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Ondata di scioperi tra scuola, pubblico impiego, trasporti, senza dimenticare le aziende in crisi
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- Categoria: Politica e società
- Pubblicato Lunedì, 08 Ottobre 2012 09:58
- Scritto da Tiziana Melloni
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Trieste - Una serie di scioperi è in vista dal 9 al 14 ottobre nella nostra regione e in tutt'Italia. Ad essere interessate, scuole, pubblico impiego e trasporti, oltre ad alcune categorie di lavoratori colpiti dalle crisi aziendali.
I sindacalisti della Cgil e della Uil hanno dichiarato di essere pronti a scendere in strada a fianco dei 57 dipendenti della Duke di Trieste, oltre che ai circa 200 della Sertubi, due gravi situazioni di crisi nel capoluogo regionale. Sul piede di guerra anche l'Unione sindacale di base, che sta organizzando diverse iniziative sul territorio.
Per quanto riguarda la Cisl, il 9 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale unitaria sugli esodati, dalla regione partirà una propria delegazione. Sono in fase organizzativa alcune iniziative sulla HypoBank.
Sono intanto partite in tutte le aziende le assemblee sul rinnovo del Contratto nazionale dei metalmeccanici.
Nei giorni venturi si terrà anche l'attesa assemblea in Electrolux sulla situazione del gruppo (calo volumi, esuberi).
La Cisl ha in calendario in settimana un incontro con la Direzione sanità regionale con al centro la questione della spending review e degli appalti.
Il 12 ottobre sciopero della scuola. Lo ha proclamato la FLC Cgil. Alla giornata di mobilitazione partecipano anche i lavoratori del pubblico impiego per lo sciopero proclamato dalle organizzazioni della Funzione pubblica Cgil e Uil.
È prevista una manifestazione a Roma con corteo che partirà da piazza Esedra alle ore 9 e giungerà in piazza Santi Apostoli per i comizi finali ai quali parteciperanno, fra gli altri, Susanna Camusso e Domenico Pantaleo.
La giornata di mobilitazione sarà accompagnata da presidi e cortei che percorreranno le strade di tutto il paese. Alle manifestazioni si uniranno studenti genitori, associazioni, per chiedere "più dignità per il lavoro, più investimenti, un cambio di rotta nelle politiche per l'istruzione".
Anche i treni si fermano di nuovo. Le principali sigle sindacali formate da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Trasporti, Orsa, Faisa e Fast hanno indetto un nuovo sciopero dalle ore 21 del giorno 13 ottobre alle ore 21 del giorno successivo.
A fermarsi per ben 24 ore saranno i macchinisti.