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Last updateLun, 27 Feb 2017 8pm

Politica

Dopo sei mesi di missione torna a Pordenone dal Libano la 132ª Brigata corazzata "Ariete"

Dopo sei mesi di missione torna a Pordenone dal Libano la 132ª Brigata corazzata

Pordenone - Il 13 novembre presso la base “Millevoi” a Shama nel Libano del Sud ha avuto luogo il passaggio di responsabilità alla guida del Contingente italiano e del Settore Ovest di UNIFIL (United Nation Interim Force in Lebanon); ad avvicendarsi, la 132ª Brigata corazzata “Ariete”, di base a Pordenone, comandata dal Generale Gaetano Zauner, che è stata sostituita dalla Brigata aeromobile “Friuli”, con base a Bologna, comandata dal Generale Antonio Bettelli.

Alla cerimonia hanno partecipato il Sottosegretario alla Difesa, Gianluigi Magri, giunto a Shama con il Comandante del Comando Operativo Interforze, Generale di Corpo d’Armata Marco Bertolini e l’Ambasciatore italiano in Libano Giuseppe Morabito. Nel corso del suo discorso il rappresentante del Governo italiano ha posto l’accento sul significato e sull’importanza che il Paese attribuisce alla missione in Libano, ricordando i risultati del lavoro svolto dai militari italiani e riconoscendo i meriti del contingente nazionale.

Il passaggio di responsabilità del comando del settore Ovest è stato presieduto dal Comandante di UNIFIL, il Generale di divisione Paolo Serra, ed è stato salutato da numerose autorità civili, religiose e militari libanesi e folte rappresentanze dei diversi contingenti di UNIFIL.

Durante gli ultimi sei mesi, il Contingente multinazionale del Settore Ovest guidato dal Generale Zauner, composto da circa 1100 soldati italiani e da ulteriori 2300 militari provenienti da Ghana, Corea del sud, Malesia, Irlanda, Finlandia, Slovenia e Brunei, ha operato in stretto coordinamento con le Forze Armate Libanesi per garantire sicurezza e stabilità nel Sud del Libano.

Le attività condotte giornalmente dall’Ariete hanno garantito il controllo del territorio, attraverso circa 500.000 km di pattuglie condotte in diverse configurazioni, molte delle quali congiunte con le forze armate libanesi. Sono state trovate e distrutte 51 mine antiuomo e 5 anticarro.

Inoltre, attraverso la realizzazione di progetti di cooperazione civile e militare di vario genere, i corazzati dell’Ariete hanno concorso al miglioramento delle condizioni di vita della popolazione locale ed il supporto allo sviluppo dell’area.

Per i militari della Brigata Friuli si tratta di un ritorno nella “Terra dei Cedri”, ove permarranno nei prossimi sei mesi continuando l’opera iniziata nell’agosto 2006 dai contingenti italiani.

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