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Vendola a Pordenone "Voto al più presto. Monti? A casa"
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Venerdì, 16 Novembre 2012 10:17
- Scritto da Maurizio Pertegato
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PORDENONE - "Per ragioni legate alla crisi sarebbe utile andare quanto prima al voto, chiudere la parentesi del governo tecnico ed anche accorpare le elezioni regionali e le elezioni politiche".
Lo ha affermato ieri, 15 novembre, Nichi Vendola, candidato alle primarie del centrosinistra, a margine di un incontro organizzato dai comitati in suo sostegno a Pordenone. "Dubito molto che le modifiche proposte sul terreno del sistema elettorale possano essere un vantaggio per la democrazia - ha aggiunto -. Mi pare che finora abbiamo visto le prove generali del perfezionamento di quel crimine chiamato 'porcellum'. Riuscire a fare peggio di quanto non sia stato fatto in passato da Pdl, Lega e Udc è veramente una prova di arroganza di una classe dirigente che è ormai in piena disfatta".
"In Friuli Venezia Giulia lavoriamo per un'alleanza di centrosinistra che possa garantire un'alternativa reale al malgoverno che in questi anni ha campeggiato in questa regione". Per noi è molto importante la qualità del programma di cambiamento - ha aggiunto Vendola - e per questo motivo siamo impegnati in una discussione che riguarda politiche ambientali, di sviluppo, promozione dei diritti dei giovani, tutela dei cittadini che sono minacciati dai tagli lineari che colpiscono sopratutto il welfare e le reti della protezione sociale".
Riguardo ai cortei di ieri, Vendola ha rimarcato "Penso che ieri ci siano state due violenze insopportabili: quella di alcuni gruppi prevaricatori che hanno in qualche modo cercato di togliere la parola al mondo del lavoro che in tutta Europa scioperava contro le politiche di austerity e i passaggi di repressione nei confronti non dei violenti, ma dei giovani studenti". "Sono scene ingiustificabili", secondo Vendola, e "in mezzo c'é chi resta colpito e sopratutto chi ha diritto a poter ribellarsi pacificamente a un destino di precarietà e di povertà". Prima di proseguire nel suo tour odierno in Friuli Venezia Giulia, il presidente della Regione Puglia ha annunciato un cambio al suo programma volendo recarsi a Casarsa della Delizia sulla tomba di Pier Paolo Pasolini, "che considero una parte del mio Pantheon", ha affermato.