plenario con tutti i governatori settentrionali, programmato per fine settembre. "Mi auguro che tutti accetteranno l'invito per parlare di cosa intendiamo come Macroregione e di come costruire questi rapporti più forti" ha detto Formigoni.
Dal canto suo Luca Zaia, governatore del Veneto, commentando le mire di Formigoni, boccia il progetto di una "superlombardia" a trazione milanese. "Io credo in una macroregione del Nord, ma noi in una "superlombardia" non entreremo mai".
L'idea dell'esponente lombardo del PdL di riunire le regioni di un'area che per produzione, attrazione di investimenti stranieri, innovazione e creatività dimostra di essere paragonabile alle più avanzate regioni europee, nasce dall'esigenza di poter fare la voce più grossa col governo, in questo momento di tagli di spesa.
Il Nord, secondo Formigoni, può dare un contributo essenziale per far uscire l'Italia dalla crisi. I ministri economici ne devono tenere conto.
"Dare a quest'area competenze in più — afferma Formigoni — serve all'intero Paese. Non è una proposta secessionista e non ci sarà bisogno di cambiare la Costituzione. Politiche del lavoro, per le imprese, la ricerca, la spesa sanitaria, possono essere pensate su scala più alta rispetto a quella di una singola Regione".
I primi passi concreti dell'alleanza bilaterale Fvg - Lombardia riguardano le infrastrutture ed il turismo specie in vista dell'Expo 2015, che si svolgerà a Milano.
"Temi principali del confronto — ha detto Tondo — sono stati il Corridoio 5 ed il ruolo del porto di Trieste. Potremo avere maggior peso presso l'Unione europea se, come regioni del Nord, riusciamo ad elaborare progetti comuni".
Per Tondo la "Macroregione del Nord" di Formigoni non è in conflitto con il Gect - Gruppo europeo di collaborazione territoriale "Euregio Senza Confini" che il 17 luglio scorso ha ottenuto l'approvazione del Governo italiano. "Euregio" vede riunite le regioni Veneto, Friuli Venezia Giulia e Carinzia.
Secondo i due presidenti, "Macroregione" ed "Euregio" possono anzi costituire, assieme, una base ancora più ricca per far contare di più il Nord Italia nel contesto nazionale ed in quello europeo.
Per Debora Serracchiani, candidato governatore alle elezioni regionali del 2013, l'intero progetto è una banale operazione elettorale che punta a recuperare i voti leghisti.
Tondo e Formigoni rimandano al mittente: "Si tratta di una collaborazione istituzionale — affermano — chi vuole starci ci starà, a prescindere dal colore politico".
Dal canto suo la Lega non può che applaudire ad un progetto che almeno parzialmente tenta di rimettere sul tavolo il federalismo, messo in naftalina dal governo Monti.