Politica
La Cgil Fvg aderisce alla giornata europea di manifestazioni contro le politiche dell'austerità
- Dettagli
- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Mercoledì, 14 Novembre 2012 09:50
- Scritto da Redazione fvgnotizie
- Visite: 1161
Trieste - Nell'ambito della Giornata di mobilitazione europea contro l'austerity, la Cgil Fvg sciopera il 14 novembre per quattro ore, con manifestazione in Piazza Verdi a Trieste (ore 10); i Cobas manifestano in Piazza della Borsa alle ore 9 (sempre a Trieste).
La Confederazione europea dei sindacati (Ces) ha indetto per oggi in Europa una giornata di mobilitazione che la Cgil ha tradotto in quattro ore di sciopero generale, con circa cento manifestazioni in tutta Italia contro le politiche di austerity.
L'astensione dal lavoro, si legge sul sito della Cgil, è "per il lavoro e la solidarietà" e contro le politiche di "solo rigore che stanno alimentando pericolosi processi di recessione in Europa come in Italia".
Uno sciopero generale è stato indetto sia in Spagna che in Portogallo, paesi pesantemente colpiti dalla crisi (uno spagnolo su quattro è disoccupato), e anche in Grecia - dopo lo sciopero di 48 ore della settimana scorsa mentre il parlamento votava nuovi tagli - sono previsti cortei e dimostrazioni.
Il coordinamento internazionale mostra che "siamo davanti ad un momento storico per il movimento sindacale europeo", commenta Fernando Toxo, capo del più rappresentativo dei sindacati spagnoli, Comisiones Obreras.
Epicentro simbolico delle varie iniziative in Italia è Terni dove il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parteciperà alla manifestazione che partirà in mattinata dai cancelli della ThyssenKrupp, mentre sono state esonerate dallo sciopero le città toscane ed umbre colpite dal maltempo.
Serve un'Europa "che metta al centro il lavoro e la solidarietà e Terni è di fatti un simbolo di questa nostra richiesta", dice la Cgil, ricordando che nell'ambito della fusione tra gli impianti di Outokumpu e ThyssenKrupp, il colosso finlandese dell'Inox ha deciso di liberarsi del sito ternano per evitare una procedura d'infrazione da parte dell'antitrust Ue circa le norme sulle concentrazioni.
La mobilitazione europea odierna si interseca in Italia con altre questioni più strettamente nazionali. Segna infatti, spiega il sito della Cgil, il proseguimento delle proteste dopo la manifestazione di sabato 20 ottobre a Roma per cambiare la legge di stabilità che, denuncia il sindacato, "dimentica i temi legati al lavoro e alla condizione dei lavoratori.