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Disegno di legge finanziaria e bilancio di previsione approvati in via preliminare dalla Giunta
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- Pubblicato Lunedì, 10 Novembre 2014 17:33
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - Il disegno di legge finanziaria e del bilancio di previsione per il 2015 è stato approvato il 10 novembre dalla Giunta in via preliminare. Ne dà notizia in una nota l'amministrazione regionale.
La Regione ha fatto sapere che le disponibilità finanziarie complessive nel 2015 sono sostanzialmente in linea con quelle del bilancio di previsione 2014.
Per l'assessore alle Finanze, Francesco Peroni, che ha proposto la manovra, "non si tratta di un risultato scontato e quindi la conferma di quanto anticipato qualche settimana fa dall'esame di compatibilità è certo una bella notizia, tanto più considerando quanto la crisi economica ci ha abituati a progressive contrazioni".
Secondo il comunicato diramato dall'assessorato alle finanze, il dato positivo deriva dal fatto che "questa finanziaria si giova degli effetti benefici del lavoro della Giunta in questo primo scorcio di legislatura: da un lato, il recente accordo Serracchiani-Padoan, che ha rimpinguato le casse dell'ente; dall'altro, le misure di revisione della spesa, che cominciano a dare frutti significativi, liberando risorse pari a 20 milioni di euro che indirizzeremo a obiettivi strategici qualificanti".
Su un bilancio complessivo che vede una disponibilità di circa 3,5 miliardi di euro di risorse regionali libere, ovvero non vincolate, la quota più rilevante (2,358 miliardi) è assorbita da sanità e politiche sociali.
In questo contesto le somme a disposizione per la spesa corrente sanitaria si attestano a 2,117 miliardi, con un incremento di 30 milioni, "voluto per accompagnare l'attuazione della recente riforma di settore".
Parallelamente, per quanto riguarda le misure attinenti al sociale, è "ferma intenzione della Giunta dar vita a un intervento organico di riforma della materia".
Due le linee di indirizzo di una manovra "molto sensibile ai temi del sociale: garantire il supporto a una nuova forma di sostegno al reddito, destinando 10 milioni a un apposito fondo globale, da convogliare nel perimetro di un'apposita normativa da mettere a punto nei prossimi mesi; rendere più efficienti ed efficaci alcuni istituti già operanti, anche mediante agevolazioni contestuali all'erogazione del contributo e non a consuntivo".
Un esempio, fatto da Peroni, riguarda l'abbattimento delle rette per gli asili nido: il sistema attuale prevede che il beneficio regionale intervenga "a rendicontazione", ovvero quando il richiedente ha già sostenuto la relativa spesa.
"A tutela delle famiglie meno abbienti, che hanno difficoltà ad anticipare l'importo della retta, riteniamo necessario - annuncia l'assessore - che il contributo sia erogato prima dell'accesso al servizio: risultato che conseguiremo potenziando lo stanziamento a favore di questa misura".
Sul fronte del lavoro le cifre indicate nella finanziaria, pari a 51,2 milioni, "solo apparentemente sono inferiori rispetto al 2014. Guardando complessivamente a tutte le risorse che affluiscono in questo comparto strategico, va sottolineato infatti che esso potrà contare su ulteriori 40 milioni, attinenti al Progetto Pipol, comprensivo della Garanzia giovani e di politiche attive del lavoro, nonché sui primi stanziamenti del Fondo sociale europeo per il periodo 2014-20: il tutto per una dotazione complessiva non solo uguale, ma persino superiore a quello del 2014".
Il comparto delle infrastrutture, dei lavori pubblici e del trasporto pubblico locale, beneficerà di risorse in continuità rispetto al 2014: 250 milioni di euro.
Pure le attività produttive e l'agricoltura beneficeranno dei risparmi ricavati dalla revisione della spesa.
In questo settore, a bilancio sono iscritti 46 milioni, ma ulteriori risorse saranno rese disponibili per "dare concretezza" al ddl di riforma del settore industriale, che il vicepresidente Sergio Bolzonello presenterà al Consiglio regionale nelle prime settimane del 2015.
"Un legislatore responsabile - evidenzia Peroni - è consapevole della necessità di dotare le proprie riforme di risorse adeguate: per questa ragione, accantoniamo una ventina di milioni a sostegno della fase di prima attuazione di tale prossima riforma, implementando così quel già ricco filone di interventi, frutto anche di leggi speciali, con cui la Giunta ha dato progressivamente ossigeno ai diversi settori dell'economia e al credito alle imprese".
Altre risorse sono quindi destinate alla tutela dell'ambiente, alla mitigazione del rischio idrogeologico, alla protezione civile, mentre sarà garantito fino alla prossima estate il sostegno alle famiglie per l'acquisto di carburanti.
A questo proposito, "non ci nascondiamo che si tratta di una materia che richiede un'attenta riflessione, alla luce della procedura d'infrazione aperta dalle autorità europee, per scongiurare il rischio di sanzioni".
Grazie ad entrate tributarie sostanzialmente stabili, secondo la Giunta "il bilancio 2015 sarà poi in grado di assicurare un immutato flusso di risorse (circa 390 milioni di euro) alle Autonomie locali". Una stabilità dei flussi che, secondo Peroni, dovrà poter garantire anche la continuità dei servizi pubblici resi ai cittadini.
In linea con il 2014 anche le disponibilità per il settore della cultura, sport e solidarietà (37 milioni), mentre crescono di 2,78 milioni i fondi appositamente destinati alla montagna, ai quali si aggiungeranno nei prossimi mesi i primi stanziamenti europei, legati alla programmazione 2014-20.
