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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Riduzione dei costi della Regione: meno 50% ai gruppi consiliari

Riduzione dei costi della Regione: meno 50% ai gruppi consiliari

Trieste - Giovedì 25 ottobre il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia ha approvato ha approvato all'unanimità, con 50 voti favorevoli, una legge che riduce del 50% i fondi a disposizione dei gruppi politici consiliari e ne regola l'erogazione.

La riduzione sarà effettiva dal primo gennaio 2013. La legge introduce la certificazione delle spese e la pubblicazione delle spese sul sito internet del Consiglio. Nel 2011 la spesa dei gruppi ammontava a circa 2,6 milioni di euro.

In particolare, all'articolo 1 si stabilisce che l'importo complessivo è ridotto del 50 per cento ed è suddiviso dall'Ufficio di presidenza. All'articolo 2 si precisa che le spese effettuate dai gruppi consiliari con i fondi erogati dal Consiglio regionale siano sottoposte al controllo da parte di un Collegio di tre revisori dei conti, iscritti nel registro dei revisori contabili, nominato dall'Ufficio di presidenza all'inizio di ogni legislatura.

Il provvedimento va a integrare le misure di contenimento della spesa, dopo una serie di importanti provvedimenti legislativi e regolamentari che hanno toccato la riduzione del 20% del numero dei Consiglieri regionali e da 10 a 8 degli assessori regionali, il ridimensionamento dei Gruppi consiliari (che dovranno essere composti da almeno 3, e non più 2, consiglieri), la limitazione del personale delle segreterie particolari del presidente della Regione e degli assessori, l'abrogazione del sistema dei vitalizi e la riduzione del trattamento indennitario dei consiglieri e degli assessori regionali.

Primarie del Pd, Laura Puppato ce la fa. A Trieste la raccolta firme sponsorizzata da Paolo Rumiz

Primarie del PD, a Trieste Paolo Rumiz promuove la raccolta firme per Laura Puppato

Trieste - Nella corsa per le primarie del centrosinistra la veneta Laura Puppato ha superato le 20mila firme richieste. Lo ha reso noto alle agenzie di stampa la stessa esponente democratica, capogruppo del Pd in Consiglio regionale veneto. "Già in mattinata - ha detto - poco meno di 18mila firme sono state consegnate nella sede del partito a Roma".

Le altre - il quorum è di 20mila - sono state raccolte via fax (due fax per ricevere il sostegno e due per spedirlo a Roma) e verranno poi prodotte in originale nei prossimi giorni.

"Poi spetterà a chi deve controllare che tutto sia in regola - ha rilevato Puppato - e stabilire l'esatto numero dei miei sostenitori che però non dovrebbe essere, errori sono sempre possibili, meno dei 20mila richiesti".

Per raggiungere il quorum, ha detto Laura Puppato, "nelle ultime ore c'è stata una vera e propria mobilitazione in tutta Italia da parte dei miei sostenitori".

Secondo il regolamento del partito, per essere ammessi alle primarie, i candidati dovevano depositare, entro il 25 ottobre, almeno 20.000 firme di sottoscrittori che contestualmente si dichiarino elettori del centrosinistra, di cui non più di 2.000 in ogni Regione.

L'attenzione di giornali e Tv si è concentrata sul duello Bersani - Renzi; poco o niente s'è detto delle altre candidature. Laura Puppato è un'amministratrice del Nord Est. Dopo essere stata sindaco di Montebelluna nel periodo d'oro della Lega Nord, nel 2010 è stata eletta nel Consiglio regionale del Veneto dove attualmente è capogruppo del PD.

Per la candidatura di Laura Puppato si sono mossi autorevoli esponenti culturali, tra cui Gad Lerner, Livia Ravera, Concita De Gregorio, Marco Travaglio, Natalia Aspesi, Lella Costa, Marco Paolini.

