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Election day per le politiche in FVG, botta e risposta a distanza tra Tondo e Serracchiani
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- Pubblicato Giovedì, 22 Novembre 2012 19:27
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Trieste - "Immagino che se la data dovesse essere il 10 marzo, sia impossibile" ha detto il presidente del Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, parlando delle elezioni regionali nel 2013.
A margine dei lavori del Consiglio regionale di giovedì 22 novembre, Tondo ha indicato che la prossima settimana sarà a Roma anche per affrontare la questione, ricordando che "non ci sono certezze" sulla data del voto politico.
"Prima di parlare Tondo aspetti di conoscere la data delle elezioni politiche". È stato invece l’invito della candidata del Centro sinistra alla presidenza della Regione Debora Serracchiani.
"Abbiamo sostenuto convintamente e concretamente l’iter della legge per la riduzione del numero dei consiglieri regionali, e – ha affermato Serracchiani - continueremo in ogni caso a insistere per ottenerlo".
"Siamo convinti che si possa fare, e che sia anche praticabile l’ipotesi di unire il voto regionale a quello delle politiche. Tondo deve dimostrarsi disponibile a fare la sua parte per venire incontro alla duplice esigenza del taglio dei consiglieri regionali e – ha concluso - del risparmio di risorse pubbliche derivante dall’election day".
Renzo Tondo: no all'election day per mantenere la riduzione dei consiglieri
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- Pubblicato Mercoledì, 21 Novembre 2012 12:55
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Trieste - "Il tema principale è tutelare non l'autonomia della Regione che è già di per sé un grande valore, ma tutelare una legge importante che questa Regione ha fatto. Il Friuli Venezia Giulia è l'unica regione che ha ridotto i consiglieri regionali".
Lo ha detto il presidente Renzo Tondo, parlando dell'ipotesi dell'election day. A margine dei lavori del Consiglio regionale di martedì 20 novembre, Tondo ha affermato che "se si mette in discussione questa riduzione e quindi si rischia di tornare al voto con dieci consiglieri, io credo che sia sbagliato farlo".
"Credo che sia nostro compito - ha aggiunto Tondo - non inseguire il cattivo esempio che ha dato la Sicilia, che pur di tornare in ottanta in aula, ha anticipato le elezioni. Noi ci ragioneremo quando avremo un quadro complessivo di questo".
La modifica dello statuto regionale, legge costituzionale, che porta gli eletti in Friuli Venezia Giulia da uno ogni 20 mila a uno ogni 25 mila, è all'attenzione del Parlamento per l'approvazione finale.
Più che dimezzata la disponibilità di fondi della Regione Fvg per il sostegno alle attività culturali
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- Pubblicato Martedì, 20 Novembre 2012 11:54
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Udine - 12 milioni e mezzo di euro a disposizione per il 2013 a fronte dei 34 dell'anno precedente. In questa cifra si riassume la disponibilità di bilancio a favore della Cultura che l'assessore Elio De Anna ha spiegato e illustrato lunedì 19 novembre ai rappresentanti degli Enti culturali di rilevanza regionale che operano in Friuli Venezia Giulia, prima che in aula vada in discussione il documento contabile per il prossimo esercizio. Si tratta di un centinaio di istituzioni, inserite nell'elenco allegato al Decreto n.810/cult del 13 aprile 2011.
Nell'auditorium della Regione a Udine erano presenti, assieme all'assessore alla Cultura De Anna, i componenti della VI Commissione (Cultura), presieduta dal consigliere Piero Camber. Sono stati spiegati i motivi che stanno alla base di queste riduzioni, con le quali dovrà confrontarsi il settore.
Il tutto prende le mosse dalle richieste che lo Stato ha avanzato alla Regione Friuli Venezia Giulia, che si sostanziano in una riduzione complessiva di bilancio pari a oltre un miliardo di euro.
"La drastica riduzione di fondi - ha detto De Anna - porterà a compiere tagli del 50 per cento nei confronti degli organismi di rilevanza primaria. Una scelta, questa, legata al fatto di voler salvaguardare quelle strutture in cui ci sono persone assunte che lavorano per il loro funzionamento, senza quindi gravare sull'occupazione".
"Se in passato poi a rimpinguare questa voce di bilancio c'era il Consiglio, sembra che nel 2013 ciò non potrà più avvenire perché anche qui si sono verificati dei forti ridimensionamenti. A ciò si aggiunge anche la difficoltà di reperire, da subito, risorse dall'avanzo di amministrazione, poiché questa strada potrà essere battuta solo quando il residuo sarà certificato. Pertanto ciò che chiediamo agli enti interessati da queste drastiche misure è di compiere una programmazione che tenga conto di un semestre, in attesa di reperire nuove risorse".
De Anna ha spiegato poi che in passato è sempre stato fatto il possibile per non abbassare il livello contributivo assegnato dalla Regione al settore della cultura, come dimostrano i dati per il 2011 e quelli del 2012.
"Ora la situazione - ha detto l'assessore - è profondamente diversa. A fronte del taglio complessivo al bilancio di oltre un miliardo, non va dimenticato che ci sono spese incomprimibili nel comparto, quali ad esempio quelle per la copertura di interventi pluriennali necessari alla sistemazione dei contenitori culturali, che ammontano da sole a oltre 31 milioni di euro".
"Inoltre - ha aggiunto De Anna - l'assessorato con competenza sul turismo non potrà diventare la camera di compensazione dei mancati ingressi dalla cultura. Piuttosto, potrà aprirsi un ragionamento per valutare l'attrattività di festival e manifestazioni, che portano in Friuli Venezia Giulia visitatori da altre zone d'Italia e dell'Europa".
In rappresentanza della Commissione consiliare è intervenuto Pietro Colussi, secondo il quale è inaccettabile un taglio che metterebbe la parola fine ad uno dei sistemi culturali tra i più virtuosi ed equilibrati in Italia. Il suo auspicio è quindi di poter trovare prima dell'approvazione del bilancio almeno 10 milioni di euro che possano dare ossigeno al settore.
Sono seguiti alcuni interventi dal pubblico nel corso dei quali ognuno ha cercato di descrivere la difficoltà nella quale gli Enti primari che operano in regione verrebbero a trovarsi di fronte a questo drastico ridimensionamento. Sul problema dei tagli l'assessore De Anna ha ricevuto la solidarietà della Commissione.
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