Trieste, i consiglieri comunali 5 Stelle denunciano: riunioni oltre le 24 scopo gettone
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- Pubblicato Venerdì, 07 Novembre 2014 13:12
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Trieste - I due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Paolo Menis e Stefano Patuanelli, dopo quanto successo nella notte fra giovedì 6 e venerdì 7 novembre in Comune, hanno comunicato che non parteciperanno più alle riunioni dei capigruppo nelle quali si decidono gli ordini del giorno dei consigli comunali.
Patuanelli e Menis denunciano che il Pd "ha pensato di mandare tutti a casa subito dopo la mezzanotte, un orario sufficiente per incassare il doppio gettone".
Per i consiglieri M5S "la maggioranza, con la complicità silenziosa dei gruppi di opposizione" prende in giro i cittadini.
"Siamo certi che i cittadini chiederanno conto a questi “signori” di questi trucchetti" dichiarano.
"Per questo motivo - concludono Patuanelli e Menis - abbiamo deciso che non parteciperemo più alle riunioni dei capigruppo, inviando ogni volta una lettera al presidente del consiglio con la quale chiederemo di fissare l’inizio dei consigli comunali alle ore 17 chiudendo la seduta prima di mezzanotte".
L'attività dei nostri parlamentari. Friuli Venezia Giulia: molte presenze ma poca produttività
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- Pubblicato Mercoledì, 05 Novembre 2014 11:18
- Scritto da Redazione Ilfriuliveneziagiulia
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Roma - OpenPolis ha pubblicato il 4 novembre il mini dossier "Indice di produttività parlamentare 2014", che misura con criteri quantitativi l'attività dei parlamentari, sia deputati che senatori.
L'associazione indipendente OpenPolis dal 2006 promuove "progetti per l'accesso alle informazioni pubbliche, civic media che promuovono la trasparenza e la partecipazione democratica dei cittadini della rete".
Il Dossier contiene analisi sul rapporto Governo-Parlamento, sulle dinamiche di funzionamento delle Camere e classifiche su parlamentari e gruppi.
Le classifiche di attività dei parlamentari sono disponibili anche su base regionale. Prima di
presentare i dati sugli onorevoli del Friuli Venezia Giulia occorre spiegare il metodo usato da OpenPolis per calcolare gli indici. Naturalmente la metodologia proposta è una delle tante possibili opzioni di misurazione.
Nel caso di OpenPolis, il punto di partenza - comune a molte analisi - è il numero di atti parlamentari presentati. Ad ogni atto OpenPolis assegna un peso diverso a seconda del "successo" ottenuto nell'iter parlamentare.
In questa particolare classifica il peso più elevato è assegnato all'efficacia dell'atto presentato. Il punteggio massimo (80) è dato alla proposta che diventa legge, presentata da un parlamentare dell'opposizione; se presentata da un parlamentare della maggioranza, la proposta che diviene legge ottiene 40 punti. Segue l'approvazione da parte di un ramo del parlamento (rispettivamente 40 e 20 punti). Una proposta che ottiene l'approvazione bipartisan ottiene ulteriori 10 punti.
Ecco la classifica per il Friuli Venezia Giulia:
Deputati Gruppo Produttività Presenze (in %)
Massimiliano FEDRIGA Lega Nord 524,84 73.95%
Serena PELLEGRINO SEL 115,72 81.31%
Aris PRODANI M5S 97,62 90.53%
Ettore ROSATO PD 78,3 99.33%
Gian Luigi GIGLI PI 72,25 83.26%
Walter RIZZETTO M5S 65,97 86.58%
Giorgio ZANIN PD 47,2 92.09%
Paolo COPPOLA PD 43,97 82.43%
Tamara BLAZINA PD 32,93 94.14%
Sandra SAVINO FI-PdL 30,88 79.87%
Gianna MALISANI PD 27,79 95.19%
Giorgio BRANDOLIN PD 21,77 99.41%
Senatori Gruppo Produttività Presenze (in %)
Alessandro MARAN SCpI 134,44 84.06%
Francesco RUSSO PD 130,54 96,06%
Lorenzo BATTISTA Aut-PSI 98,26 84.06%
Carlo PEGORER PD 40,46 99.94%
Lodovico SONEGO PD 36,35 90,91%
Bernabò BOCCA FI-PdL 15,01 64.02%
Laura FASIOLO* PD 5,92 97.01%
*in carica da 1/7/2014
Si può osservare che i deputati e senatori del Friuli Venezia Giulia spiccano per elevate percentuali di presenza in Parlamento, a prescindere dal gruppo al quale appartengono. La produttività media regionale si situa invece a livelli piuttosto bassi: 96,60 per la Camera e 65,80 per il Senato.
"Il lavoro di deputati e senatori - si legge su OpenPolis - viene analizzato in base a criteri di efficacia che aiutino a distinguere la gran massa di attività che non produce effetti da quella, poca, che invece dà risultati. Non si entra mai nel merito di quanto un atto disponga, se sia buono o cattivo, ma ci si limita ad attribuire un punteggio ad ogni passaggio di iter. Dunque più un provvedimento si approssima al suo completamento (come un ddl che diventa legge) più sarà alto il punteggio assegnato a chi presenta l’atto - primo firmatario - o ne è il relatore".
"Altri punti vengono attribuiti con il consenso ottenuto su un provvedimento, attraverso le firme degli altri parlamentari, e, infine, grazie ad una più assidua partecipazione del parlamentare ai lavori".
"L’insieme di questi parametri, messi a punto nel tempo grazie a ad un confronto continuo anche con molti Parlamentari, chiaramente premia la ricerca del risultato e il merito politico e scoraggia la produzione di scartoffie buone solo a intasare gli uffici".
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