Per sostenere Laura Puppato in Friuli Venezia Giulia, lo scrittore e giornalista Paolo Rumiz è tornato ad indossare la sua camicia rossa di garibaldino per organizzare la raccolta firme accanto ad altri esponenti della società civile triestina, nel caffè - panetteria “Romi” di via Torino, fra piazza Venezia e piazza Hortis.
Primarie del PD, a Trieste Paolo Rumiz promuove la raccolta firme per Laura Puppato

"Laura Puppato - ha affermato il celebre scrittore triestino - è la mia ultima speranza di rinascita di un autentico movimento popolare e di conseguenza l’ultima chance per convincermi a non votare per la prima volta scheda bianca alle prossime elezioni".

Nonostante il silenzio sulle grandi reti di comunicazione - un "burqua mediatico" lo ha definito la consigliera PD - il passaparola sul web si è mobilitato - sembra con successo - a favore della candidata nordestina, che da parte sua è molto attiva su Internet: conduce due blog, uno su "Il Fatto quotidiano" e uno su "MicroMega"; tiene costantemente aggiornata la sua pagina www.laurapuppato.it e dialoga con i cittadini su Facebook e Twitter.

"Agli appoggi ufficiali e obbligati verso un segretario che in molti casi è stato l’artefice delle nomine, si affiancano spesso da parte delle stesse persone appoggi ufficiosi, mossi dalla fiducia nel mio progetto. L’atteggiamento dei dirigenti non mi preoccupa più di tanto" ha detto Laura Puppato al "Corriere della Sera".

Primarie del PD, a Trieste Paolo Rumiz promuove la raccolta firme per Laura Puppato


La consigliera veneta, come già in occasioni precedenti (elezioni Comunali, Europee, Regionali) preferisce rivolgersi direttamente ai cittadini, per proporre una politica trasparente e vicina alla realtà. "Qui non c’è né da ricostruire sulle macerie, né da rottamare persone - scrive Laura Puppato sul suo sito web. - "Non basta avere intenti e idee, bisogna avere proposte per l’Italia e un progetto che possa andare oltre ogni ambizione personale. Bisogna mettere al “riparo” l’Italia e allo stesso tempo puntare sulle nostre intelligenze migliori. Rivoluzionare se serve, riformare dove è necessario".

"Le mie saranno proposte sul mercato del lavoro e il fisco, la riforma della pubblica amministrazione, le infrastrutture che servono, la scuola e il diritto alla salute, l’agricoltura e un nuovo modello di sviluppo, la green e la blue economy, i diritti delle persone e la parità di genere, la riduzione dei costi della politica e la scelta dei parlamentari attraverso le primarie".



 

La Regione propone la riduzione al 50% dei finanziamenti ai gruppi consiliari

La Regione propone la riduzione al 50% dei finanziamenti ai gruppi consiliari

Trieste - La V Commissione consiliare del Friuli Venezia Giulia ha approvato a maggioranza la proposta di legge a firma trasversale contenente norme urgenti in materia di riduzione delle spese di funzionamento dei Gruppi consiliari. L'importo complessivo delle competenze da corrispondere ai Gruppi consiliari viene ridotto del 50%.

Sono in tutto 4 gli articoli della norma che porterà ad un'ulteriore riduzione dei costi della politica in Friuli Venezia Giulia. La proposta di legge introduce una ulteriore novità rappresentata dalla certificazione, da parte di Revisori dei conti, delle spese effettuate con i fondi erogati nell'anno precedente.

Prevede, ai fini della trasparenza delle spese sostenute dai Gruppi consiliari, che la nota riepilogativa venga pubblicata sul sito del Consiglio regionale entro trenta giorni dalla scadenza del termine.

La Regione ha già avviato provvedimenti legislativi e regolamentari che porteranno la riduzione del 20% del numero dei Consiglieri regionali e da 10 a 8 degli assessori regionali, il ridimensionamento dei Gruppi consiliari (che dovranno essere composti da almeno 3, e non più 2, consiglieri), la limitazione del personale delle segreterie particolari del presidente della Regione e degli assessori, l'abrogazione del sistema dei vitalizi e la riduzione delle indennità dei consiglieri e degli assessori regionali.

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Direttore: Maurizio Pertegato
Capo redattore: Tiziana Melloni
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